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Ecco la tradizione della bandiera di San Cristoforo
BARGA – Ogni 18 luglio e per molti giorni a venire, la bandiera di San Cristoforo sventola sempre dalpennone del campanile del Duomo di Barga. Segna l’inizio dei festeggiamenti in onore del patrono di Barga San Cristoforo (la ricorrenza il 25 luglio) e mai come quest’anno c’è stata emozione e partecipazione per la semplice cerimonia che con i campanari si svolge sul campanile per issare la bandiera. Mai come quest’anno, perché proprio la bandiera di San Cristoforo è stato nel marzo scorso uno dei simboli della resistenza e della resilienza dei barghigiani contro il coronavirus. I campanari ne issarono una sul pennone più alto (non era mai avvenuto che la bandiera sventolasse se non per San Cristoforo), proprio nei primi giorni bui del lockdown e per diversi giorni a venire, quando anche la voce dell’orologio del Duomo era stata “spenta” a causa dell’impossibilità di ricaricare l’apparecchiatura, era stata il faro a cui guardare per tanti barghigiani; diceva a tutti che…
Regimazione delle acque, valorizzazione mura e monumenti, lavori pubblici. Ecco la situazione a Barga
BARGA – Diversi lavori pubblici in corso o al via nel comune di Barga; molti avviati fin da dopo la ripartenza di maggio, altri iniziati da poco ed altri alle porte. Il punto della situazione lo ha fatto l’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti che si dice particolarmente soddisfatto intanto per i lavori realizzati per rimediare, in somma urgenza, ad alcuni dei danni più simbolici causati nel capoluogo dal maltempo del 4 giugno. Sono quasi terminati infatti gli interventi per il ripristino dei danni notevoli causati dalla forza dell’acqua dopo lo scoppio del tubone del Fontanamaggio; danni particolarmente evidenti nell’area del Pontevecchio; un intervento da 70 mila euro. In Duomo sono poi in corso anche i lavori per il ripristino della porzione del muro fatto crollare dalla forza delle acque nella stessa terribile nottata di maltempo. A proposito di mura, sul Fosso sono quasi terminati (dovrebbero essere rispettati i tempi previsti, ovvero entro la fine di luglio), gli interventi per…
Altari nel Duomo di Barga tra il sec. XVIII e inizi del XX. La sorte di alcuni quadri? (quarta parte)
Ci siamo lasciati con il secondo articolo al punto in cui parlavamo della cappella del SS. Sacramento, che nel 1825 fu pronta per essere inaugurata sia come lavoro che come compimento finale del Duomo di Barga. Per farla fecero ricorso alle entrate dell’altare di Filippo Neri e degli Angeli Custodi, dove era conservato, appunto, il SS. Sacramento e si è detto che quell’altare si era spostato qui all’allora nuova cappella e lo testimonia anche il proposto Bientinesi quando nella sua e da noi già citata Relazione dell’anno 1862 ci fa conoscere che l’altare di San Filippo Neri e Angeli Custodi sia un tutt’uno con quello del SS. Sacramento. Intanto, come ormai tutti dovrebbero sapere, la cappella del SS. Sacramento fu iniziata l’anno 1823 e terminata con il 1825. Qui ci misero un bell’altare di marmo che dopo cento anni, al tempo dei restauri al Duomo del 1927-39, fu portato alla chiesetta del cimitero urbano di Barga. Oggi, all’interno dell’altare…
Altari nel Duomo di Barga tra il sec. XVIII e inizi del XX. La sorte di alcuni quadri? (seconda parte)
Torniamo a parlare degli altari che erano presenti all’interno del Duomo di Barga, un cammino affascinante ma anche molto difficoltoso, che ci porterà a riflettere sulla misteriosa fine che parrebbe abbiano fatto alcune opere d’arte che quei religiosi manufatti mostravano al devoto barghigiano. Prima di andare avanti con il nostro excursus teniamo a far presente al lettore che la saggistica locale propone una lettura di quest’argomento anche nel libro Maestri del legno a Barga di Maria Pia Baroncelli che invitiamo a consultare (2). Intanto, tornando un attimo al passato e primo articolo, dobbiamo dire che i due elenchi di altari presenti nel Duomo, uno del 1739, l’altro del 1747, sono pressoché uguali, salvo alcune varianti. Prima di tutto va detto che uno degli altari che si mostra sul fondo della navata in cornu evangelii ha cambiato nome, cioè, quello che prima era detto dell’Assunzione della Vergine dopo otto anni è detto della Concezione. Altra osservazione e per l’altare di Sant’Andrea…
Altari nel Duomo di Barga tra il sec. XVIII e inizi del XX. La sorte di alcuni quadri? (Prima parte)
Chissà quanta arte in tanti anni di vita e di mostra di sé nelle nostre chiese o luoghi pii, per mano dei soliti ignoti di turno, sempre pronti e destramente interessati, ha preso il non richiesto volo da Barga? Certamente molta e di essa ci siano da esempio i bei lavori dei Della Robbia oggi in musei di fama mondiale, appunto, misteriosamente usciti dalla nostra Città senza lasciare un sia pur minima traccia di come sia potuto accadere ma anche varie pitture di cui si è persa la memoria. Quanto detto serva da introduzione a questo lavoro che come vedremo si dirigerà verso un possibile recupero di opere di pittura che da molti anni sono negli interessi culturali di coloro che si sono addentrati nella nostra storia, opere di validi Maestri, in questo caso, uscite legalmente da Barga nei modi che vedremo. Infatti, chi era addetto al patrimonio locale, quando furono sfatti alcuni altari, luoghi dove esercitare il nostro accostamento…
Per San Giuseppe oggi alle 17 una santa messa a porte chiuse. Don Stefano: “Tutti uniti nella preghiera”
BARGA – Oggi è la ricorrenza di San Giuseppe. C’è una bella iniziativa promossa dai vescovi italiani: recitare i Misteri Luminosi del Rosario alle 21 ora italiana di questo 19 marzo. Questa iniziativa si diffonderà presumibilmente in tutto il mondo e ogni fascia oraria si unirà creando una catena di preghiera. Il Pontefice ha detto: “Al volto luminoso e trasfigurato di Gesù Cristo e al suo Cuore ci conduce Maria, Madre di Dio, salute degli infermi, alla quale ci rivolgiamo con la preghiera del Rosario, sotto lo sguardo amorevole di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia e delle nostre famiglie. E gli chiediamo che custodisca in modo speciale la nostra famiglia, le nostre famiglie, in particolare gli ammalati e le persone che stanno prendendosi cura degli ammalati: i medici, gli infermieri, le infermiere, i volontari, che rischiano la vita in questo servizio”. “Nella vita, nel lavoro, nella famiglia, nella gioia e nel dolore San Giuseppe ha sempre cercato e amato…
Si ferma l’orologio del Duomo, ma sventola la bandiera di San Cristoforo: “Barga ce la farà!”
BARGA – Barga ce la farà, è questo il bel messaggio che quella bandiera issata sul pennone del campanile del Duomo di Barga dai campanari di Barga. E’ la bandiera di San Cristoforo, quella che solitamente si mette solo nel mese di luglio, nelle settimane che precedono la ricorrenza del Santo. Sventola ora impavida portata dal vento e dice a tutti che Barga ce la farà, che questa comunità saprà reagire e rialzarsi “Barghigiani – dice Cristian Tognarelli dei Campanari di Barga – alziamo tutti lo sguardo in alto verso la nostra bandiera e teniamo alto, grazie a lei, il morale”. E’ il messaggio anche che dal campanile di Barga per il momento non suoneranno le sue antiche campane dato che è sospesa ogni attività dei campanari. Purtroppo la situazione ha costretto anche ad un’altra rinuncia. Ha smesso con oggi di funzionare l’orologio del Duomo di Barga, quello che con i suoi rintocchi ha ispirato la poesia pascoliana. Per evitare…
Fiat lux!
BARGA – Una bella operazione quella di proseguire la valorizzazione dei nostri monumenti dopo l’illuminazione della Ripa. Da ieri sera sono stati “rispolverati” i vecchi impianti che fino a qualche anno fa illuminavano il Duomo di Barga. Il tutto è stato rivisto e potenziato con l’utilizzo anche di luci a risparmio energetico a led ed il risultato è che ora il nostro Duomo, da ogni punto lo si guardi, insieme alla Ripa, sono illuminati come meritano. L’operazione è stata fortemente voluta dalla sindaca Caterina Campani, dall’assessore Pietro Onesti e dalla consigliera con delega al centro storico di Barga, Maresa Andreotti e sicuramente va nel senso di valorizzare l’immagine del borgo barghigiano. Molto bene. A proposito di luci e di illuminazioni natalizie, ci è piaciuta in questi giorni la bella illuminazione che il direttore Gabriele Giovannetti ed il personale della Società Benemerita Giovani Pascoli di Barga hanno realizzato alla Villa di Riposo “G. Pascoli”. Per quanto riguarda i privati e l’illuminazione…
Dopo le ferie la conclusione del progetto archi della Ripa, l’avvio dei lavori al centro pascoliano. Continuano gli interventi ai nuovi punti luce
BARGA – Lavori pubblici nel comune di Barga. Presto, fa sapere l’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti, prenderanno il via i lavori previsti per 860 mila euro (760 provenienti dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e 106 circa proventi della misura prevista dall’art bonus) per la realizzazione di un nuovo centro di accoglienza per gli studiosi in visita a Casa Pascoli, che sorgerà nell’ex asilo Pascoli e che sarà connesso direttamente con Casa Pascoli, realizzando un altro importante intervento di valorizzazione di questo luogo. Si sta attendendo gli ultimi via libera dalla Soprintendenza per indire poi la gara di appalto. In ballo adesso, dopo la ripresa dei lavori trascorse le ferie estive, anche gli interventi di completamento degli archi d ella Ripa. Gli archi distrutti a causa del crollo verificatosi nel 2014 sono ormai ricostruiti da tempo, ma l’intervento deve ancora essere completato con la ripulitura degli altri archi e con il posizionamento dell’illuminazione del monumento. Si conta, fa sapere…
A proposito degli archi della ripa
BARGA – Si avvicinano i tempi della fine dei lavori per il ripristino degli archi caduti del muraglione della Ripa. In questi giorni si stanno ultimando i ritocchi riguardanti proprio il muraglione che è stato rinforzato oltre che ricostruito nelle parti mancanti. Si sta smontando il ponteggio mentre nei prossimi giorni si procederà anche alla ripulitura delle altre parti del muro ed al posizionamento della linea elettrica che consentirà poi l’illuminazione degli archi della Ripa. Verrà anche ricostruita la parte di strada sottostante agli archi, in questi mesi sede del cantiere, occupata anche dai residui degli archi caduti negli anni scorsi. Indubbiamente una buona notizia per la salvaguardia del muraglione, che peraltro è uno dei simboli più fotografati di Barga insieme al soprastante complesso del Duomo di Barga.
- 1 di Redazione
A proposito dei lavori agli archi della Ripa
Nel gennaio del 1937 si annunciò su La Corsonna il termine dei lavori per la difesa del versante della Ripa e quindi la costruzione del muro che oggi viene chiamato gli Archi della Ripa. I lavori furono interamente finanziati dal Ministero dei Lavori Pubblici, e furono considerati allora una grandissima opera di ingegneria. Impiegarono una numerosissima manodopera necessaria per innalzare l’imponente muro; il tutto utilizzando impalcature in legno che oggi farebbero rabbrividire vista anche l’altezza dell’opera. Lo si vede bene nella foto che fa parte dell’archivio di Cristian Tognarelli e che si trova sul sito di Barga Archivio. Oggi, effettivamente, le cose sono molto cambiate ed i lavori per la ristrutturazione degli archi crollati del muro della Ripa, dopo il maltempo del gennaio – febbraio 2014, richiedono l’impiego di non molte persone (incaricata dei lavori è l’impresa Giacchini di Ponte all’Ania ndr). L’utilizzo di moderne gru rende poi molto meno gravoso il trasporto di tutto il materiale necessario e questo fa…
Lavori avanti tutta per la Ripa
Se i lavori al palazzetto dello sport di Barga sono momentaneamente sospesi a causa di alcune incongruenze circa la vecchia progettazione risalente agli anni ’70, vanno avanti assai spediti gli altri lavori “milionari” di questo periodo nel comune di Barga: quelli per la ricostruzione degli archi dìella Ripa, per rimediare ai danni del crollo di due arcate avvenuto nel gennaio 2014, ma anche di mettere in sicurezza una rupe (su cui sorge il Duomo di Barga) che potrebbe essere oggetto altrimenti a nuovi crolli. Non esistono particolari problemi, è bene ripeterlo, per la stabilità del Duomo, mentre altri potrebbero sorgere, senza questi interventi, proprio per la stabilità dello stesso muraglione, opera più estetica che di contenimento che fu realizzata nel 1936. Minacciata proprio dalla conformazione delicata della stessa rupe, oggetto possibile di nuovi distacchi di parti importanti. Il cantiere adesso vede all’opera l’impresa edile Giacchini di Ponte all’Ania alla quale è affidato il compito di ricostruire gli archi che sono…