Lido Navarrini sulla rivista satirica “Il Male”

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Sorpresa! Siamo di nuovo a parlarvi di una rivista. Niente parole crociate, questa volta, né riviste patinate di arte e itinerari… questa volta non tocca all’intera comunità essere fiera/curiosa/sorpresa di essere sulle pagine di un periodico a diffusione nazionale ma a un singolo, ignaro cittadino.

La segnalazione ci arriva da Floriano Pieroni, che con la sua flemma ci ha detto: Avete visto cosa c’è questa settimana sul Male? (1), e sfogliando le pagine è arrivato ad una vignetta fotografica che rappresenta – testualmente – il Freddo frate della macelleria Sociale.

E la macelleria è quella di Lido Navarrini, storico macellaio di Via della Repubblica, ritratto dietro al banco assieme ad un improbabile Padre Pio.

La prima domanda è stata: Ma come ci è finito qui sopra? Lo sa o non lo sa?, e quindi per togliersi il dubbio ed eventualmente dargli la buona novella siamo andati a trovarlo.
Non lo sapeva. Quando gli abbiamo messo il giornale sotto il naso, con calma, dopo aver inforcato gli occhiali, guardando la foto anche lui ha esclamato: “ma come ci è finita qui?”

Quindi resta il mistero; la foto in questione era stata realizzata per una pubblicazione promozionale, ma come sia passata dagli archivi delle Comunità Montane di Garfagnana e Media Valle alle mani di Vauro, Vincino e del loro staff resta un dubbio da risolvere.

Il Lido, comunque, l’ha presa bene, ed è corso subito in edicola per avere una copia de Il Male di questa settimana e quindi anche a noi non resta che sorridere di questa sorpresa, nonostante il messaggio criptico della vignetta.

(1) Il Male è stata una delle più importanti riviste satiriche italiane. Fu fondata nel 1977 da Pino Zac (Giuseppe Zaccaria), e diretta, dal quarto numero in poi, da Vincino e da Vincenzo Sparagna (alias Tersite). Tra i partecipanti della prima ora furono da annoverarsi i disegnatori Angese, Enzo Sferra, Jacopo Fo, Vauro Senesi, Cinzia Leone, Riccardo Mannelli, il grafico Francesco Cascioli e lo scrittore Angelo Pasquini.
Ebbe come fonte d’ispirazione il giornale satirico parigino Le Canard enchaîné, dal quale Pino Zac proveniva. Un ruolo importante nella fondazione del giornale e nella sua direzione fu svolto da Vincenzo Sparagna, che collaborò con la testata fino al 1981, dopo aver fondato con Tamburini, Scòzzari, Pazienza, Mattioli e Liberatore, il mensile Frigidaire. Il settimanale cessò le pubblicazioni nel marzo 1982.
Nelle pagine de Il Male i lettori trovavano vignette e articoli. Una delle più brillanti invenzioni fu l’imitazione delle prime pagine dei quotidiani, con titoli assolutamente demenziali ma verosimili; molti caddero nell’inganno, e il giornale passò alla storia dell’informazione e del costume.
Fra le beffe più famose, notissima quella in cui si diede notizia in prima pagina dell’arresto di Ugo Tognazzi, assolutamente complice della presa in giro, presentato come capo delle Brigate Rosse: su falsi di diversi quotidiani (Paese Sera, Il Giorno e La Stampa) uscirono le immagini del noto attore ammanettato e scortato da torme di carabinieri.
Da ricordare anche il numero con “Dieci grammi di droga gratis” (contenente una bustina di pepe), o il falso numero de la Repubblica dal titolo “Lo Stato si è estinto” durante i funerali di Aldo Moro.
Il Male si distinse più volte per la pubblicazione di false prime pagine di quotidiani italiani. Il settimanale satirico non risparmiò il neonato quotidiano L’Occhio, diretto Maurizio Costanzo, riportando la notizia di un’improvvisa chiusura con tanto di immagine ad effetto, sullo stile dell’autentico quotidiano: un fotomontaggio raffigurante lo stesso Costanzo suicida per impiccagione.
Il successo de Il Male aprì una stagione in cui molti editori, di varie tendenze politiche, tentarono la via della satira, pubblicando molte imitazioni, tutte a vita piuttosto breve: Il Peccato, La Peste, Lira di Dio, Perestrojka, Cane Caldo, La pecora nera, Senza quore. Anche il settimanale Cuore, inserto de l’Unità può essere considerato un epigone de “Il Male”.
Dopo quasi trent’anni dalla chiusura, Il 26 luglio 2010 si comincia a riparlare dell’intenzione di uscire in edicola; Il 27 giugno 2011 Vauro annuncia pubblicamente che Il Male di Vauro e Vincino sarebbe uscito in edicola la prima settimana di ottobre 2011, entrando in una sorta di conflitto con Vincenzo Sparagna, che il 30 settembre 2011 rilancia, dalle pagine del sito ufficiale di Frigidaire, annunciando l’uscita de Il Nuovo Male.
Al momento i due periodici escono parallelamente, uno con il nome di Il Male di Vauro e Vincino, l’altro come il Nuovo Male edizione popolare, a cura di Vincenzo Sparagna.

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