Protesta davanti al Comune per lo sfratto: Gaddi e Bianchini si interessano della questione

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Singolare protesta, questa mattina, di fronte alla sede del Comune di Castelnuovo da parte di una coppia di giovani. I due, che hanno recentemente ricevuto lo sfratto esecutivo, lamentano una situazione personale problematica e chiedono l’aiuto dell’amministrazione. Per questa ragione hanno montato una tenda in via Vallisneri, richiamando peraltro, l’attenzione di una pattuglia di carabinieri e dei vigili urbani. Il primo cittadino Gaddo Gaddi e l’assessore al sociale Franco Bianchini, si sono interessati subito della questione ed hanno ricevuto, nella stessa mattinata, i due giovani nel proprio ufficio. “La nostra amministrazione comunale – ha detto il sindaco – segue da molto vicino le problematiche delle famiglie e dei cittadini di Castelnuovo. Per quanto riguarda la situazione personale dei due giovani, ci siamo interessati per dar loro un supporto. Appena ci faranno avere la lettera di sfratto potremo attivare le procedure per l’assegnazione, per un periodo di tempo, di un alloggio popolare. Mi sono già interessato per l’assegnazione di una borsa lavoro, ma questa dovrà essere approvata dalla USL ed in particolare dal Sert”.

L’assessore al sociale Franco Bianchini è intervenuto per fare il punto sugli interventi di natura sociale e sanitaria da parte dell’attuale amministrazione: “Abbiamo costituito un comitato di coordinamento degli interventi sociali, composto da varie associazioni del territorio come la Misericordia di Castelnuovo, la Croce Verde, la Caritas, la San Vincenzo De Paoli, la Parrocchia di Castelnuovo, l’A.V.O. che, assieme al rappresentante comunale e ad un delegato dell’USL2, si riunisce periodicamente per coordinare gli interventi in favore delle famiglie in stato di necessità”.

“Com’è risaputo, l’amministrazione comunale ha deciso, da oltre due anni, di effettuare una trattenuta pari al 10% degli emolumenti previsti per sindaco e giunta per costituire un fondo sociale, anticipando di oltre due anni l’analogo comportamento dell’amministrazione comunale di Porcari. Tale fondo viene utilizzato per acquistare materiale destinato alle associazioni come Caritas e San Vincenzo, per il confezionamento di pacchi alimentari destinati a famiglie in difficoltà”.

Si parla poi di “emergenza alloggi”… “Durante  gli ultimi anni sono state assegnate tre case popolari ed in corso di approvazione il nuovo bando per mobilità e nuove assegnazioni. E’ stata riattivata la convenzione con il “Progetto Casa”, che vedrà la realizzazione nei prossimi mesi di 6 alloggi destinati a nuclei familiari in difficoltà temporanea, da utilizzare per un periodo massimo di dodici mesi. Ma sono molti altri gli interventi in tema sociale, come l’assistenza domiciliare, l’inserimento in Centri Assistenziali di persone disabili, interventi di assistenza economica per nuclei familiari, assegnazione di borse lavoro, assistenza a minori disabili, servizio di sportello psicologico gratuito, solo per fare pochi esempi”.

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