Sì alle unioni civili. In consiglio l’approvazione di un registro comunale

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Sarà un consiglio comunale denso di punti importanti ed anche simbolici quello che si terrà lunedì 25 marzo  a Barga (ore 21). Si va dalle varianti al piano strutturale, propedeutiche alla adozione del nuovo regolamento urbanistico che il comune intende portare in consiglio in aprile, fino all’istituzione di un registro comunale sulle unioni civili che aprirebbe la porta anche a chi non è sposato, anche dello stesso sesso, per ottenere eventuali agevolazioni nell’ambito delle iniziative di carattere sociale, come l’assegnazione di una casa popolare ed i riconoscimenti di altri diritti. Non solo, visto che in consiglio si discuterà anche di riconoscere la cittadinanza italiana simbolica ai bambini stranieri nati in Italia e residenti nel comune di Barga.

Insomma, significativi interventi nell’ambito del sociale e dell’integrazione, che cercano almeno aggirare delle strade per il momento negate dalla legge italiana.

Ma vediamo proprio gli ultimi due punti, che ci sono stati anticipati dal vice sindaco, Alberto Giovannetti: “l’ordine del giorno che presentiamo per i bambini stranieri nati in Italia è solo un atto simbolico, la possibilità di concedere loro una cittadinanza onoraria, visto che la legge in proposito non permette di fare diversamente. Ma comunque un atto di rilevante importanza nell’ambito della convivenza e dell’integrazione tra popoli.

[dw-post-more level=”1″]Proporremo poi al consiglio un ordine del giorno sulle unioni civili che prevede l’istituzione di un registro comunale. E’ bene chiarire che per unione civile si intende una convivenza tra due persone, anche dello stesso sesso; che convivono anche per motivi non affettivi. L’impegno è quello che l’Amministrazione riconosca queste unioni affinché possano essere riconosciuti una serie di diritti, nel settore sociale, anche a queste persone. Un atto – continua – comunque di indirizzo molto generale che poi dovrà essere applicato dagli uffici competenti, ma che sicuramente agevolerà più di ora coppie di fatto e tutti coloro che per una serie di motivi hanno scelto la convivenza”.

Il primo punto all’ordine del giorno prevede invece la discussione delle controdeduzioni pervenute e la successiva approvazione di una variante al regolamento urbanistico adottata alcuni mesi fa, anticipando una previsione che sarà contenuta nel futuro regolamento urbanistico e cioè incrementando la possibilità di costruire sul fondovalle del comune di Barga attrezzature socio sanitarie di pubblico interesse ed attrezzature e servizi di rilevanza comunque pubblica. La variante fu presentata alcuni mesi orsono pensando alla realizzazione a Mologno del nuovo ospedale unico. Oggi quella possibilità pare ormai tramontata, ma il comune è deciso a portare ugualmente avanti il punto, nella speranza di un ripensamento del voto dei sindaci sulla sede del Piano Pieve.

“Si tratta comunque – spiega Giovannetti – di una anticipazione importante che porterebbe avanti il procedimento di formazione del regolamento urbanistico, la cui approvazione, ci dovrebbe avvenire nel mese di aprile”.

Tra gli altri punti all’ordine del giorno l’approvazione di un documento per la disapplicazione della famigerata Tares, la nuova tassa sui rifiuti. Il Comune si allineerebbe insomma alla mobilitazione dei sindaci toscani impegnati con UNCEM nella battaglia contro la nuova imposta giudicata iniqua.

In consiglio l’approvazione di un ordine del giorno che è stato lanciato dai sindaci del sud della Toscana, nel quale si valuta la possibilità di mettere in atto iniziative di protesta anche clamorose, ivi compresa la non applicazione della Tares così come definita e richiedere al Governo di cancellarla dal decreto “Salva Italia”.

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