Rifiuti: parte oggi la rivoluzione del porta a porta

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Oggi è il giorno di avvio dell’operazione “porta a porta” promossa dall’Amministrazione Comunale e dal gestore dei rifiuti (ATI Sistema Ambiente – Valfreddana Recuperi). L’obiettivo è raggiungere quanto prima il 65% di raccolta differenziata dato che il comune di Barga è fermo da tempo attorno al 52%. Le opportunità (e le novità) per raggiungere gli obiettivi sono tante e partono dall’intensificazione della raccolta porta a porta anche nelle aree già coperte, e con  l’estensione del servizio ad altri paesi del comune.

In totale da oggi, le utenze raggiunte dal servizio porta a porta saliranno a 3.700 che rappresentano il 65% della popolazione barghigiana. Il servizio era già attivo nelle zone di Barga, Castelvecchio Pascoli, Fornaci e Ponte all’Ania, ed in queste aree adesso sarà esteso anche alla raccolta del multimateriale che fino ad ora veniva conferito presso i cassonetti e le campane dislocate sul territorio. Il servizio integrale (carta, multimateriale, organico ed indifferenziato) partirà poi da oggi anche nei centri di Mologno, San Pietro in Campo e Filecchio che fino ad ora utilizzavano solo i cassonetti.

“Da oggi si avvia una fase sperimentale – ci dice l’assessore all’ambiente Giorgio Salvateci – per dare modo alle utenze di abituarsi alle novità che per alcune aree sono solo parziali e per altre sono invece molto più importanti. Comunque sia la popolazione dovrà anche abituarsi ai nuovi orari e giorni di raccolta che sono sostanzialmente cambiati rispetto al passato. Certo non sarà facile portare a regime tutto il servizio in quanto il nostro comune presenta anche difficoltà territoriali che spesso sono di ostacolo, ma sono certo che ce la faremo”.

[dw-post-more level=”1″] Il Comune aveva affermato nelle settimane scorse che l’operazione porta a porta era stata pensata non solo per migliorare la raccolta differenziata, ma anche per far sparire dalle strade cassonetti e campane, spesso utilizzati per l’abbandono selvaggio di ogni tipo di rifiuti: “I cassonetti presenti rimarranno ancora per un mese, proprio  nel senso di favorire questa fase sperimentale, poi a fine aprile spariranno da tutte le zone servite dal porta a porta”.

In realtà il servizio parte con qualche piccolo problema in quanto il kit dei bidoni da consegnare alle famiglie, che serviranno per la raccolta dei rifiuti non è ancora disponibile presso il gestore dei rifiuti : “Bisognerà aspettare fino al 10 aprile prossimo e dopo tale data si potrà telefonare al gestore dei rifiuti (Tel. 0583724428) – dice Salvateci – e poi recarsi presso la sede di San Pietro in Campo per ritirare tutti i bidoncini ed i sacchetti necessari. Nel frattempo bisognerà che la gente si organizzi con quello che ha, ma confido molto nella collaborazione della popolazione anche perché l’interesse ed anche l’entusiasmo dimostrato in questi giorni per le novità che prendono il via da oggi è stato veramente notevole. Abbiamo organizzato diversi incontri pubblici sul territorio e la partecipazione è sempre stata altissima. La popolazione ci ha sempre comunicato l’intenzione di andare a migliorare la raccolta differenziata; di collaborare con gli sforzi fatti dall’Amministrazione Comunale e questo vuol dire tanto perché è con l’aiuto di tutti che si potranno ottenere risultati importanti”.

Due parole, visto che si parla di rifiuti, all’assessore le abbiamo chieste anche circa l’iniziativa assunta in consiglio con un ordine del giorno contro la Tares, la nuova imposta che partirà dal 1° luglio.

“Una imposta eccessivamente onerosa di cui deve assolutamente essere rivisto l’impianto tariffario – La gente ed anche noi, sentiamo la preoccupazione per questo nuovo balzello che rischia di aggravere ulteriormente le spese di famiglie ed attività. – aggiunge Salvateci -. Ecco perché abbiamo approvato in questi giorni in consiglio un ordine del giorno dove si minaccia la disapplicazione della Tares e si chiede al Governo di rinviare i pagamenti e di rivedere l’imposta”.

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