Chiuso il COC, emergenza rientrata definitivamente

-

Alle 13.00 di oggi, sabato 2 febbraio, il COC (Centro Operativo Comunale) di Barga, è stato chiuso ufficialmente. Significa che l’emergenza è rientrata e che la quotidianità torna ad essere quella di sempre. Nonostante il ridimensionamento della pre allerta sismica e poi la sua cessazione nel pomeriggio di ieri, in seguito ai comunicati dell’INGV e all’incontro con il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, l’amministrazione Comunale di Barga aveva preferito lasciare operativo il centro ancora per qualche ora.

Non certo per timore di nuovi allarmi quanto per rimanere disponibile nei confronti della popolazione, in caso ci fosse stato bisogno di supporto o assistenza. A questo proposito, anche i centri di ricovero allestiti a Barga, Fornaci, Filecchio e Castelvecchio sono rimasti aperti anche nella passata nottata, a disposizione di chi non si sentisse ancora sicuro. E qualcuno, a onor del vero, li ha preferiti alle proprie abitazioni.

Da lunedì 4 febbraio, dunque, non solo le scuole riprenderanno le attività, ma anche gli uffici comunali, rimasti chiusi venerdì 1 e sabato 2 febbraio, torneranno ad essere operativi e aperti al pubblico.

Update: mentre si cerca il ritorno alla normalità, la terra continua a produrre scosse di assetamento, alcune delle quali avvertite dalla popolazione e prontamente commentate sui social network. Non si tratta di un paradosso, quello di dichiarare concluso l’allarme e contemporaneamente di continuare a sentire (o vedere, sui siti specializzati) movimenti della terra. Si tratta di normalità, del proseguire dello sciame sismico che sta esaurendol’energia inizilmente liberata dall’evento primario del 25 gennaio.

L’invito è quindi di rimanere tranquilli, consapevoli che siamo in una zona sismica al momento in attività ma che, per il fatto che le scosse sono localizzate più o meno sempre nel solito epicentro, (Appennino alle spalle di Fosciandora e zone limitrofe) e con intensità sempre minore della prima, si tratta di assestamenti. Confermati anche dalle parole del sismologo Gianluigi Ruggio, più volte intervistao in questi giorni, e sempre dell’idea che… siamo di fornte a fenomeni fisiologici che non insistono sulla temuta faglia della Garfagnana.

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.