Ospedale unico della Valle. 54 milioni per realizzarlo, 122 posti letto

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Costerà almeno 54 milioni di euro e potrà contenere 122 posti letto, molti meno degli attuali due nosocomi presenti in Valle del Serchio che in totale arrivano a 176.
Questi i numeri del nuovo ospedale unico pensato per la Valle del Serchio, almeno secondo le previsioni tecniche del progetto di fattibilità che oggi pomeriggio è stato presentato alla Conferenza dei sindaci per la sanità a Lucca.
Un passaggio importante quello di oggi perché, sempre che si trovi l’auspicata condivisione di tutti i sindaci, nei giorni scorsi richiesta anche dal presidente della Commissione Sanità regionale, Marco Remaschi, se il progetto di fattibilità riceverà il via libera  si potrà procedere quasi sicuramente a far inserire il finanziamento nel piano triennale sanitario della Regione che sarà varato nel prossimo anno.
A presentare ai sindaci il progetto del nuovo ospedale unico della Valle tra gli altri, il direttore generale dell’ASL 2, Oreste Tavanti ed il direttore sanitario Lisandro Fava.
L’ospedale sorgerà su un’area di massimi 3 o 4 ettari che deve essere ancora individuata. Sicuramente di questo si potrà parlare solo dopo che l’ospedale avrà la certezza di rientrare nel piano triennale di investimenti e, come detto nei giorni scorsi dallo stesso Remaschi, la localizzazione futura dovrà essere indicata dai tecnici e non dai politici. Opinione in passato più volte osteggiata in Garfagnana dove soprattutto a Castelnuovo si è sempre rivendicato come unica sede possibile il territorio del comune di Castelnuovo.
Una posizione campanilistica che rischia di far ritardare i tempi relativi anche all’approvazione del progetto di fattibilità stesso, dato quasi per scontato che questo cavallo di battaglia dell’amministrazione comunale castelnovese tornerà sicuramente in auge nei prossimi giorni e sarà nuovamente motivo di contrasto.
Comunque sia, non hanno molto tempo i sindaci per trovare la condivisione necessaria. Il 12 dicembre la conferenza dei sindaci tornerà a riunirsi ed in tale occasione dovrà essere dato il via libera al progetto. Se così non sarà il treno del nuovo ospedale unico rischia di essere perso ed anche ad essere ottimisti i tempi per una sua realizzazione slitterebbero di non poco perché il progetto sarebbe escluso dal piano di investimenti per il prossimo triennio.
A proposito di soldi, il progetto ha appunto indicato anche i costi, stimati in 54 milioni di euro. Si dovrebbero trovare, secondo la proposta, andando ad alienare gli edifici dei due ospedali di Barga e Castelnuovo, del “Santa Croce” e del “San Francesco” insomma.
E i reparti presenti nel nuovo ospedale? Secondo quanto emerso sarebbero garantiti tutti i servizi ed i reparti attualmente presenti tra Barga e Castelnuovo, a cominciare da un punto nascita; sicuramente, visto il numero ridotto di posti letto, guardando ad una maggiore integrazione ed interazione con la sanità territoriale.
La parola quindi alla politica ed alle amministrazioni comunali che adesso dovranno dire che cosa ne pensano. Secondo quanto anticipatoci dal sindaco di Barga Marco Bonini questa mattina, chi non voterà per il progetto di fattibilità si dovrà assumere la responsabilità di non veder realizzato l’ospedale unico della Valle.

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