Vetricia: nessun cambio di gestione

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Per dovere di chiarezza torniamo a scrivere sul Rifugio “Santi” alla Vetricia di cui avevamo annunciato il cambio di gestione. Di cambio di gestione in realtà non si tratta visto che continueranno ad essere titolari, fino alla scadenza del contratto prevista con il dicembre 2012, gli attuali gestori Mariangela Grassi e Michele Sordi.

I due non possono più continuare a mandare avanti l’attività per motivi familiari, come ci ha confermato la signora Mariangela, ma ci tengono a far sì che il rifugio della Vetricia continui a rimanere aperto e per questo hanno deciso di subaffittare la struttura a Naik Marovelli ed Elisabetta Malerba, rimanendo comunque i gestori ed i responsabili del Rifugio fino alla scadenza del contratto di affitto sottoscritto con l’ASBUC.

Mariangela smentisce anche gli attriti con l’ASBUC proprietaria dell’immobile:

“I rapporti con l’ASBUC e con il suo presidente Dario Pierantoni sono buoni – ci dice Mariangela – e l’ASBUC ci è sempre venuta incontro e non ha mai dimostrato disinteresse nei confronti della nostra attività dandoci una mano quando c’è stato bisogno.

Quello che scrive il vostro giornalista non rispecchia il nostri punto di vista e si tratta quindi di una sua opinione personale e non della nostra”.

“Noi ce ne andiamo esclusivamente per motivi familiari, che non ci consentono di continuare a portare avanti questa attività, ma ci tenevamo a garantire l’apertura del rifugio come è stato fino ad ora anche nel rispetto dei rapporti con l’ASBUC e per questo abbiamo trovato la soluzione di affidare la struttura a questi giovani che sicuramente sapranno portarla avanti con lo stesso impegno con la quale abbiamo lavorato noi”.

Ecco invece la replica del presidente dell’ASBUC Dario Pierantoni:

“Le affermazioni a firma di Elmi risultano inesatte in quanto ribadiamo i rapporti di correttezza e collaborazione sempre avuti anche in passato con i gestori del locale con i quali non sono mai emersi screzi; né nel presente, né in passato. Confermo che Mariangela e Michele continueranno ad essere i titolari fino a quando non scadrà il contratto di affitto e cioè alla data del 31 dicembre 2012.

In quanto all’impegno messo dall’ASBUC per la valorizzazione del rifugio e del suo utilizzo vorrei ricordare che nel nostro statuto tra gli impegni fissati figura anche l’assicurare la fruibilità dei beni di uso civico. Questa vale sia per la caccia ed i funghi, ma anche per la legna e l’utilizzo del patrimonio immobiliare. Vorrei inoltre sottolineare che  non è certo nostra intenzione andare ad ostacolare tutte le forme di turismo legate alla nostra montagna che invece intendiamo valorizzare in accordo anche con l’Amministrazione Comunale. Per quanto riguarda poi il rifugio Santi,  l’ASBUC ha speso dalla ristrutturazione fino all’ordinaria e straordinaria manutenzione circa 170 mila euro. Questo conferma la bontà del nostro impegno.”.

Questi i chiarimenti in proposito all’articolo dei giorni scorsi che pubblichiamo doverosamente. Vorremmo solo spezzare una lancia, per quanto concerne la libertà di opinione, a favore di Stefano e ci teniamo a ribadirlo per il lavoro che facciamo. Le inesattezze sono una cosa, le opinioni un’altra e al di là degli errori Stefano ha tutto il diritto di esprimere delle opinioni. E come lui ognuno di noi che voglia dire quello che pensa su questo giornale.

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