Il massacro dei cani ucraini raccontato dal fotoreporter Andrea Cisternino

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Continuano le iniziative di sensibilizzazione alla lotta contro il maltrattamento degli animali portate avanti dall’associazione L’Arca della Valle. Per mercoledì 23 maggio alle ore 21.00, presso la sala consiliare di Palazzo Pancrazi, è prevista una conferenza con la presenza del fotoreporter e delegato OIPA Ucraina (Organizzazione internazionale protezione animali), Andrea Cisternino che da mesi sta lottando contro il massacro dei cani randagi in Ucraina (nella foto tratta dal sito OIPA Italia uno dei cani uccisi in Ucraina) per “ospitare” gli Europei di Calcio 2012.

Cisternino, come raccontano i componenti dell’Arca della Valle, illustrerà la dura realtà di quello che sta succedendo in Ucraina, dove per il decoro urbano vengono sterminati centinaia di cani randagi. Tutto per un torneo di calcio.

Il fotoreporter animalista presenterà anche il suo libro testimonial e la mostra fotografica “Randagi – Storie di Uomini e Animali”. Il ricavato dell’evento sarà devoluto interamente per aiutare i cani randagi ucraini “sopravvissuti” ai dog hunters.

Per maggiori informazioni sull’evento si può contattare il numero 347 8947831.

Da circa un anno, le autorità ucraine hanno deciso di ripulire le strade da cani e gatti randagi in vista degli Europei di calcio 2012 che si giocheranno in Polonia e in Ucraina. In particolare le autorità di Kiev e di Lungansk hanno deciso che per dare una nuova immagine alle proprie città, gli animali devono essere uccisi ad ogni prezzo e ad ogni costo.
Questa aberrante decisione comporta un massacro senza precedenti puntualmente condotto ogni mattina da impiegati comunali presso parchi e strade con polpette avvelenate, spesso accidentalmente ingerite da ignari cani di proprietà, che muoiono dopo terribili agonie davanti agli occhi attoniti dei loro padroni.
Ma la ferocia e la barbarie non terminano qui; oltre al veleno, e alle fucilate, si aggiungono i terribili forni crematori mobili ove gli animali vengono gettati ancora vivi.
Questa è l’ultima macabra trovata delle autorità ucraine. Ma pratiche barbare ed indegne di una società civile si coniugano con la peggiore forma di corruzione e di lucro da parte degli impiegati comunali.
Lo stanziamento di fondi necessario a questo scopo, viene infatti fatto sulla base di stime appositamente gonfiate da impiegati corrotti che dichiarano più animali randagi rispetto alla realtà.
Vi chiediamo per favore di aiutare l’OIPA a porre fine a questa barbarie indegna di un essere umano.
Per favore firmate l’appello e chiedete direttamente alle autorità ucraine di mettere la parola fine a questo mare di dolore. Pochi minuti del Vostro tempo sono importantissimi per dare voce ad animali che non possono sottrarsi a queste inaudite torture e che hanno bisogno di tutto il nostro aiuto. (source OIPA Italia)

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