Speciale maltempo 10-12 febbraio 2012, aggiornamenti continui

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Apriamo questo articolo per seguire in “tempo reale” l’evolversi della nuova irruzione di aria gelida sul nostro Paese, restate aggiornati per tutte le ultime notizie poichè, vista la dinamica del peggioramento, potrebbero esserci sorprese non preventivate dai modelli matematici.

Venerdi 10 febbraio ore 18.30: nessuna novità di rilievo, il minimo di pressione,m che si trova attualmente all’altezza di Roma, tenderà a risalire nelle prossime ore e con esso anche le nubi e le precipitazioni guadagneranno km verso nord. Non cambierà però pressochè niente per le nostre zone con i fondovalle interessati da vento gelido e temperature abbondamentemente sotto lo zero e le montange, sopratutto quelle vicine all’appennino, avvolte da una vera e propria bufera di neve fine che imbianca ma non riesce, e non riuscirà, a fare accumuli di spessore. Nelle zone esposte ad est, invece, ci aspettiamo accumuli totali di 60-70 cm almeno. Il sabato trascorrerà, quindi, all’insegna del grande freddo, del cielo nuvoloso e del vento con tendenza, al pomeriggio e nella sera, a cessazione dei fenomeni anche in Appennino. Le temperature non supereranno lo zero neppure nei valori massimi.

Venerdi 10 febbraio ore 7.00: La depressione è in azione sul Mediterraneo con il suo minimo in prossimità delle Bocche di Bonifacio. Nella notte si sono registrati brevi, ma intensi fenomeni nevosi sparsi in valpadana e la ripresa delle nevicate in appennino e lungo le regioni adriatiche. Come era logico pensare l’appennino ha fornito protezione alle nostre zone, ci attendiamo quindi, per la giornata odierna, cielo molto nuvoloso con tendenza a rinforzo del vento di grecale e qualche fiocco di neve portato dal vento non escluso, sopratutto nelle zone piu vicine all’Appennino. Per la giornata di sabato la parziale risalita del minimo di pressione potrebbe provocare qualche sconfinamento delle nevicate parzialmente piu intenso ma si tratterà, ancora, di piccoli fiocchi svolazzanti. Farà invece nuovamente più freddo, sia nei valori massimi che in quelli minimi.

Giovedi 9 febbraio ore 17:30: nessuna novità sostanziale dei modelli nell’ultimissima emissione. Il blocco gelido sta per impattare contro le Alpi di nord est. Da adesso in poi i Lam, i modelli matematici non contano più niente ed inizia la fase pù difficile, quella del monitoraggio del satellite e dalla carta sinottica, tramite questi due strumenti, in situazioni difficili da prevedere come quella che stiamo per vivere, riusciremo ad individuare eventuali sorprese dell’ultimo minuto. L’esperienza ci insegna che con questo tipo di correnti la catena appenninica ci tiene al riparo dai fenomeni precipitativi più intensi. Avrete sicuramente provato, qualche volta, al mare, a scavare un piccolo solco sulla battigia ed alle sue spalle aver ammassato la sabbia. Immaginate tale solco sia la pianura padana e la sabbia ammassata sia la catena appenninica. Quando l’onda arriva il grosso dell’acqua resta imprigionato nel solco ed impatta contro l’ostacolo di sabbia ma qualcosa, sopratutto se l’onda è piuttosto forte, riesce a scavalcare solco ed ostacolo ed arrivare sulla sabbia asciutta. Questo è ciò che accadrà nella notte: la massa di aria fredda in arrivo sarà molto veloce e con uno spessore apprezzabile, c’è quindi la possibilità che la catena appenninica non riesca ad arginarla completamente. Quindi, che cosa accadrà? Mi aspetto, come detto anche nelle precedenti emissioni, un netto e nuovo rinforzo del vento con bufere di neve in Appennino in parziale sconfinamento nelle zone più vicine, probabilmente sin nei fondovalle. Stante la scarsa umidità presente nell’aria non avremo però fenomeni intensi, mi aspetto, al più, fiocchi ventati, magari anche intensi ma che difficilmente riusciranno ad attaccare, sopratutto tra notte inoltrata e primo mattino di venerdi. Con il passare delle ore la depressione traslerà verso sud portando neve forte su Roma (di nuovo) e su tutte le regioni adriatiche. Da noi avremo un miglioramento con vento ancora forte e netto calo delle temperature, potremmo nuovamente non passare gli zero gradi in pieno giorno. Prossimo aggiornamento domani alle 8, prima in caso di novità sostanziali. Seguite quindi il nostro gruppo facebook e gli aggiornamenti Twitter.

Giovedi 9 febbraio ore 8: si conferma l’impianto generale con il nucelo gelido in discesa da nord est che impatterà in serata contro l’arco Alpino. Dal tardo pomeriggio inizierà a formarsi una blanda depressione ed est della Corsica che tenderà ad approfondirsi con il passare delle ore. Nella foto vediamo la situazione barica nella prossima notte con il nucleo gelido con valori di -40 gradi a circa 5.000 metri in prossimità dell’arco alpino orientale. Dopo aver registrato una temperatura minima di -6,9 gradi, ci attendiamo una giornata sostanzialmente tranquilla con qualche nube passeggera e molto sole. Durante la notte assisteremo ad un veloce peggioramento delle condizioni meteo con vento forte di grecale associato a possibili rovesci di neve ventata in miglioramento nella mattina di venerdi. Questa previsione è comunque da confermare tenendo conto dell’effettivo impatto del nucleo freddo contro le Alpi e della quantità di aria fredda in entrata dal Rodano. Prossimo aggiornamento ore 18 circa, prima in caso di importanti novità.

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