Dritto. Con le mie bambine sono andato a visitare la Fattoria didattica Lo spaventapasseri a Castelnuovo. Bella, curata, un’aria da fattoria. Giusto. Abbiamo incontrato otto il maialotto, l’asino Stella, Betta la capretta, Pluto il cane, piccioni, galline, conigli. Ottimo il pranzo con una particolare attenzione per i piccoli, alla loro salute e ai loro gusti. L’anfiteatro per gli spettacoli e un sentiero fra gli alberi completano il tutto. Un luogo davvero strappato al bosco, come si vede nelle foto appese al muro. Tanti giochi divertenti e l’esperienza di preparare insieme i biscotti. Un bel lavoro e un grazie a Marco e Barbara che hanno voluto questa fattoria. Avevamo un sogno e oggi si è avverato, anche se abbiamo ancora della strada da fare, mi ha detto Marco con una giusta luce di soddisfazione negli occhi. E un pochetto l’ho invidiato, perché io non sarei stato capace. Buttarsi a capofitto in questa storia mi pare complicato. Una cosa che sa di sofferto, come la strada per arrivarci, alla fattoria, ma che merita comunque di essere fatta.

Rovescio. Sempre Castelnuovo. Leggo sulla pubblicità della settimana del commercio, a firma del sindaco, che la vocazione mercantile di Castelnuovo si perde nelle buie e nebbiose pieghe del tempo. Praticamente il baratto è nato qui e poi via a seguire con l’invenzione della moneta. Bene. No, male. Ma a chi è venuto in mente di realizzare, in nome di questa vocazione garfagnina, un quartiere della più brutta periferia di qualche città italiana nel bel mezzo del centro? Soprattutto, cosa ci incastra con la zona circostante? E i turisti, secondo voi? Un amore a prima vista. Ottocentomilatrecentoquaranta tonnellate di cemento e ferro si sono abbattute sul paese. A me piace pensare che quei pali di ferro dritti contro il cielo, che si vedono nel cantiere ancora aperto, stiano urlando, in un guizzo di dignità e coraggio: abbatteteci. Non facciamoli soffrire.

Ecco. Qualcuno lavora per la terra e per noi. Per far crescere in un mondo meno contorto i nostri figli. Con passione e cuore. Con dignità. Altri pensano bene di rovinare tutto. Amen.

A volte, penso, riescono proprio a stancarmi.