Terremoto: riaperto il palazzetto; confermato il trasloco della biblioteca

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Nel comune di Barga, dopo la chiusura in via cautelativa, è stata disposta dal sindaco la riapertura alle attività sportive del palazzetto dello sport.  Nella giornata del 30 gennaio l’edificio è stato visitato (assieme alla Biblioteca comunale) dai tecnici del Genio Civile che non hanno riscontrato particolari novità rispetto ad una situazione che era già sotto osservazione da prima del terremoto, ma che non presentava particolari criticità: “da qui la nostra decisione – conferma il sindaco – di riaprire il palazzetto”.

E’ stata invece confermata la chiusura della Biblioteca Comunale “Rosselli”. Palazzo Giannetti sarà “evacuato” dei 40 mila volumi che ospita: “la biblioteca – continua il sindaco – sarà delocalizzata presso Villa Gherardi. Ancora non sappiamo se poi tornerà a Palazzo Giannetti o resterà nella nuova sede. Di sicuro prima dovranno essere realizzati una serie di saggi tecnici su Palazzo Giannetti. Erano già previsti prima del terremoto, ma adesso abbiamo voluto accelerare l’iter, togliendo peraltro un notevole peso (quello dei libri) a gravare sulla struttura”.

[dw-post-more level=”1″] Ieri c’è stato anche un falso allarme riguardante l’istituto alberghiero. Si era diffusa la voce che fosse stato evacuato, poi rivelatasi falsa. Con la scossa avvenuta dopo la mezzanotte del 31 gennaio, il panico è tornato a serpeggiare tra la gente anche nel comune di Barga e qualcuno ierii ne ha approfittato per fare un po’ di sconsiderato allarmismo. Sarebbero giunte alcune telefonate anonime che nella mattinata di ieri avrebbero appunto annunciato l’evacuazione dell’istituto Alberghiero di Barga, perché lo stabile a rischio.

“Si è trattato solo di puro e semplice sciacallaggio – ci ha detto l’assessore alla protezione civile del comune di Barga, Pietro Onesti-  La scuola, come qualsiasi altra nel comune, non presenta problemi ed è sicura e non c’è bisogno di alcuna evacuazione. Sono state verificate nei giorni scorsi e di problemi non ne sono emersi. Chi diffonde notizie del genere è colpevole di procurato ed ingiustificato  allarme” .

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