La festa di saluto del sindaco Sereni: “i dieci anni più belli della mia vita”

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Festa per il sindaco ieri sera a teatro per un duplice motivo: il suo compleanno e la fine del secondo, e quindi ultimo, mandato come primo cittadino di Barga.Alle 21.00 al Teatro dei Differenti sono andati in tanti per partecipare a questo evento che ha visto l’espressione di personalità politiche ma anche di rappresentanze dei cittadini, ognuno per commentare l’operato di un’ amministrazione comunale durata dieci anni.Ha aperto la serata Leonardo Barsotti, in qualità di responsabile del settore giovanile dell’A.S. Barga e ha proseguito poi la professoressa Graziella Cosimini come portavoce dei cittadini. Clarice Poggi, segretaria generale di Palazzo Pancrazi ha continuato porgendo i saluti dei collaboratori del comune; Marco Bonini è intervenuto come rappresentante del PD, Alberto Giovanetti in nome dei consiglieri comunali. Sono seguiti poi gli interventi del senatore Andrea Marcucci, dell’avvocato Leonardo Mordini, di Oreste Tavanti, direttore generale dell’azienda USL 2 e di Alex Mosson, ex sindaco di Glasgow.
Ognuno ha espresso un pensiero, parlato di un episodio, raccontato una serie di ricordi per rievocare i dieci anni di Sereni a Barga; tutti, unanimemente, hanno elogiato l’operato di questo sindaco che ha saputo dare una grande svolta al destino del comune di Barga, superando storiche divisioni, agendo senza parti politiche o campanilismi, impegnandosi in battaglie mai affrontate in precedenza.
Molti i doni offerti a Sereni, per il suo compleanno, certo, ma anche come ringraziamento a questo appassionato lavoro che ha portato indubbiamente un nuovo benessere a Barga e un nuovo senso di appartenenza.
Quando il primo cittadino ha preso la parola, la commozione era palpabile, e con commenti tipici della sua ironia ha riflettuto con i suoi concittadini sugli anni passati a Barga, definendoli “i 10 anni più belli della mia vita”. Ha lodato in primo luogo l’operato dei collaboratori del comune senza i quali tutto lo sviluppo non sarebbe stato possibile; ha parlato dell’”intelligenza politica” che ha permesso di creare una forte unità non solo tra i paesi del comune ma con tutta la Valle, concretizzatasi nella realizzazione di nuove infrastrutture, del potenziamento del polo scolastico di Barga, degli adeguamenti degli ospedali di Barga e Castelnuovo; ha ringraziato più e più volte tutti quanti, con un pensiero particolare per l’amico Elio Pedrigi.
Ma la festa non era ancora giunta al termine: il sindaco Sereni ha voluto infatti omaggiare tutti quanti in un modo o nell’altro abbiano contribuito alla crescita materiale e non solo del territorio; sono state allora consegnate delle pergamene alle ragazze vincitrici del III posto dei giochi sportivi studenteschi regionali; all’Associazione Sportiva Barga; all’Unione Sportiva Fornaci; alla segretaria generale del comune Clarice Poggi, a tutti i dipendenti e collaboratori; al difensore civico; a Graziella Cosimini; a Keane; a Antonio Mordini e ai molti altri che hanno fatto per il comune.
La scena è passata poi al coro dell’edicola e delle casalinghe che ha attaccato con il brano Annapola, il preferito da Sereni, che non si è peritato a lasciarsi andare a cantare e scambiare chiacchiere con i concittadini. Poi fine serata con sorpresa: una volta riuniti tutti in piazza del teatro sono stati lanciati dal campanile del Duomo fuochi d’artificio, per un compleanno – commiato degno di un sindaco uscente che in dieci anni ha conquistato la comunità e che indubbiamente rimarrà nella storia della vita amministrativa di Barga.

Commenti

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  1. Giacomo Mrakic


    Re: Sì alle unioni civili. In consiglio l’approvazione di un registro comunale
    e io grazie al Suo intervento ho finalmente capito capito il concetto di “fuori luogo” sig. Salvoni.

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