UILM e FIM: su referendum KME: “Non strumentalizziamo le dimissioni di Pinto”

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Giacomo Saisi, segretario provinciale UILM, interviene sulla vicenda delle dimissioni dello stabilimento KME di Fornaci e attacca la FIOM responsabile a suo dire di aver diffuso strumentalmente le. Voci delle dimissioni di Pinto: “Confermo la voce che oggi è circolata in stabilimento… e cioè che il Direttore Giuseppe Pinto si è dimesso…Ma tengo a precisare che non lo ha fatto perché in contrasto con l’azienda…anzi Pinto ha sposato in pieno il progetto Kme… il motivo è che ha colto un opportunita di crescita professionale a cui non poteva rinunciare.. opportunità che non è nata oggi; ma era da un po’ di tempo che la trattativa per il nuovo lavoro andava, quindi a questo punto mi sento di fare un grosso in bocca al lupo a Giuseppe Pinto e dare il benvenuto al nuovo direttore che é un gradito ritorno MICHELE MANFREDI questo a dimostrazione che non c’è un tentativo di smantellare lo stabilimento come qualcuno sostiene..ma l’obbiettivo è quello di dargli un futuro che sia il più roseo possibile , visto che Kme rimette come direttore il miglior dirigente italiano del gruppo. Quindi questa notizia avvalora ancor di più l’accordo che abbiamo raggiunto e invito tutti i lavoratori a votare Sì.

Che un organozzazione sindacale arrivi a scrivere certe falsità per cercare di avere un NO al referendum, é vergognoso e offensivo verso tutti i lavoratori dello stabilimento, che poi si arrivi a strumentalizzare anche sulla carriera professionale di un bravo dirigente é una grande scorrettezza.
Vi chiedo: Ma questo sindacato una proposta che si chiami PROPOSTA l’ha mai avanzata??? in 2 giorni si sono svolte 6 assemblee e non sono stati buoni tirare fuori un briciolo d’idea da proporre all’azienda per gestire questa difficile situazione…sono stati solo capaci di criticare l’operato degli altri sindacati…che almeno hanno avuto il coraggio di metterci la faccia e hanno provato a fare un accordo che prima di tutto cerchi di tutelare i lavoratori e provi a garantire un futuro allo stabilimento… Sicuramente é stato molto più facile fare come Ponzio Pilato e lavarsene le mani e i piedi …Noi in questa trattaiva abbiamo fatto di tutto per mantenere l’unità sindacale. Per esempio dopo ore e giorni di incontri, visto che non si arrivava ad una soluzione come da loro richiesto, abbiamo accettato di portare la trattativa sul tavolo nazionale; per poi proprio loro volerla riportare addirittura a livello di RSU e non volendo entrare nella discussione… mi chiedo: a cosa serve un sindacato che non tratta mai? La contrattazione è l’ A B C del sindacato…non si può sempre tirarsi indietro e sperare che qualcuno faccia anche il tuo lavoro. Noi abbiamo firmato un ipotesi d’accordo che riteniamo la migliore che si potesse raggiungere e domani sarà al vaglio dei lavoratori. Comunque vada, sia che vinca il Sì o che vinca il No la UILM non avrà niente da rimproverrasi perché ha agito mettendoci il massimo impegno ma soprattutto con la massima onestà”.
Sullo stesso tono anche le dichiarazioni di Narcisa Pellegrini, segretaria provinciale FIM: “In una “giornata particolare” per i lavoratori di KME di Fornaci che dovranno decidere di confermare con un “SI” l’accordo del piano di rilancio del 22 giugno scorso, ieri, “casualmente” ha cominciato a circolare una notizia sul futuro del direttore dello stabilimento di Fornaci, Ing Giuseppe Pinto che ha lasciato il suo incarico.

Chi ha pensato ad una notizia destabilizzante per i lavoratori ricordiamo che Pinto ha condiviso tutto il percorso di rilancio dell’azienda fino all’ultimo accordo del 13 ottobre u.s., oggetto del referendum che verrà votato oggi.
La scelta di un percorso diverso, che peraltro parte da lontano, non può che riguardare unicamente la vita lavorativa, sociale e personale di ogni singola persona, finanche a quella del direttore di stabilimento, Ing. Pinto al quale auguriamo bonne chance!
Esprimiamo inoltre un parere positivo per la scelta del nuovo direttore a dimostrazione che non esiste nessun tentativo di smantellare la fabbrica. Anche per noi della FIM Cisl l’aver affidato l’incarico a quello che viene ritenuto, da più parti, il miglior dirigente italiano del gruppo, rimarca l’obiettivo del piano di rilancio che l’azienda intende portare avanti nel dare continuità alla propria missione industriale”

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Commenti

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  1. R: UILM e FIM: su referendum KME: “Non strumentalizziamo le dimissioni di Pinto”
    ????????????????????????????GiuseppeLuti20-10-2016 – ore 20,30

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