Chiuso il punto di primo soccorso? Bonini: “Non è vero”.

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E’ allarme a Barga per la notizia della chiusura avvenuta del Punto di Primo Soccorso operante presso l’ospedale “San Francesco”. In una sanità di valle sempre più in fibrillazione, la notizia fa da contraltare all’indignazione di alcuni cittadini castelnovesi per la chiusura dell’ambulatorio di medicina sportiva a Castelnuovo Garfagnana. A Barga l’indignazione è invece legata al PPS. La voce della sua chiusura si sta diffondendo sempre più velocemente, spesso avvalorata dagli stessi operatori sanitari dell’Ospedale San Francesco di Barga.

A livello ufficiale però la notizia non è stata confermata.  Già nei giorni scorsi l’Azienda USL, in un comunicato, aveva ribadito che “il PPS di Barga non sarà chiuso e verrà mantenuto con la presenza di un’ambulanza medicalizzata ed un collegamento funzionale con il reparto medico”.

A spiegare meglio l’attuale attività del PPS è stato oggi il sindaco di Barga Marco Bonini proprio a seguito del rincorrersi delle voci di questi giorni: “Chi dice che il PPS è chiuso non sa di che cosa sta parlando. C’è stata solo una riorganizzazione interna ma il Punto di primo soccorso funziona e per il cittadino che arriva nulla è cambiato rispetto a prima”.

Ma che cosa è successo?  “In pratica – spiega il sindaco – è stato ridotto l’organico degli infermieri che adesso sono solo uno e non due come fino ad ora.

Questo in origine avrebbe portato al fatto che nei momenti in cui l’infermiere era impegnato nei servizi esterni con l’automedica insieme al medico di turno, nessuno avrebbe più risposto alle chiamate di chi si fosse recato al punto di primo soccorso.

Non sarà però così – sottolinea il sindaco Marco Bonin i. Chi si reca al PPS quando non c’è l’automedica avrà comunque mantenuto il servizio; se prima rispondeva il secondo infermiere in organico, adesso la risposta arriverà da un infermiere di uno dei reparti ospedalieri.  E’ cambiata solo l’organizzazione interna,  nient’altro”.

“Tutto questo – continua Bonini – fa parte di una razionalizzazione che l’ASL sta portando avanti in considerazione dei tagli che derivano dalla Finanziaria. Proprio in vista di questi tagli da parte dell’Amministrazione Comunale c’è stato un forte impegno per scongiurare una chiusura del PPS garantendone comunque la funzionalità a fronte della riorganizzazione del personale. Così è stato. Punto. Ma non mi si venga a dire che il PPS non esiste più. Chi lo dice afferma il falso.”

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