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Confronto sindacati nazionali KME. Per Braccini (FIOM) la fase rimane delicata e c’è bisogno di pensare a ulteriori ammortizzatori sociali

Si è svolto oggi il previsto incontro di marzo tra il coordinamento nazionale sindacale e la direzione KME riguardo l’andamento aziendale e le prospettive industriali. Degli esiti del confronto parla Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM gruppo KME: “L’azienda ha messo in evidenza i dati economici e la possibilità di maturazione del premio di risultato per i lavoratori, tuttavia, abbiamo evidenziato che permangono criticità e siamo accompagnati ancora da una importante fase delicata e di crisi in tutto il gruppo – dichiara Braccini – L’azienda ha dichiarato di voler presentare in tempi brevi un piano di rilancio complessivo anche di fronte al ministero dello sviluppo economico, così come richiesto dalle organizzazioni sindacali. Per Braccini il punto focale resta il fatto che ci sia necessità di intervenire con misure straordinarie per far fronte alla scadenza del settembre 2018 quando finiranno i termini previsti per gli ammortizzatori sociali: “Emerge la necessità di dover utilizzare ulteriori ammortizzatori sociali a seguito della prossima scadenza dell’accordo…

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FIOM, primo sindacato dei metalmeccanici in provincia di Lucca

Soddisfazione da parte della FIOM di Lucca, per i dati elaborati e certificati dall’apposita commissione istituita presso la Direzione territoriale del Lavoro di Lucca che affermano che il sindacato dei metalmecccanici CGIL, con l’87% dei voti, è di il primo sindacato metalmeccanico della provincia di Lucca. “Dai dati elaborati – scrive la FIOM con il suo segretario prinviciale Mauro Rossi – risulta che la Fiom Cgil è il sindacato più rappresentativo tra i lavoratori metalmeccanici. Nelle aziende in cui sono state elette o rinnovate le rappresentanze sindacali unitarie (per un totale complessivo di 4276 dipendenti) la Fiom Cgil ha ottenuto 128 delegati, la Fim Cisl 13 e la Uilm Uil 6. Si tratta di un risultato molto importante che dimostra il forte radicamento che la nostra categoria ha sul territorio, dalla Versilia alla Garfagnana”.

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Braccini su KME. Chiesto dai sindacati l’incontro con il Ministro Calenda

“Purtroppo non notiamo una ripresa che possa lasciar intravedere una condizione che garantisca un rilancio e l’integrità del gruppo in Italia. Per questo – replica Massimo Braccini alla risposta di KME che ha espresso contrarietà ad un confronto insieme ai sindacati al ministero – è stata inviata dalle organizzazioni sindacali una richiesta di incontro al Ministro Calenda. “Riteniamo necessario – scrive Braccini in un suo comunicato – che il ministro Calenda ci convochi in tempi brevi” Braccini si dice preoccupato dalla situazione e ricorda che a settembre 2018 a Fornaci scadranno gli ammortizzatori sociali che riguardano circa 80 unità: “Kme fa parte delle industrie storiche del nostro paese e da molti anni è accompagnata da una pesante crisi che abbiamo gestito con molteplici accordi sindacali volti alla salvaguardia degli impianti, dell’occupazione e provando a mantenere gli investimenti. Ormai sono molti anni però che vengono utilizzati ammortizzatori sociali e dall’autunno verranno meno. Purtroppo non notiamo una ripresa che possa lasciar intravedere…

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Rossi (FIOM) su KME. non c’è solo la questione pirogassificatore; massima attenzione anche al rilancio della produzione per evitare gli esuberi

Sulla vicenda pirogassificatore presso KME, progetto che il prossimo 1 dicembre sarà illustrato ai sindacati dall’azienda, interviene anche la FIOM che fino ad ora non si era pronunciata sulla questione che però ricorda che ci sono anche altre questioni sul tavolo, a cominciare dall’arrivare al settembre 2018 con una produzione dello stabilimento in grado di far riassorbire gli attuali 85 esuberi. Lo dichiara il segretario provinciale, Mauro Rossi: “In questi giorni in molti si chiedono e ci chiedono quale sia la nostra posizione sull’ipotesi di Kme di realizzare un termovalorizzatore all’interno dello stabilimento di Fornaci di Barga per ridurre i propri costi energetici. Conosciamo a grandi linee tale ipotesi progettuale, siamo in attesa e ci auguriamo che venerdì 1 dicembre ci vengano dettagliati i particolari, consapevoli che su temi di questo tipo, che interagiscono con la vita e le sensibilità della popolazione di un’intera area, l’attenzione, la precauzione e la trasparenza debbano essere massime. E per quanto ci riguarda saremo…

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Legge di Bilancio e pensioni, mobilitazione nelle aziende metalmeccaniche della provincia di Lucca

LUCCA –  Con un proprio comunicato stampa il segretario provinciale della FIOM, Mauro Rossi, ha reso noto il programma delle proteste e degli scioperi messi in atto dalle aziende metalmeccaniche di Lucca contro la Legge di Bilancio. Nella provincia i delegati di alcune Rsu hanno organizzato iniziative chiedendo la proclamazione di uno sciopero generale: presso la Fabio Perini spa di Lucca (470 dipendenti): 4 ore nel pomeriggio di venerdì 10 e 4 ore nel pomeriggio di lunedì 13; presso la Gambini spa di Altopascio (135 dipendenti): 4 ore nel pomeriggio di lunedì 13; presso la Fosber spa di Monsagrati (270 dipendenti): 1 ora la mattina del 13; presso la Kme e Em Moulds di Fornaci di Barga (550 dipendenti): 2 ore il 13 a fine di ogni turno. “Nella Legge di Bilancio presentata dal Governo – dichiara Rossi –  non c’è niente di positivo per quanto riguarda il lavoro.  Niente sugli ammortizzatori sociali che dal prossimo anno non esisteranno più con…

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Braccini su KME: “noi continuiamo a ritenere la situazione pesante”

“Crediamo che i vari movimenti finanziari del gruppo Kme vadano analizzati meglio in tutta la sua complessità ed a ogni livello”. Così Massimo Braccini, coordinatore nazionale Fiom gruppo Kme, in risposta alle dichiarazioni di ieri da parte di KME. Secondo Braccini significano poco le dichiarazioni aziendali circa la manifestata ripresa produttiva e commerciale: “Noi continuiamo a ritenere, nella nostra piena autonomia e analisi – aggiunge Braccini – che la situazione resti pesante prima di tutto per i lavoratori e le loro prospettive, non comprendendo cosa ci sia da esultare per i dati dell’ultimo semestre. Se vogliamo parlare della situazione del gruppo Kme vediamo negli ultimi 10 anni che cosa è successo, anche da un punto di vista dei passaggi societari e dividendi, quali erano i livelli occupazionali, la produzione di rame, quali reparti esistevano, quali annunci e piani hanno presentato e poi traduciamo cosa sia diventata oggi la Kme. L’azienda ha bisogno di un piano industriale di rilancio, o di…

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KME su intervento Braccini: “Le sue dichiarazioni generiche e fumose che definire fuori luogo è forse troppo poco”

KME replica con decisione alle critiche ed alle valutazioni espresse nei giorni scorsi da Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM  CGIL, per gli stabilimenti KME e non le manda certo a dire al coordinatore nazionale  . KME si chiede se  Braccini: “Abbia partecipato alla giusta riunione oppure se per caso fosse lui in uno stato confusionale tale da fargli rilasciare dichiarazioni tanto generiche e fumose che definire fuori luogo è forse troppo poco.” KME continua poi così: “Braccini afferma quanto segue: mancanza di un piano industriale; Quadro instabile; Oltre al forno fusorio (recentemente installato) servono nuovi impegni; Linea aziendale confusa; Necessità di rendere autonome, dal punto di vista economico e produttivo le attività italiane rispetto agli altri stabilimenti del Gruppo. Vogliamo ricordagli che:  il piano industriale è stato presentato oltre un anno fa. Un piano di risanamento e rilancio che ha ottenuto per ben due volte il consenso di un’ampia maggioranza dei lavoratori, nonostante gli sforzi in senso contrario del Braccini…

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Situazione KME, per la FIOM c’è ancora di che preoccuparsi

Preoccupazione per un quadro ancora di instabilità economica che si tramuta in incertezza di lavoratori e lavoratrici che può essere fugata solo con un piano industriale  che permettàa di tornare ad una condizione di stabilotà. Così su KME si esprime il coordinamento sindacale FIOM CGIL del gruppo KME come rende noto in un comunicato il coordinatore nazionale FIOM KME, Massimo Braccini. Il coordinamento si è riunito oggi e Braccini assicura da parte di FIOM tutte le azioni sindacali necessarie affinché vengano ritrovate le condizioni che garantiscano la piena capacità produttiva e garanzie occupazionali. La riunione era in programma proprio per esaminare lo stato della situazione aziendale degli stabilimenti KME in Italia. Secondo la FIOM, come sottolinea Braccini permane un quadro ancora di instabilità economica e preoccupazione sul futuro della tenuta dei livelli occupazionali nonostante le azioni messe in campo dall’azienda per rilanciare il settore del rame. “Il nuovo forno fusorio in rame installato a Fornaci di Barga – dichiara Braccini –  è…

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Crescita KME, per la FIOM i dati non bastano a fugare i dubbi sul recupero degli esuberi a settembrfe 2018

I dati resi noti da KME all’incontro del tavolo istituzionale di ieri, pur se riconosciuti positivi, non convincono del tutto la FIOM ed anzi si dice preoccupato il segretario provinciale Mauro Rossi, secondo il quale senza dovuti accorgimenti, alla scadenza del piano industriale, nel settembre 2018, si rischia che rimangano senza posto di lavoro molti degli attuali esuberi. Già ad aprile al precedente incontro del tavolo istituzionale c’era stato un primo segnale relativo ai dati positivi a; allora c’era il dubbio che fosse solo una impressione, mentre oggi quei segnali sono benconsolidati – riconosce il segretario FIOM,Rossi – Non lo si può negare che qualche segnale di ripresa c’è ma noi siamo comunque preoccupati, perché sono tutti dati riferiti ad un budget che l’azienda aveva preventivato e che si riferiscono anche alle non certo esaltanti performance dell’anno scorso,. Secondo noi quei valori non sono in grado di farci raggiungere il principale obiettivo,: riportare tutta la gente a lavorare. Ce lo…

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RSU metalmeccanici. La FIOM al comando

Mauro Rossi, segretario provinciale FIOM, fa il punto della situazione sulla presenza del sindacato nella rappresentanza sindacale metalmeccanica della provincia di Lucca, sottolineando la netta predominanza della propria sigla. “In questi giorni – scrive – abbiamo provveduto a certificare, presso la Direzione provinciale del Lavoro di Lucca, i risultati delle ultime elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie, avvenute nell’ultimo mese. Il quadro provinciale, complessivo e aggiornato, è il seguente: nelle 51 aziende (alcune artigiane), in cui sono state elette le RSU, la Fiom Cgil ha ottenuto 2.267 voti, la Fim Cisl 396 e la Uilm Uil 378: percentualmente la Fiom ha il 74,55% dei consensi, la Fim il 13,02%, la Uilm il 12,43 % . In termini di rappresentanti eletti a far parte delle Rsu, la Fiom Cgil ne detiene l’86,67% (133 delegati), la Fim Cisl il 7,33% (11 delegati) e la Uilm Uil il 4.00% (6 delegati). Sono dati che dimostrano il forte radicamento della nostra categoria e siamo orgogliosi…

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KME, è polemica aperta tra FIOM e FIM

FIOM – FIM e KME. E’ polemica tra le due sigle sindacali, dopo le dichiarazioni venute qualche giorno orsono dal nuovo coordinatore nazionale FIOM KME, Massimo Braccini circa i dati resi noti nella commissione economica congiunta in cui sottolineava la negatività dei dati 2016. “Ci sorprende invece – aveva replicato la segretaria generale Toscana Nord della FIM, Narcisa Pellegrini – che ancora oggi non siano stati colti da tutti i sindacati i buoni risultati gestionali, di fatturato e di ordini dei primi tre mesi del 2017 come il vero segnale positivo di ripresa”. Oggi Braccini riprende la critica della FIM accusando il sindacato di essere oramai portavoce di KME: “La Fim Cisl ormai nel gruppo Kme, forse per non evidenziare la limitata rappresentatività sindacale, sembra si limiti esclusivamente a svolgere un ruolo di portavoce dell’impresa, addirittura pensando di avere una così elevata erudizione sui bilanci di un’azienda così complessa, tanto da affermare che non ci siamo accorti dei miglioramenti della…

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Gruppo Kme, nominato coordinatore nazionale Fiom: è Massimo Braccini

Massimo Braccini, segretario generale della Fiom Toscana, e’ stato incaricato per conto della Fiom nazionale quale responsabile del coordinamento sindacale gruppo Kme. Il nuovo Coordinatore rilascia la seguente dichiarazione: ” Il gruppo Kme che produce semilavorati e prodotti speciali in rame, oltre che altre produzioni, deve risentire di un piano di rilancio e rientrare in una visione strategica della siderurgia nazionale. L’industria del rame resta uno dei settori fondamentali per un paese industriale e devono essere trovate soluzioni per salvaguardarne gli impianti e l’occupazione. Sono molti anni che vengono utilizzati ammortizzatori sociali ed i lavoratori hanno fatto enormi sacrifici per cercare di agganciare una condizione di ripresa che non si intravede. Si rende pertanto necessario avviare in tempi brevi un percorso sindacale di coordinamento per iniziare ad aprire un confronto con l’azienda su un piano industriale di prospettiva fondato su investimenti e rilancio complessivo del gruppo in Italia.”