E’ arrivato il digitale terrestre, ma i problemi non mancano e Noi Tv resta fuori dalle frequenze

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Da ieri anche il nostro comune ha dato l’addio alla televisione analogica con lo switch-off che ha introdotto il passaggio al digitale terrestre.

Come era da prevedere il passaggio al digitale ha sì introdotto nuove tv da vedere, ma ancora, per quanto riguarda i canali della Rai, ci sono seri problemi di ricezione in molte zone con il segnale ancora non sufficiente a garantire le trasmissioni.

La Sala Operativa regionale per lo Switch off attiva presso la Sede di UNCEM Toscana, sta monitorando e verificando la copertura nelle zone più marginali in collaborazione con i Comuni.
Le criticità maggiori riguardano comunque ancora le emittenti locali, che, non vedendosi ancora assegnate le frequenze dal Ministero a switch off avviato, non sono ancora in grado di organizzare dal punto di vista sia logistico, ma soprattutto tecnico, l’installazione degli apparati necessari. Inoltre il Ministero ha pubblicato una nuova graduatoria per l’assegnazione delle frequenze alle emittenti, con modifiche sostanziali e quindi una riformulazione delle assegnazioni. Il tutto, effettuato con lo switch off in atto, sta creando disagio. Situazione più agevole quindi per le emittenti nazionali, estremamente negativa per quelle locali.
Nonostante la nuova graduatoria, rimangono ancora fuori dalle assegnazioni infatti televisioni di importante rilevanza per il territorio toscano come NoiTv, Antenna 5, Valdarno Channel, TV1, che hanno presentato invano ricorsi e istanze di riammissione al Ministero. L’Assostampa Toscana ha denunciato nei giorni scorsi la gravità della situazione che rischia di far chiudere molte emittenti  «visto che la graduatoria non premia lavoro, professionalità e il legame con il territorio delle emittenti. Erano sbagliati i parametri fin dall’inizio, – ha affermato Assostampa – se consideriamo organici, professionalità e servizi garantiti da emittenti come Noi Tv».

Al di là del fatto che da ieri Noi Tv non è più visibile sui nostri televisori con un notevole impoverimento per l’informazione giornalistica della Valle, è preoccupante soprattutto la situazione occupazionale dell’emittente.

A Noi TV adesso rischiano seriamente il posto, con la messa in cassa integrazione,  20 persone tra giornalisti ed operatori.

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