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KME, ecco gli esiti del coordinamento nazionale

Si è svolto oggi  a Fornaci, con la presenza dei vertici aziendali di KME con la partecipazione di FIM, FIOM e UILM; un coordinamento richiesto dai sindacati per fare chiarezza sulle ultime scelte strategiche del Gruppo KME, a partire da quanto emerso su un accordo di cessione del settore barre di ottone, in cui rientra  anche lo stabilimento di Serravalle Scrivia, e per le eventuali nuove acquisizioni. Ma anche sulla situazione e sulla prosecuzione dell’accordo sindacale che fu siglato nell’ottobre scorso. Tra i vari punti trattati anche la futura acquisizione di MKM Mansfelder Kupfer und Messing GmbH (MKM), azienda attiva anch’essa nell’industria europea dei prodotti semilavorati in rame e leghe di rame. L’operazione, è stato spiegato dall’azienda, ha come scopo il rafforzamento delle performance di entrambe le società attraverso la realizzazione di sinergie. “Ci è stato detto che l’acquisizione va avanti–dice il coordinatore nazionale UILM, Giacomo Saisi – e che questo porterà importanti sinergie tra lo stabilimento tedesco e lo stabilimento KME di…

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Braccini: “In Italia si profila un restringimento produttivo e occupazionale del gruppo KME”

Lo dice Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM Gruppo KME che riferisce di un accordo raggiunto tra KME ed il gruppo cinese, Zhejiang Hailiang Co, per la cessione delle barre in ottone e dei tubi negli stabilimenti del gruppo Europeo. Cessione che riguarda comunque lo stabilimento di Serravalle Scrivia e non quello di Fornaci di Barga. “Apprendiamo con stupore dell’accordo – dice Braccini – In Italia le barre vengono prodotte nello stabilimento di Serravalle Scrivia (Al) e vi lavorano circa 150 dipendenti, mentre la lavorazione dei tubi, sempre prodotti nel sito di Serravalle, era già stata passata ad altra società di cui Kme detiene il 51%, ma che a seguito di questa operazione prevediamo sia ceduta definitivamente. Il 22 ottobre 2018 abbiamo firmato con Kme un accordo sindacale che prevedeva il rilancio dei siti in Italia (Fornaci di Barga, Serravalle Scrivia, Firenze) con specifici investimenti. Alla Kme Brass di Serravalle nell’accordo è prevista la specializzazione dello stabilimento nel settore barre di…

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Dipendente esterna non può più svolgere il proprio lavoro in KME. La Fiom: “Vogliamo chiarimenti”

La Fiom di Lucca interviene dopo che, nei giorni scorsi, la Coop Fanin avrebbe informato una propria dipendente di non poter più svolgere il proprio lavoro presso lo stabilimento di Kme a Fornaci di Barga: “Dove – scrive  ha svolto da 21 anni, sempre con diligenza, le sue mansioni (pulizie)”. “La decisione – afferma Mauro Rossi della Fiom – non dipenderebbe da Fanin, ma direttamente da Kme, tanto è vero che la direzione aziendale di Fanin ci ha assicurato che la lavoratrice non avrà ripercussioni e che le ore che finora svolge saranno lasciate inalterate seppur in altra occupazione”. “Non vorremmo – incalza il segretario – che con questa iniziativa si volesse mettere in discussione, e negare, il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero che è previsto dall’art.21 della nostra Costituzione”. “Ci sembra – conclude – che si tratti di un comportamento inaccettabile da parte di una società come Kme dalla quale ci aspetteremmo almeno di conoscere le vere…

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La FIOM su contratto KME: “L’accordo getta le basi per garantire la ripresa produttiva e le garanzie occupazionali”

A commentare positivamente anche l’approvazione del contratto aziendale da parte dei lavoratori di KME è il coordinatore nazionale della FIOM KME, Massimo Braccini che oltre a sottolineare il grande risultato del 90% di sì, aggiunge: “L’accordo prevede il rilancio dei siti produttivi in Italia, investimenti, aumenti dei volumi produttivi, potenziamento delle linee di fusione, ripresa dell’attività di ricerca e sviluppo, creazione di un polo accademico, un progetto per la produzione di energia, specializzazione dello stabilimento di Serravalle nel settore barre, conferma del ruolo internazionale e di certo servizi della sede amministrativa di Firenze. Siamo molto soddisfatti dell’esito del referendum e ringraziamo tutti i lavoratori per la partecipazione. Riteniamo che questo accordo getti le basi per garantire la ripresa produttiva e le garanzie occupazionali di questo importante gruppo in Italia dopo una lunga fase critica. L’intesa prevede anche una commissione congiunta al fine di monitorare l’andamento aziendale e favorire relazioni industriali partecipative. Sarà nostro compito verificare costantemente la situazione al fine di garantirne l’applicazione”.

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Rinnovo contratto KME, il confronto è iniziato

E’ iniziato il confronto sul rinnovo del contratto KME a livello nazionale. Ancora non si è arrivati alla conclusione della trattativa, anzi siamo solo all’inizio, ma quantomeno si è cominciato a discutere le posizioni aziendali e  le richieste sindacali avanzate dal coordinamento nazionale FIM FIOM UILM gruppo KME che tornerà adesso a riunirsi il 18 ottobre per una valutazione dei propri punti. Il 22 ottobre ci sarà poi di nuovo il confronto con l’azienda, fermo restando le assemblee in programma il 2 ottobre con i lavoratori per informare sugli sviluppi della trattativa. Per quanto riguarda il rinnovo degli accordi del 2016, per quanto riguarda in particolare Fornaci di Barga – spiega in proposito il segretario Toscana Nord della UILM, Giacomno Saisi, la trattativa non è del tutto definita anche se ci sono state delle aperture da parte dell’azienda. Contiamo di chiudere la partita entro fine ottobre. Al momento – conclude Saisi – abbiamo deciso con Kme Italy di prorogare l’accordo…

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Kme Italy, il 25 settembre il confronto per il rinnovo del contratto

Sull’incontro in programma il 25 settembre a Fornaci tra KME e sindacati, interviene anche Massimo Braccini, coordinatore nazionbale FIOM del Gruppo KME.  Quello in programma nei prossimi giornis aròà infatti un incontro a livello nazionale per discutere del rinnovo dell’accordo aziendale di gruppo che vede interessate le sedi di Fornaci di Barga, Serravalle Scrivia e Firenze. “Il nostro obiettivo – scrive Braccini – è quello di rilanciare il gruppo in Italia, favorire gradualmente il reintegro di tutti i lavoratori interessati agli  ammortizzatori sociali nel gruppo attraverso l’aumento dei volumi produttivi e la garanzia degli investimenti, così come concordato anche presso il Ministero dello Sviluppo Economico, e definire un premio che dia risposte in termini di miglioramenti salariali a tutti i lavoratori. Vorremmo trovare un’ intesa che guardi ai prossimi tre anni, definisca in ogni sito gli specifici investimenti ed i tempi di attuazione, preveda incontri di verifica e analisi, anche attraverso strumenti già in essere come la commissione economica congiunta…

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Kme, rinnovo accordi: mercoledì vertice in azienda – Comunicato Uilm area nord Toscana

Un altro incontro decisivo per il futuro dello stabilimento Kme di Fornaci di Barga e i lavoratori mercoledì mattina, 19 settembre, nella sede dell’azienda a Fornaci. Attorno al tavolo si troveranno i dirigenti di KME, i sindacati e il coordinamento nazionale di Fiom, Fim e Uilm. L’obiettivo è il rinnovo degli accordi sottoscritti a giugno e ottobre del 2016 e che hanno permesso di superare la crisi di questi anni limitando, per quanto possibile, le ripercussioni sui lavoratori, esuberi e tagli. E’ il segretario della Uilm area nord Toscana, Giacomo Saisi, a dare la notizia ed a fare il punto della situazione: “Quello di mercoledì sarà un vertice importante per l’azienda e per i lavoratori. Il rinnovo degli accordi servirà certamente a gestire il prossimo anno di cassa integrazione e, magari, anche i prossimi tre anni al termine dei quali l’azienda dovrebbe tornare a pieno regime sotto il profilo dell’occupazione e della produzione, magari pure con nuove assunzioni. Si tratta…

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KME, ok l’accordo per la richiesta della cassa integrazione straordinaria

Fumata bianca per la sigla dell’accordo tra Regione, azienda KME ed organizzazioni sindacali per poter richiedere in questi due mesi di trasformare la solidarietà in cassa integrazione per poi avanzare la richiesta della proroga della stessa di 12 mesi a settembre, quando scadranno definitivamente gli ammortizzatori sociali. La conferma ci viene dal segretario provinciale della FIOM; Mauro Rossi che si dice soddisfatto: “La cosa è andata bene e siamo assai soddisfatti anche del fatto che nell’accordo è previsto, seppur tenendo conto delle esigenze tecniche produttive, un meccanismo di rotazione; un passo avanti rispetto a quello che è stato fino ad ora. Siamo contenti di quello che sta succedendo e che ci siano un piano di rilancio, ma detto questo con oggi la crisi non è finita. Ci sarà un periodo in cui i lavoratori dovranno fare ancora dei sacrifici in questa fase di futura cassa integrazione. Quello che chiediamo all’azienda e che esporremo oggi al tavolo di confronto trimestrale previsto…

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Incontro al MISE con KME. Interviene anche la FIOM

Sull’incontro di stamani al MISE per la vicenda KME, da registrare oggi anche la presa di posizione di Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM Gruppo KME e di Mirco Rota, coordinatore nazionale siderurgia FIOM . Ecco le loro dichiarazioni: “Nell’incontro svoltosi in data odierna presso il Ministero dello sviluppo economico è emersa la possibilità di vedere riconosciuto un ulteriore anno di cassa integrazione straordinaria per lo stabilimento di Fornaci di Barga, ciò in virtù di un piano di rilancio, di investimenti e del recupero occupazionale. Alla sede Kme di Firenze ed allo stabilimento Kme di Serravalle Scrivia non sono invece riconosciuti ulteriori ammortizzatori sociali perché l’investimento si concentra principalmente sullo stabilimento di Fornaci di Barga, ma l’azienda si è impegnata a non aprire procedure di licenziamento ed a ricercare soluzioni concordate con le Organizzazioni Sindacali. L’ accordo sulla Cassa integrazione va definito presso la Regione Toscana, per poi essere riconosciuto dal Ministero Del Lavoro attraverso uno specifico decreto. Noi continuiamo a lavorare…

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Kme, per Braccini incontro al Mise decisivo

Lo dice Massimo Braccini, coordinatore nazionale FIOM gruppo KME che conferma che lunedì prossimo si terrà a Roma l’incontro tra il ministero dello sviluppo economico, con l’azienda KME. “Registriamo da parte della Kme una volontà di rilancio negli stabilimenti in Italia – accompagnati da un piano industriale, presupposto necessario per avviare una discussione in sede ministeriale e farci riconoscere anche adeguati ammortizzatori sociali volti ad accompagnare un programma di investimenti complessi e recupero occupazionale – dice Braccini – Il settore della metallurgia riteniamo che debba ritenersi fondamentale per un paese industriale e va considerato nella stessa misura della siderurgia. Dopo molti anni di incertezze e molteplici accordi sindacali, costati molti sacrifici ai lavoratori, crediamo che vi possano essere di nuovo le condizioni, se il progetto della Kme è credibile e fondato da entità di cospicui investimenti, per uscire da una lunga fase di incertezze e aprire un nuovo scenario di sviluppo che può determinare non solo le garanzie occupazionali, ma…

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Kme: il Ministero ha convocato azienda e organizzazioni sindacali per il 18 giugno

L’incontro richiesto al Ministero dello sviluppo economico per parlare della situazione di KME e soprattutto per richiedere la proroga degli ammortizzatori sociali che altrimenti scadranno definitivamente a settembre 2018 (ci sono un ballo 75 esuberi) ci sarà per il prossimo 18 giugno. L’annuncio oggi da parte di Massimo Braccini coordinatore nazionale FIOM KME “Crediamo sia importante poter discutere in sede ministeriale delle prospettive della Kme e dell’integrità del gruppo in Italia – scrive Braccini – A seguito della discussione con l’azienda dove ci ha illustrato a grandi linee un piano industriale supportato da specifici investimenti, crediamo che sia fondamentale un esame congiunto presso il ministero competente al fine di vederci riconosciuti anche specifici ammortizzatori sociali per accompagnare la fase di rilancio ed in modo che siano garantiti i livelli occupazionali. Riteniamo che il settore della metallurgia debba avere un futuro nel nostro paese. La Kme rientra tra gli importanti conglomerati industriali nazionali e deve risentire dell’attenzione anche da parte dello stesso Governo al fine di garantire in Italia…

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Coordinamento nazionale sindacale: per KME vengano riconosciuti specifici ammortizzatori sociali”

Il coordinamento nazionale FIM FIOM UILM del gruppo KME si è riunito oggi a Virageggioper discutere della questione KME. Le tre sigle sindacali ritengono, secondo il coordinamento, che l’industria della trasformazione del rame ed i suoi derivati siano un settore strategico per un paese industriale. Lo dichiarano in particolare Narcisa Pellegfrini (FIM), Massimo Braccini (FIOM) e Giacomo Saisi (UILM): “L’azienda KME è da molti anni accompagnata da una pesante crisi che abbiamo gestito con molteplici accordi sindacali volti alla salvaguardia degli impianti e dell’occupazione. Si intravedono nel gruppo timidi segnali di ripresa, ma vi sono seri rischi per le garanzie degli attuali livelli occupazionali. L’ azienda ha presentato a grandi linee un piano industriale supportato da specifici investimenti che riteniamo vada esaminato presso i ministeri competenti con il supporto dello stesso governo in tempi brevi, affinché vengano riconosciuti specifici ammortizzatori sociali per accompagnare la fase di rilancio e garantire l’occupazione e l’integrità del gruppo in Italia. Crediamo che il rame…