Crisi Corsonna, l’obiettivo è mantenere la cassa integrazione fino a dicembre

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In un periodo sempre più nero con la probabile o ormai imminente chiusura tra le altre di tante aziende nel settore del terziario, a livello industriale, nella nostra zona, si fa sempre più dura la situazione che riguarda la crisi dello stabilimento Corsonna di Castelvecchio Pascoli. E con questo dello stabilimento satellite presente a Bientina.

Dopo il fallimento della New.Co., la società che avrebbe dovuto far ripartire la produzione, come stabilito dal concordato preventivo, adesso l’unica cosa che rimane in mano agli 83 lavoratori di Castelvecchio è la cassa integrazione in deroga fino a dicembre. Sempre che si riesca a lavorare per ottenere almeno questo risultato.

La cassa integrazione, come ci ha spiegato il sindaco di Barga, marco Bonini che segue da sempre la vicenda con attenzione e preoccupazione, scade il 21 aprile e l’obiettivo è quello di prolungarla almeno fino a dicembre

“E’ nostro dovere – ha dichiarato nei giorni scorsi – fare adesso tutto il possibile anche per far ripartire la produzione, visto che è saltato il piano che era stato concordato”.

Il giorno 21 marzo a Lucca si terrà un incontro tra Regione, Provincie di Pisa e di Lucca, comuni di Barga e di Bientina oltre ai sindacati dei due stabilimenti per individuare nuove strade.

Dopo l’uscita di scena della New.Co la procedura in corso con il tribunale continua ma da concordato preventivo si è passati al più delicato concordato fallimentare che in sostanza significa che la cassa integrazione diventa mobilità. Una soluzione diversa va insomma VA trovata e alla svelta.

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