Domenica da brividi per le squadre della Valle

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Smaltite le colombe pasquali, nei dilettanti ci si prepara all’ultima coda più elettrizzante, ossia quella degli spareggi. Tante le squadre della Valle del Serchio impegnate in una domenica da dentro o fuori, che potrebbe cambiare il futuro di molte storiche società della zona. Iniziando dall’Eccellenza, il Castelnuovo di mister Valter Vangioni dà l’assalto alla Serie D dalla porta di servizio. Domenica pomeriggio, alle 15.30 allo stadio “Nardini”, la corazzata gialloblu affronterà l’ostica Larcianese, compagine ritornata ambiziosa dopo i lustri della Quinta Serie degli anni passati. Per Edo Micchi, Damiano Biggi e compagnia, sarà una battaglia da vincere nel lungo cammino che porta alla promozione. I garfagnini hanno chiuso la regular season al terzo posto, i bianco viola pistoiesi al quarto, a otto punti di distanza. Per l’occasione, nonostante la lunga pausa, il giovane trainer castelnovese avrà la formazione al completo. Quindi, saranno della sfida il trio delle meraviglie della C2 formato da Pennucci, Micchi e Biggi (38 gol in tre) e la squadra collaudata che finora ha fatto faville. Il vantaggio di poter giocare per due risultati su tre, non è sinonimo di sottovalutazione dell’impegno. I pistoiesi d’Oltrarno infatti, vantano elementi di categoria superiore come i due attaccanti dai piedi Citera e Landolina, mentre a difendere i pali c’è l’ex Ghivizzano Borgo, Alberto Colombo. Servirà il pubblico delle grandi occasioni, quello che nell’impianto in riva al Serchio non è mai mancato quando è servito, ma resta l’incognita della lunga pausa tra la fine della stagione regolare, e questo appuntamento agonistico. Chi passa il turno, se la vedrà nella finale playoff contro il già qualificato Pietrasanta Marina. Poi, ma non è il caso di pensare troppo in là, la vincente degli spareggi di girone incontrerà la vincente tra Toscana B e Umbria, ed eventualmente dopo toccherebbe la finalissima contro Lazio o Sardegna. Quindi, la strada è ancora lunga.
In Prima Categoria, è fibrillazione per le decisioni in merito alla sede dello spareggio promozione tra Pieve Fosciana e Ponte Buggianese. Si parla del “Comunale” di Marlia, in seconda battuta Porcari o addirittura il Porta Elisa. La federazione deciderà entro giovedì sera, ma visti i cervellotici precedenti e la tendenza a privilegiare una provincia terza rispetto alla distanza tra le due contendenti, ci sta che si giochi nei dintorni di Santa Croce sull’Arno, quindi più vicino a casa dei pistoiesi. Comunque sia, per i biancorossi di mister Zuddas (tra i quali milita Barbuti, l’ex capitano dell’As Barga) sarà un appuntamento storico. I garfagnini hanno svolto un girone di ritorno a ritmi pazzeschi, con ben 20 risultati utili di fila, mostrando anche carattere e bel gioco. Amalgamati bene, senza apparenti punti deboli, i pievarini saranno opposti ad una squadra cinica e diretta da un ottimo allenatore come Roberto Matteoni. Si prevede un massiccio afflusso di spettatori, anche se una sede equidistante, magari vicino Lucca, porterebbe tanti addetti ai lavori ad assistere a questa sfida che, lo ricordiamo, garantirebbe eventualmente alla perdente l’accesso diretto alla finale playoff per salire di categoria dalla porta secondaria. Chi invece deve soffrire altri caldissimi 90’ è il Coreglia. La squadra bianco verde, per una serie di circostanze e risultati a corrente alternata, si trova ad evitare la retrocessione nel suo catino del “G. Roni” nel derby contro la nobile decaduta Folgor Marlia. Per Amidei e compagni, dopo il cambio di allenatore (Paolo Del Barga al posto di Francesco Fiori) non è arrivata la svolta, ossia la salvezza anticipata. Quindi, servirà almeno un pareggio ai coreglini per brindare alla seconda permanenza consecutiva in Prima, ma non sarà una passeggiata perché, se pur vero che i biancazzurri marliesi si sono ripresi da poco senza evitare il penultimo posto, tuttavia sono una società storica che sa gestire momenti delicati come questo. Servirà quindi il dodicesimo uomo in campo, ossia il “poggio” strapieno come ai bei tempi, perché sul campo sarà una battaglia, e la Folgor non vuole pensare alla seconda retrocessione di fila.
In Seconda Categoria, invece, si entra nel vivo della stagione da dentro o fuori per le due squadre barghigiane impegnate nella competizione. Fornaci sogna il salto in quella Prima Categoria che manca da quasi venti anni, il Sacro Cuore cerca l’obiettivo minimo, ossia una salvezza che, visti i tempi che corrono, a questo punto è da prendere come oro colato. Arduo l’impegno per entrambe le compagini, seppur con stimoli diversi. Partendo dall’alto, il Fornaci di mister Gabriele Grassi che fino alla gara in notturna a Bagni di Lucca contro la corazzata Piano di Coreglia era anche al primo posto, raccatterà i cocci di questa stagione intensa andando nella bolgia di Filettole, contro quella che da tutti è stata giudicata la migliore squadra del girone, e che ha chiuso al secondo posto assoluto. Quando gioca a calcio, la formazione giallo nera pisana diretta da Vincenzo Guadagno ha un potenziale da paura, specie dalla cintola in su con un attacco formato da bomber di razza come Di Bianco, Campera e Calamari, senza contare gli altri. I rossoblu saranno ricaricati dalla sosta, e giocheranno con l’obbligo della vittoria, ma con la consapevolezza di essere arrivati dove da anni non si vedeva. Certo, l’idea di una finale contro la vincente tra Orentano e Gorfigliano stuzzica Saisi e compagni, ma si è visto che senza l’infortunato Rugani, l’attacco fornacino è a dir poco evanescente. Di tutt’altro rango l’impegno che attende un Sacro Cuore che nel girone di ritorno ha avuto una media disastrosa, per usare un eufemismo. I biancocelesti saranno ancora al “Rony Stefani” di Ponte all’Ania contro l’ostico Acquacalda Spv, squadra lucchese diretta da un allenatore preparato e scrupoloso come Andrea Maselli, che dalle parti del fondovalle è ancora ricordato per i trascorsi alla SS Ania. Sfida dura, si diceva. Enrico Nardini, trainer del Sacro Cuore (forse sarà la sua ultima panchina dopo sette anni intensi e ricchi di soddisfazioni) potrà contare anche sull’eventuale pareggio, anche se è meglio non fidarsi. Nelle due sfide in campionato, si sono viste partite vibranti, ma l’importanza della posta in palio renderà la gara aperta ad ogni pronostico. L’Acquacalda è forte davanti contando bomber Ponziani e il fantasista Panelli, ma difetta nelle retrovie dove subisce troppo, al punto che la difesa lucchese è stata tra le più bucate del girone, Morianese a parte. Il Sacro Cuore ritroverà Giannini a far coppia con Pieri e “Toro” Paolini, garantendo quindi più soluzioni in avanti, anche se poi il solito problema dei fuoriquota resta il nodo cruciale che deciderà la formazione da mettere in campo. Non ci sono alternative: bisogna non perdere, altrimenti dopo cinque anni, il Sacro Cuore saluterà mestamente la Seconda Categoria, vissuta in un lustro da protagonista. Completano il quadro, l’altro playoff tra Orentano e Gorfigliano, e lo spareggio salvezza della periferia nord di Lucca tra Aquila S. Anna e Montuolonave.

Nicola Bellanova

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