L’ultima scossa di terremoto “è un fatto assolutamente normale”

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Il terremoto 3.3 su scala Richter della notte scorsa non deve farci temere: è solo un’altra delle numerose scosse di assestamento che stanno seguendo l’episodio di venerdì 25 gennaio. Certo con i terremoti non si possono avere certezze definitive e può avvenire tutto o il contrario di tutto, ma i segnali sarebbero positivi.  A confermarlo è il professor Gianluigi Ruggio di Barga, dottore in Fisica applicata e termodinamica e Sismologo.

“Un fatto assolutamente normale”, dunque, relativo all’evento principale verificatosi dei giorni scorsi.

Il motivo è presto spiegato: l’episodio della notte scorsa verificatosi alle 00.42, così come tutti movimenti strumentali rilevati da venerdì ad oggi, sono inferiori alla magnitudo dell’episodio principale, di 4.8 Richter e quindi, con una buona dose di certezza, si tratta di scosse di assestamento.

Movimenti che se percepiti ci gettano immediatamente nell’angoscia, ma che per la terra sono un fatto benefico: questi sussulti, sia strumentali che percepiti, stanno infatti portando all’estinzione dell’energia liberatasi dove è avvenuto il crollo dei costoni rocciosi che ci ha fatto avvertire la botta di venerdì scorso.

Solo se si verificherà una scossa di magnitudo superiore a 4.8, pari a quella del primo episodio, potremmo suppore di essere davanti ad un nuovo fenomeno. E non è da escludere, ahinoi, che il “vecchio” terremoto, quello che sta continuando a liberare energia, torni a farsi sentire con altre scosse percepibili, ma con forza sempre inferiore alla prima, esattamente come è accaduto la notte scorsa.

Anche se in pochi hanno avvertito alcune delle repliche, da venerdì 25 ad oggi sono state numerose: pure questo un fatto assolutamente fisiologico, secondo il professor Ruggio, dato che il nostro comune rientra nell’area dell’ipocentro. Altre volte abbiamo avvertito terremoti isolati solo perché, essendo la nostra terra lontana degli epicentri, non potevamo percepire le scosse più delicate.

Dunque tutto nella norma, e con qualche precisazione da fare: la terra non è inerte, né immobile, ed i moti convettivi che l’attraversano sono numerosi. Sempre secondo Ruggio le vibrazioni che scuotono la nostra Valle, senza neanche essere percepite dalle strumentazioni, sono circa 2/300 al giorno ed in questi giorni, numerose sono state queste attività. E ridimensiona la portata dello sciame sismico così come riportato da alcuni, che hanno segnalato centinaia di scosse di assestamento: al di sotto dei 2 gradi della scala Richter non si può parlare di terremoto, bensì di movimenti convettivi.

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