Tag: Linea Gotica

- di Redazione

A Molazzana un museo dedicato alla memoria della Linea Gotica in Garfagnana

Particolarità di questo museo è la sala dedicata ad Ivano Guidi,  dove sono presenti parte dei reperti degli aerei caduti in Garfagnana;  questo rappresenta anche una unicità in quanto solo qui si trova questo tipo di reperti bellici. Una volta scomparsi i testimoni diretti della seconda guerra mondiale rimarranno solo  i reperti a raccontare quelle vicende. E’ per questo che oggi possiamo dire grazie a quelle persone  che nel lontano 2014  animate dalla passione di ricercare materiali e documenti che facessero luce sui vari teatri di guerra in Garfagnana, hanno recuperato un patrimonio  documentale e materiale tale da realizzare un vero e proprio Museo. Parliamo del Museo della Linea Gotica Garfagnana, allestito nei locali della ex scuola elementare Don Bosco di Molazzana dal Comitato Linea Gotica Garfagnana che cura e gestisce questa struttura con attenzione e capacità grazie anche alla collaborazione della popolazione garfagnina:  Intervista a Giancarlo Carli

- di Redazione

Erano in cinquanta domenica sulla Linea Gotica a Borgo a Mozzano

“In cinquanta sulla Linea Gotica a Borgo a Mozzano, per conoscere l’opera difensiva della Seconda guerra mondiale e rilanciare il rapporto virtuoso fra comuni limitrofi”. Così il movimento Difendere Lucca spiega l’escursione didattica organizzata domenica a Borgo a Mozzano. L’appuntamento faceva parte del programma “Riscoprire Lucca”, con il quale Difendere Lucca “vuole contribuire al ristoro della storia lucchese e del suo territorio”.

- di Vittorio Lino Biondi

Linea Gotica Covid 19. C’è una guerra da vincere

Resistere, resistere, resistere! Questo il titolo del discorso che Vittorio Emanuele Orlando, pronuncia alle Camere il 22 Dicembre 1917 dopo Caporetto.  “Resistere! E neppure il grido di quelle madri che non vedranno tornare alle loro case la giovinezza fiorente dei loro figli, resistere! La voce dei morti e la volontà dei vivi, resistere, resistere, resistere!”. L’Italia era letteralmente in ginocchio. Gli austroungarici e i tedeschi dilagavano nella pianura per espandersi verso l’ubertosa Pianura Padana, e quindi verso l’Italia … Resistere, resistere, resistere! Come oggi. Occorre resistere. Stare in casa! Come in guerra, perché questa è una guerra sia chiaro.   Al di là delle proprie valutazioni, che spesso per paure inconsce e personali sfogano nell’accettazione di teorie fantastiche e fantasiose ( skiechimiche, ufo, terrapiattismo, invasioni yankee, virus inviati dal Priorato di Sion ecc.) è necessario, tutti, smetterla di dar fiato all’isteria sul web, e “stringerci a coorte” come dice il Canto degli Italiani, “raccoglierci sotto una unica Bandiera. E’ l’ora di…

- di Redazione

Testimonianze narrate e fotografiche dalla Linea Gotica in mostra al Conservatorio

Dal 30 aprile fino al 31 maggio è visitabile presso il Conservatorio Santa Elisabetta, nella bella sala del refettorio, la mostra “Linea Gotica 1944: io c’ero” che mette insieme le testimionianze raccolte negli anni dallo studioso Piergiorgio Pieroni di Borgo a Mozzano e le fotografie del fotografo di casa nostra Gabriele Caproni. Stasera, presso il Conservatorio, si è svolto un incontro con i protagonisti di questa iniziativa, organizzato dalla Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta. Come spiegato da Pieroni e Caproni, la mostra nasce dalla volontà di tramandare cosa accadde settanta anni fa nei luoghi della Linea Gotica nel comune di Borgo a Mozzano, centro nevralgico delle fortificazioni tedesche. Oltre 4000 persone lavorarono alla realizzazione delle fortificazioni (oggi divenute un interessante mujseo tenuto in vita da alcuni volontari come Pieroni), di cui il muro anticarro che si vede ancora oggi lungo la strada Lodovica, è il manufatto più evidente. La storia di questi luoghi è stata raccolta da Piergiorgio Pieroni, mettendo insieme…

- di Redazione

Linea Gotica 1944: io c’ero. Testimonianze e foto

Linea Gotica 1944: “Io c’ero”, si intitola così la bella iniziativa ospitata dalla Fondazione Conservatorio Santa Elisabetta, nella sala del refettorio del conservatorio per il prossimo 8 maggio (ore 17,30). Si tratta della presentazione delle 18 testimonianze raccolte da Piergiorgio Pieroni tra coloro che vissero quella esperienza durante i momenti caldi del secondo conflitto mondiale in Valle del Serchio. La presentazione sarà accompagnata dalle fotografie di Gabriele Caproni.

- di MeCap

Nel settantesimo anniversario della Battaglia di Sommocolonia

(Foto di Caterina Salvi) Fu una giornata terribile il santo Stefano di settanta anni fa, una data rimasta tristemente nota in tutta la Valle per essere stata il giorno scelto dalle forze dell’asse – durante la seconda Guerra Mondiale – per tentare un’offensiva verso gli alleati. Una giornata di combattimenti e bombardamenti che coinvolse un’ampia fascia di territorio in cui si venne a trovare anche il borgo di Sommocolonia, roccaforte barghigiana ai piedi degli Appennini. Negli anni molte parole sono state spese per raccontare, spiegare, interpretare la “Battaglia di Sommocolonia”, in questo suo settantesimo anniversario ricordata anche con una serie di iniziative tenutesi il 13 dicembre scorso. Ma per quanto le parole non possano più aggiungere granché alla tragedia della battaglia, possono ancora tramandarla e mantenerla viva nei ricordi, che sia di monito a tutti per ricordare la natura della guerra e il senso dell’amor patrio. Per ribadire questi valori oggi come ogni santo Stefano da molti anni a questa…

- di VLB

Per la liberazione di Bagni di Lucca e Coreglia, celebrazioni nella cittadina termale

L’Istituto Storico Lucchese, Sezione di Bagni di Lucca, le Amministrazioni Comunali di Bagni di Lucca e Coreglia Antelminelli, la Fondazione Michel de Montaigne, promuovono il 4 ottobre p.v. alle ore 16.30, presso la sala rosa del Circolo dei Forestieri di Bagni di Lucca, una giornata in memoria del 70° anniversario della Liberazione: settembre-ottobre 1944 – ottobre 2014.La cittadinanza tutta è invitata alla manifestazione per ricordare, conoscere e condividere la storia di quei giorni e le emozioni che le testimonianze e i documenti trasmettono ancora oggi. Onorare, attraverso il ricordo, il sacrificio di molti combattenti e civili per la Patria libera, è un dovere civico ed è anche un messaggio positivo alle generazioni future, perché, consapevoli della tragicità di quei tempi di guerra, coltivino la pace e la fratellanza. V.L.B. PROGRAMMA DELLA GIORNATAOre 16.00: deposizione corona di allora al monumento ai caduti di tutte le guerre (Bagni di Lucca, Piazza IV novembre), e alla lapide commemorativa dell’XI Zona Patrioti (Bagni di…

- di Redazione

Anniversario della liberazione di Barga

Barga venne liberata l’11 ottobre del 1944, ma in realtà fin dal 27 settembre era stata abbandonata dalle truppe tedesche. Furono dunque quattordici lunghi giorni sulla linea del fronte tra pattuglie tedesche e squadre di partigiani che si aggiravano sul territorio. Dopo una prima ricognizione avvenuta il 7 ottobre finalmente quattro giorni dopo i brasiliani della Força Expedizionaria Brasileira entrarono a Barga prendendone possesso.L’amministrazione comunale intende ricordare quei momenti organizzando il 4 ottobre a palazzo Pancrazi, presso la sala Consiliare, un convegno dal titolo “Barga sulla Linea Gotica” con Gianluca Fulvetti (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Lucca); Andrea Giannasi (Museo della Liberazione Lucca) e Mauro Campani (Anpi Barga). Inizio dei lavori alle 17,30.Nell’occasione sarà anche presentato il giornale “Il Settantesimo” dedicato agli eventi della II guerra mondiale e della Liberazione del Barghigiano, curato da Sara Moscardini, Sandra Rigali, Caterina Salvi.La giornata si aprirà alle 17 con un ricordo presso quella che fu la sua abitazione…

- 1 di Redazione

Barga ricorda la sua liberazione

Barga venne liberata l’11 ottobre del 1944, ma in realtà fin dal 27 settembre era stata abbandonata dalle truppe tedesche. Furono dunque quattordici lunghi giorni sulla linea del fronte tra pattuglie tedesche e squadre di partigiani che si aggiravano sul territorio. Dopo una prima ricognizione avvenuta il 7 ottobre finalmente quattro giorni dopo i brasiliani della Força Expedizionaria Brasileira entrarono a Barga prendendone possesso. L’amministrazione comunale intende ricordare quei momenti organizzando il 4 ottobre a palazzo Pancrazi, presso la sala Consiliare, un convegno dal titolo “Barga sulla Linea Gotica” con Gianluca Fulvetti (Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea della provincia di Lucca); Andrea Giannasi (Museo della Liberazione Lucca) e Mauro Campani (Anpi Barga). Inizio dei lavori alle 17,30 con i saluti del Sindaco Marco Bonini e dell’Assessore Giovanna Stefani. Il giorno successivo domenica 5 ottobre la “Colonna della Libertà”, composta da veicoli militari d’epoca (Jeep, Dodge, sidecar) con i reenactors dell’Associazione Liena Gotica alle 10 farà il suo ingresso…

- di Pier Giuliano Cecchi

Barga sulla Linea Gotica (12) – 1945: il martirio continua

[…] Passata la tempesta della Battaglia di Sommocolonia, con la controffensiva Alleata che ha ricacciato lo schieramento dell’Asse sulle precedenti posizioni, per Barga parrebbe aprirsi un periodo un poco più tranquillo ma è pura illusione frutto dell’inesauribile speranza. Comunque, anche se si fa per dire, riprende un minimo di vita civile, sempre tra un incrocio di cannoneggiamenti che mirano Barga adagiata sul colle aprico, come a ciò che ai suoi piedi si distende; così tutto il suo comune. (nell’immagine: distruzioni a Barga Giardino)Lassù al devastato Conservatorio di S. Elisabetta è entrata in funzione una parvenza di sede comunale, perché è lì che il barghigiano può trovare un sia pur minimo suggerimento, un soccorso, così come presso l’Ospedale. Il Comune in quanto tale ormai è assente, tutti sono fuggiaschi. Dal 4 dicembre 1944 il C.L.N. ha nominato sindaco di Barga un quasi sconosciuto Antonio Adami, ma è comprensibile, dato gli eventi e la possibilità di fare, che la sua azione fosse…

- di Pier Giuliano Cecchi

Barga sulla Linea Gotica (11) – il tragico Natale barghigiano (settima e ultima parte)

(nell’immagine: la chiesa di S. Frediano polverizzata dai bombardamenti aerei del 27 dicembre 1944) Come annunciato nel precedente articolo eccoci tornati a Sommocolonia. Il ferrigno Castello non è più quello di tre giorni fa – prima della fatidica e cruenta Battaglia di Natale – che seppur già duramente colpito dalle cannonate Alleate e dell’Asse, mostrava ancora la sua bella fisionomia. Ora che siamo al 29 dicembre è semplicemente un ammasso di fumanti rovine. La sua gente, con il rettore della parrocchiale S. Frediano don Fredianelli, è tutta fuggiasca, sparsa nei casolari in basso e in balia al terrore. Ogni tanto volgono gli occhi in alto, vorrebbero tornare alle distrutte case per recuperare quel poco che è rimasto, ma non è facile avere il permesso per introdursi nel paese circuito da filo spinato e sorvegliato da sentinelle. Dalle interviste raccolte nel libro di Solace Wales Sheets “La Battaglia e il bombardamento di Sommocolonia – Testimonianze dal vivo” (1996), possiamo farci un’idea…

- di Piergiuliano Cecchi

Barga sulla Linea Gotica (10) – Il tragico Natale Barghigiano (sesta parte)

Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre 1944, finalmente, hanno fatto ritorno a Barga gli Alleati nelle vesti degli indiani, rioccupandola dopo la presa di Fornaci e Gallicano. Le forze dell’Asse, dopo la Battaglia di Sommocolonia del 26 che aveva visto lo sfondamento della Linea Gotica con la rioccupazione del Comune di Barga, ora stanno facendo marcia indietro, sono di là dalla Corsonna e sui monti prospicenti, così riportandosi pian piano sulle precedenti posizioni.Nel precedente articolo siamo rimasti a quando mons. Lombardi narra della notturna visita indiana al Conservatorio di S. Elisabetta, con tanto di moschetti spianati per la paura d’incontri con i tedeschi.La notte della visita fu una delle più gelide in tutto l’inverno. Soffiava un impetuoso vento di tramontana che entrava da ogni dove del devastato Conservatorio, sollevando in cielo polveri cementizie da ogni casa distrutta o danneggiata di Barga. Mons. Lombardi è invitato a seguire i soldati indiani nella loro attenta visita all’istituto, con lui…

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