Insufficienza renale cronica: in Valle del Serchio; medici di medicina generale e specialisti a confronto

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“L’integrazione tra le dialisi di Barga e Castelnuovo e la stretta collaborazione con i medici di medicina generale rappresentano un esempio di sanità che funziona, di cui cittadini e operatori devono andare orgogliosi”.Lo ha detto l’assessore regionale al diritto alla salute Enrico Rossi nel corso del primo incontro “Insufficienza renale cronica e ipertensione: sinergia tra il medico di medicina generale e lo specialista ospedaliero” organizzato dall’unità operativa semplice di Nefrologia e Dialisi della Valle, in collaborazione con i medici di famiglia del territorio, che si è svolto oggi (sabato 21 febbraio 2009) al Centro Internazionale “Il Ciocco” di Castelvecchio Pascoli.“Per i cittadini affetti da queste patologie – ha proseguito Rossi – è importante avere un riferimento sicuro, il più possibile vicino a casa, e poter contare su una buona accoglienza e una positiva relazione con il personale sanitario. Oggi la malattia renale è ben rilevata, segno del funzionamento del sistema sanitario, ma dobbiamo strutturare meglio il rapporto con il territorio, presidiato dai medici di medicina generale.“Quando i servizi funzionano in maniera integrata e con un corretto collegamento con le attività territoriali – ha proseguito Rossi – si curano meglio i cittadini e si spende di meno, con la possibilità di reinvestire le risorse risparmiate per migliorare ulteriormente i servizi”.L’assessore regionale ha chiuso con un tema di carattere più generale:“In questa situazione di crisi economica, dovremo nel futuro pensare alla sanità non solo come elemento di sicurezza per la popolazione, ma anche come industria della salute. In questo senso è fondamentale la ricerca e vorrei segnalare a questo proposito che uno studio dell’Università di Careggi, proprio sulla medicina riparativa sul rene, ha ottenuto finanziamenti europei. Il brevetto è rimasto in testa all’Azienda Ospedaliera fiorentina e se la ricerca produrrà i risultati che ci aspettiamo ciò avrà una ricaduta straordinaria a livello regionale. Assistenza, ricerca e sviluppo sono quindi tre parole chiave del futuro della nostra sanità”.
“L’attività dei centri di dialisi di Barga e Castelnuovo – ha ricordato il presidente dell’articolazione zonale della Conferenza dei Sindaci della Valle del Serchio Umberto Sereni – è la prova della collaborazione fra la Garfagnana e la Mediavalle del Serchio. Oggi siamo in grado di rispondere in maniera adeguata alle esigenze della nostra gente, con due centri che hanno un alto livello di qualità e di specializzazione ed un personale perfettamente all’altezza di questo compito. La collaborazione tra le due strutture ospedaliere è stata anche alla base dell’organizzazione del convegno. La logica è quella di una sanità su due gambe, gli ospedali di Barga e Castelnuovo, che lavorano in maniera integrata e in costante collegamento con il territorio”.
“Grazie ai tre centri di dialisi presenti nella nostra Azienda e tutti afferenti al primario di Nefrologia – ha sottolineato il direttore generale dell’Azienda USL 2 Oreste Tavanti – questa attività ha assunto un aspetto strutturato e integrato. In Valle la recente creazione di una sezione aggregata ci permette poi di operare in modo più incisivo, per fornire risposte adeguate ai cittadini e per integrare le strutture di dialisi di Barga e Castelnuovo. E’ poi fondamentale la collaborazione con i medici di medicina generale, che è destinata a migliorare in maniera netta. Nel corso del 2009 riusciremo infatti a collegare in rete tutti gli studi medici. Ringrazio gli operatori di Nefrologia e Dialisi e in particolare il dottor Rosati, direttore dell’unità operativa aziendale, e la dottoressa Fontana, responsabile del servizio della Valle del Serchio, per l’impegno anche personale profuso”.
Nel convegno si è parlato della necessità di una reale sinergia e integrazione tra medici di medicina generale e gli specialisti ospedalieri per la gestione dei pazienti affetti da patologie renali.
Al convegno hanno partecipato esperti nazionali nel campo della Nefrologia, dell’ipertensione e delle complicanze cardiovascolari di tali patologie.
E’ stato un evento di grande rilevanza per tutta la Valle perché si è organizzato un convegno che ha consentito di fornire indicazioni condivise tra il medico di medicina generale e lo specialista ospedaliero, che sono chiamati a collaborare ed interagire sempre di più, anche alla luce delle novità tecnologiche e organizzative di una sanità in continua evoluzione.
Il collegamento ospedale-territorio è molto importante per la gestione dell’insufficienza renale cronica e dell’ipertensione. La variabilità del decorso clinico di un paziente con malattia renale dipende infatti da molti fattori fra i quali assumono un particolare rilievo il tempo intercorso fra l’esordio della patologia, la sua corretta diagnosi e l’attuazione di una terapia appropriata. Queste decisioni riguardano direttamente il medico di famiglia, che rimane il punto di riferimento del cittadino, e lo specialista ospedaliero, che prende in carico il paziente.

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Commenti

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  1. Re: Tv analogica/tv digitale: arriva lo switch-off
    A proposito di digitale terrestre mi piacerebbe sapere, da chi ha installato l’apposito decoder, quanti canali attualmente riesce a vedere.
    Io sono riuscito a decodificare 32 canale, però di questi sono solo 13 quelli che riesco a vedere. Gli altri sono quelli a pagamento (i vari Premium e altri).
    Grazie a tutti coloro che vorranno rispondere alla mia curiosità. Può essere un sistema anche per scoprire il prima e il dopo lo switch-off.
    Luti Giuseppe

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