Ospedale Unico votato con troppa fretta, “un errore grave” secondo Bonini

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E’ imbufalito il sindaco, Marco Bonini, lo sconfitto per eccellenza di quanto accaduto oggi a Castelnuovo Garfagnana. Non solo la proposta di realizzare l’ospedale a Mologno è stata bocciata da sindaci garfagnini, ma l’assemblea non ha voluto ascoltare nemmeno il suo invito ad attendere, per il voto, l’incontro con l’assessore regionale Marroni, previsto per oggi a Lucca.

“Credo che oggi sia stato commesso un errore grave – dice a caldo il sindaco di Barga, Bonini – Avevamo la possibilità di decidere, dopo aver sentito quello che ci avrebbe detto l’assessore regionale, ed invece si è voluto votare in tutta fretta. Avevamo chiesto una cosa lecita e corretta ma si è voluto andare al voto. Forse perché qualcuno tra i sindaci  pensa che l’assessore possa confermare quanto scritto nella relazione sanitaria e cioè che la Regione potrebbe decidere per una tipologia diversa di ospedale a seconda del luogo dove sorgerà. Cosa che credo sarebbe stato importante sapere prima di prendere una decisione”.

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“Marroni ci doveva illustrare quali sono i reali intendimenti della Regione Toscana proprio su questi aspetti – spiega poi Bonini – Sul tavolo, lo ricordo, non c’è solo la relazione tecnica della commissione presentata lo scorso 27 dicembre, ma anche quella di carattere sanitario che ci parla di due tipologie di ospedali a seconda del luogo dove sorgerà il nuovo ospedale. Non era meglio attendere che prima l’assessore regionale chiarisse questi aspetti ? Non era meglio di conoscere le reali intenzioni della Regione e quanto e come questa si atterrà ai pareri della commissione tecnici e sanitari sul tavolo? Il voto sarebbe stato più corretto dopo le sue dichiarazioni ed invece si è voluto correre. Con il rischio che si sia votato per una scelta che ci porterà ad un ospedale che non risponderà alle reali esigenze della gente della Valle.”.

“Ecco perché me ne sono andato – conclude Bonini – Perché ritengo estremamente scorretto aver votato il giorno prima di un incontro che ci avrebbe permesso di decidere con maggiore cognizione di causa. Con maggiori elementi a disposizione. Un fatto che avrebbe dato ancor più forza alla scelta presa. E invece si è perso questa occasione e si è compiuto secondo me un errore che poi rimpiangeremo di aver fatto”.

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