Luci di Natale, tra passato e presente

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In occasione dell’appuntamento di Barga Cioccolata, in anticipo rispetto alla tradizione che vuole l’illuminazione natalizia partire dalla notte della vigilia dell’Immacolata, sabato scorso nella cittadina le luci di Natale sono state accese. Sponsorizzate in buon a parte dall’Amministrazione Comunale ma con un contributo significativo anche dei commercianti di Barga, grazie al coordinamento dell’associazione “per B.A.R.G.A.” l’illuminazione è stata accesa
nei punti strategici della cittadina: Largo Roma, Via Mordini, Largo Biondi, via di mezzo, Porta Reale e così via. Quest’anno, per la prima volta, è arrivato anche un nuovo tipo di illuminazione a led, di colore bianco che ha portato una ventata di novità. Non a tutti la nuova luce è piaciuta, noi compresi, ma giustamente ognuno ha i propri gusti e quindi ci auguriamo che ai più le nuove luci piacciano. L’unica cosa che ci sentiamo di aggiungere, ma non ne facciamo davvero una colpa a nessuno, e che Barga ci pare un po’ troppo “spenta”.
Raccogliamo quindi con piacere l’impegno dell’associazione dei commercianti che ha lanciato, con un volantino diffuso per Barga, una campagna per rendere la cittadina più “natalizia”. Ha invitato la popolazione ad addobbare terrazzi e giardini esterni per aumentare la presenza di luci, alberi di Natale e via dicendo.
Un’operazione sicuramente importante, che merita di essere presa in considerazione per rendere più bella Barga durante queste feste.
Il tutto ci ricorda un’analoga campagna che a Barga fu lanciata nel 1972 e che ci è stata ricordata tra gli altri dal sig. Mario Pieri che ci ha scritto una lettera chiedendo che ci sia un maggiore coinvolgimento della gente per abbellire e rendere più colorata e luminosa la cittadina. Di questa storia parleremo an che nel prossimo numero speciale di Natale che arriverà nelle case nei prossinmi giorni con un articolo scritto da Giuseppina Iacopucci Marroni.
Nell’articolo sii ricorda che allora, alla Pro Loco, artefice di quasi tutte le iniziative per promuovere lʼimmagine di Barga, era già da un po’ che si pensava di fare qualcosa di speciale per le feste natalizie, ma le difficoltà e la mancanza di soldi rendevano le idee e le proposte estremamente difficili da realizzare.
Scese in campo un “quartetto” speciale che dedicava tutto il tempo libero a migliorare l’aspetto di Barga e a rendere sempre più vitale e accogliente la sua immagine, formato dai compianti Pietro Marroni per tanti anni presidente della Pro Loco e Vincenzo Gonnella, insieme ad Antonio Nardini e Mario Pieri.
Con il loro entusiasmo coinvolsero tutta la popolazione. Andarono casa per casa nel vecchio Castello per convincere ed aiutare gli abitanti ad illuminare altane, finestre, terrazze e terrazzini. La Pro Loco distribuì anche alberelli da mettere nelle piazze e nei giardini. Molte persone si offrirono per allacciare la corrente, per stendere i fili con le lampadine, per illuminare le strade, specialmente quelle del Giardino.
Nellʼofficina di Antonio Nardini si lasciò perdere le ordinazioni per realizzare stelle di Natale e comete in ferro battuto da dare gratuitamente alle famiglie per esporle alle finestre e terrazze e poi una gran quantità furono distribuite lungo la strada dal Fosso fino al Giardino.
Oggi di quelle “creazioni” ne rimane solo una, la grande stella cometa che viene issata ad ogni Natale sul campanile del Duomo. Ma l’idea di quel 1972 ci sembra ancora valida. Spesso basta l’impegno, la buona volontà e l’amore per il paese per fare delle belle cose. Ci si potrebbe riprovare tutti, grazie anche alla nuova spinta che viene adesso dall’associazione “per B.A.RG.A.”.
A proposito di iniziative spontanee, registriamo con piacere quella che è stata presa a Sommocolonia (come si può vedere in questo fotoservizio realizzato da barganews.com). Il paese è adesso incorniciato da una gigantesca stella cometa illuminata che è stata realizzata da Bruno Biondi. Una idea originale che sicuramente richiama l’attenzione sul piccolo borgo montano.

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