E’ ufficiale il matrimonio tra Ciocco e Marriott. Marcucci, nuovo futuro per il Ciocco

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E’ stato firmato ieri al Ciocco l’accordo tra la famiglia Marcucci e la società americana Shaner che gestisce negli Stati Unti le strutture ricettive con marchio Marriott, Hilton e Intercontinental.
Il matrimonio tra Gruppo Marcucci e Marriott, che ha dato vita alla neonata società Shaner Ciocco, è insomma cosa fatta e adesso inizia un nuovo percorso ed un nuovo futuro per la struttura alberghiera del Ciocco destinata a breve a divenire
un albergo a 5 stelle in grado di richiamare un turismo internazionale d’eccellenza.
Con Andrea Marcucci, uno dei fautori dell’accordo, scopriamo novità e prospettive del “matrimonio”.

Accordo dunque fatto. Quali saranno adesso i primi sviluppi, i primi passi?

“Inizia il percorso che ci porterà entro la fine dell’anno dentro la catena Marriott con il prestigioso marchio di ‘Renaissance’. Per il Ciocco è un rilancio in grande stile da tutti i punti di vista, ora siamo attrezzati per competere sul mercato del turismo globale, possiamo offrire una destinazione con servizi ad altissimo livello in un contesto paesaggistico unico come la Valle del Serchio; il tutto a qualche decina di chilometri da un centro storico come Lucca e dall’aeroporto di Pisa”.

Marriott arriva in valle del Serchio ed in Toscana. Quali sono i suoi obiettivi per il Ciocco e per il suo turismo in Toscana? Si parla di aprire un mercato destinato ai VIP americani….

“Intanto un fatto: Marriott, dopo diversi anni di assenza dal mercato italiano, ha scelto di aggregare una nuova destinazione turistica, puntando sul Ciocco. E’ già questa una garanzia importante per il passato e per il futuro. Per il passato perché vuol dire che abbiamo lavorato bene, facendo crescere una struttura che le grandi catene hanno ritenuto all’altezza. Per il futuro perché entrare nel circuito Marriott significa avere più solidità e più capacità di attrarre turismo internazionale”.

10 milioni di euro di investimento. Per le strutture del Ciocco ci saranno cambiamenti. Come saranno investiti?

“La nuova società di gestione nei prossimi diciotto mesi prevede un primo investimento di circa 10 milioni di euro in infrastrutture ed arredi, teso all’allineamento agli standard contemplati da Marriott Renaissance. Ovviamente sono interventi che verranno pianificati senza mai chiudere l’albergo”.

Per i dipendenti sarà mantenuto il posto di lavoro come si era detto? Come viene vissuto da loro questo accordo?
“Al contrario, non solo non perdiamo posti di lavoro ma abbiamo la concreta speranza nei prossimi anni di andare incontro ad una crescita marcata dell’occupazione interna.
E’ un aspetto del quale sono particolarmente fiero. In più il nostro personale oggi ha la garanzia di lavorare sotto l’ombrello di un marchio globale, con prospettive di crescita professionale e per i più giovani anche di nuove esperienze”.

Non si rischia di snaturare quella che è stata sempre la caratteristica del Ciocco, che non si perda un po’ la sua personalitùà, con questa sua globalizzazione?
“Siamo in perfetta sintonia con la storia del Ciocco. Abbiamo sempre cercato di vedere prima e spesso anche di anticipare. Così mio padre negli anni 70 si è inventato una formula che non aveva eguali in Italia, i campi estivi per i ragazzi, le strutture sportive, il calcio, i motori, e ancora il centro congressuale. E’ la nostra formula da sempre e continuerà: forte legame con il territorio ed una vocazione naturale a guardare oltre, ad essere un luogo del mondo. Caratteristiche che sono distintive anche del brand Renaissance del gruppo Marriott”.

Per quanto riguarda il futuro del Ciocco, non si attende solo il potenziamento ed il miglioramento dell’albergo a 4 stelle con i suoi 200 posti letto.. La società Shaner Ciocco avrà a disposizione un albergo da 26 mila metri quadrati di cui 12 mila attualmente occupati da 200 camere per un totale di circa 400 posti letto. I primi interventi di ristrutturazione riguardano proprio questa area. Altri 187 posti letto per la società  sono disponibili con l’albergo a 3 stelle costruito accanto alla struttura alberghiera originale negli anni ’90, ma per il momento qui non sono previste trasformazioni ed investimenti. .
In futuro, questo intervento sarà a carico della famiglia Marcucci, ci sarà anche la valorizzazione e la trasformazione dei vecchi edifici presenti nel parco del Ciocco che diverranno eleganti case per vacanze. I tempi sono legati all’approvazione ed alle prescrizioni del nuovo regolamento urbanistico del comune di Barga.

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