Vertice contro la crisi del Commercio: “Puntare sul turismo”

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Si è tenuto ieri l’incontro previsto tra Camera di Commercio, Confcommercio e Confesercenti Lucca e i sindaci di Lucca, Piana e Valle del Serchio.

Una riunione per discutere delle difficoltà del commercio durante il quale sono stati affrontati i temi del carico fiscale, delle politiche di valorizzazione, della necessità di collaborazione per stimolare la promozione territoriale. Puntando proprio sul turismo per recuperare campo.

Ampia partecipazione da parte dei Comuni del territorio all’incontro straordinario promosso da Confcommercio e Confesercenti Lucca questa mattina presso la Camera di Commercio di Lucca. Oltre al Presidente della CCIAA Claudio Guerrieri che ha ospitato l’iniziativa hanno risposto all’appello i Sindaci di Lucca e Altopascio, accompagnati dai rispettivi assessori allo sviluppo economico, Montecarlo e Bagni di Lucca e rappresentanti dei Comuni di Capannori, Coreglia, Porcari, Castelnuovo Garfagnana e della Provincia di Lucca. Assente il sindaco di Barga per un contrattempo occorso mentre stava recandosi all’incontro.

A introdurre i temi dell’incontro il Presidente di Confcommercio Lucca Ademaro Cordoni e il Vicepresidente di Confesercenti Lucca Enrico Ragghianti, accompagnati dai direttori Rodolfo Pasquini e Emanuele Pasquini. «Vi abbiamo chiamati al capezzale delle imprese – hanno detto i rappresentanti delle associazioni – di fronte a un settore quello del commercio, fortemente malato e per il quale chiediamo un intervento straordinario anche a livello locale. In primis su temi come la riduzione del carico fiscale, ma anche per valorizzare azioni positive per il settore, iniziative per rendere più attrattivi i nostri sistemi commerciali e – non ultimo – fare qualcosa di nuovo sul tema della promozione turistica, per valorizzare un comparto strategico che si è fermato alla chiusura delle Apt».

[dw-post-more level=”1″] A tutti i rappresentanti sono stati consegnati i dati sull’andamento dei consumi degli ultimi 4 anni, il saldo negativo delle imprese del 2012, i dati sull’utilizzo della cassa integrazione e, in ultimo, il dato pervenuto ieri che conferma come il 2013 si sia aperto con un segnale molto negativo: sono infatti 106 le imprese commerciali cessate in Provincia nei soli primi 60 giorni.

Un lungo confronto nel quale si è parlato di dati di Tares, tariffe locali, bilanci in affanno, agevolazioni per nuove iniziative, politiche per la valorizzazione dei centri, ma che ha trovato un terreno unificante soprattutto sull’esigenza di creare una nuova forma di collaborazione tra gli attori del territorio per la crescita del turismo e la promozione territoriale.

A questo proposito, per quanto riguarda il nostro comune, da segnalare che presto si terrà un vertice tra Amministrazione e Confcommercio, proprio per affrontare il tema Tares, la nuova tassa sui rifiuti che rischi di diventare un nuovo balzello per imprese e commercianti.

«E’ stato un confronto franco – hanno commentato i rappresentanti di Confesercenti e Confcommercio – che ha ottenuto tre risultati importanti. In primo luogo si è evidenziata come la crisi del commercio non sia diversa da quella di altri comparti e come si fanno “tavoli di crisi” per affrontare tutti insieme le difficoltà delle grandi imprese occorre farlo anche per le piccole. In secondo luogo c’è stato un impegno di tutti i presenti ad affrontare comune per comune i temi della fiscalità locale e delle agevolazioni possibili nei bilanci 2013. Nelle prossime settimane faremo pertanto un’azione bilaterale, comune per comune. Ma siamo soddisfatti anche del terzo risultato del tavolo da cui è uscita la volontà unanime di un’azione unitaria sul tema turismo. Dopo la chiusura delle Apt e l’assenza di proposte alternative, tutti gli attori si sono resi disponibili a collaborare alla costruzione di un soggetto nuovo riconoscendo alle associazioni, alla Camera di Commercio, al Comune capoluogo e alla Provincia l’onere di una proposta operativa che faremo in modo sia pronta nel giro di poche settimane. Anche sul turismo non abbiamo tempo da perdere». [/dw-post-more]

fonte: confcommercio.lu.it

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