Ci arrendiamo: la neve resta un sogno! Arriva però, di nuovo, molta pioggia

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E’ il bello (o il brutto) della meteorologia: niente è sicuro fino a che non si verifica e spesso tutto cambia anche a 6 ore dall’evento. Nei giorni scorsi vi avevo già illustrato come molte volte, sopratutto quando si prevedono scenari nevosi, le carte mutano in maniera radicare pochissime ore prima che una previsione possa verificarsi: nelle ultime 24 ore il sistema che avrebbe dovuto portare la neve fino nei fondovalle è stato ritardato nelle emissioni dei modelli di oltre 12 ore.

Ieri sera avevamo illustrato la possibilità dell’arrivo delle nubi entro la primissima mattina ma questa mattina il satellite è impietoso con la nuvolosità ancora in mare aperto ed il grosso della perturbazione tra Francia e Baleari. Con lo scenario attuale le nubi più consistenti non arriveranno prima dell’ora di pranzo e le precipitazioni solo nel pomeriggio con un inevitabile rialzo della quota neve che cadrà inizialmente sopra gli 800 metri e tenderà ad alzarsi rapidamente di quota fino a circa 1300 metri entro la mezzanotte.

Nessuna nevicata quindi a quote inferiore con il fondovalle che ha perso la prima grande occasione dell’inverno 2013-2014, l’unica sino a questo momento, di una stagione veramente deludente per gli amanti della dama bianca.

La preoccupazione adesso riguarda le piogge previste, presi dall’entusiasmo per una possibile nevicata tutto il resto del peggioramento è passato un pò “sotto traccia” ma ci attendono nuovamente molti giorni con cielo nuvoloso e frequenti precipitazioni. Dal pomeriggio di oggi, e fino almeno a tutta la giornata di domenica, il cielo resterà coperto, il sole sarà un miraggio e le piogge cadranno copiose seppure con alcuni intervalli. La cumulata dei prossimi 4 giorni sarà comunque nuovamente vicina ai 100 mm, non proprio quello che serviva per le numerose frane ancora attive sul nostro territorio.

Concludo con una considerazione. Si è già scatenata la “caccia” al meteorologo. Tutti fanno errori e certe situazioni sono imprevedibili fino all’ultimo minuto. Da parte nostra cerchiamo sempre di chiarire che nessuno ha la sfera di cristallo e vogliamo volutamente evitare titoloni allarmistici, tanto di moda su altri siti, che annunciano l’arrivo dell’era glaciale con dieci giorni di anticipo e poi ritrattano tutto un giorno prima. In situazioni come queste bisogna avere l’umiltà di dire che non si possono fare previsioni neppure a 12 ore di distanza, si può indicare una linea di tendenza ma che spesso, alla prova dei fatti, non trova applicazione nelle realtà. Questo è uno di questi casi. Un mio amico meteorologo porta sempre la similitudine con il chirurgo: quando si fa un intervento, anche banale, nessuno mai ti mette per scritto che tutto andrà bene, che non ci saranno complicazioni di alcun genere e che non bisogna preoccuparsi. Anzi, ogni volta il paziente deve firmare una liberatoria, il famoso “consenso informato” con il quale dichiara di essere consapevole dei rischi e li accetta in tutto e per tutto. Ecco, direi che questo esempio chiarisce bene la situazione: chi fa previsioni, sia esso un professionista o un appassionato che si diletta in previsioni locali, è un pò come il chirurgo: possiamo indicare la strada, spiegare come si svolgeranno le cose ma la certezza matematica, e sopratutto la sfera di cristallo non ce l’ha nessuno.

Alla luce dei fatti ecco quindi le nuove e definitive previsioni per i prossimi tre giorni.

Mercoledi 29 gennaio: molto freddo al mattino con gelate fino nei fondovalle. Con il passare delle ore nubi in aumento da ovest con precipitazioni in arrivo nel pomeriggio, nevose inizialemente intorno ai 7-800 metri ma in rapido rialzo fino circa ai 1300 nella successiva notte. Temperature in aumento.

Giovedi 30 gennaio: cielo molto nuvoloso con piogge più intense e probabili nella mattina ma possibili per tutta la giornata. Venti meridionali e temperature in ulteriore aumento.

Venerdi 31 gennaio: cielo molto nuvoloso per tutta la giornata. Al mattino avremo probabilmente una pausa nelle precipitazioni che però riprenderanno dal pomeriggio. Venti ancora meridionali e temperature stazionarie

David Sesto

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