Tag: bolla covid

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Bolla covid a Barga, valore aggiunto per le attività della rete ospedaliera e per i pazienti

BARGA – Il lavoro svolto in questo periodo è stato un valore aggiunto sia per l’attività della rete sia per i pazienti,. Così ha dichiarato, a proposito della chusura della bolla covid che per due mesi ha funzionato presso l’ospedale San Francesco, Michela Maielli, Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero Lucca e Valle del Serchio. Di esperienza positiva parla poi il direttore della riabilitazione di Barga, il dottor Ivano Maci secondo cui il personale ha risposto con entusiasmo e dedizione, facendo ognuno la sua parte con impegno e professionalità per dare il meglio del servizio. Maci ritiene, sottolineando peraltro l’ottima collaborazione con il Dott. Giancarlo Tintori e tutto il personale della Medicina di Barga oltre ai medici dell’USCA, che i pazienti ricoverati a Barga abbiano sicuramente gradito l’assistenza e anche la possibilità di fare Riabilitazione. Il risultato dell’ottimo lavoro svolto è anche il frutto di una lunga esperienza legata all’impegno sulla prevenzione. Così sottolinea la coordinatrice dei fisioterapisti della riabilitazione di…

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Barga, chiude il reparto covid dell’ospedale San Francesco

Da venerdì 22 gennaio l’ospedale di Barga tornerà ad essere no Covid. Con la dimissione dell’ultimo degente, verrà infatti chiusa la “bolla Covid” che era stata realizzata a partire dal mese di novembre al “San Francesco”. La decisione è stata assunta dal direttore dei presidi ospedalieri di Lucca e Valle del Serchio Michela Maielli, in accordo con la Direzione aziendale, considerati l’incremento della richiesta di posti letto per pazienti no Covid e l’attuale sostanziale stabilità dei ricoveri dei pazienti affetti da Coronavirus e vista anche la disponibilità della nuova area dedicata attivata nella Cittadella della Salute “Campo di Marte” a Lucca. A partire da domenica 24 gennaio, subito dopo le operazioni di sanificazione già predisposte, saranno quindi nuovamente operativi a Barga 70 posti letto no Covid: 30 letti (20 codice 56 e 10 ex articolo 26) di Riabilitazione al terzo piano e 40 letti di Medicina al 2° piano. I primi pazienti positivi al virus erano stati accolti nelle due nuove…

- di Redazione

Situazione ospedale e bolla covid e “Cammino di Santa Giulia” nel prossimo consiglio comunale

BARGA – Il prossimo 9 dicembre, in video conferenza, si terrà il consiglio comunale di Barga (ore 21). All’ordine del giorno  solo tre punti tra cui la richiesta del gruppo consiliare Progetto Comune di discutere della situazione attuale dell’ospedale di Barga anche in relazione alla realizzazione della “bolla covid” nel reparto di riabilitazione. Il secondo punto tratterà il tema “Esercizio associato delle funzioni i accoglienza, promozione turistica, manutenzione ordinaria e monitoraggio dell’itinerario storico Cammino di Santa Giulia”. Si tratta della approvazione di uno schema di convenzione tra i comuni interessati. Il cammino di Santa Giulia percorre Lombardia, Emilia e Toscana e tappa fondamentale è la chiesa di Santa Giulia a Livorno. E’ una rete sentieristica collegata alle realtà locali, che permette di scoprire, come altri percorsi dedicati ai pellegrini,  innumerevoli località storiche. Il cammino unisce le antiche chiese dedicate alla santa, dove in alcune, sono conservate le sacre reliquie. L’itinerario passa anche dalla Val di Lima e della Valle del…

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Degenti Covid a Barga: un’opportunità da sfruttare

Dal direttivo Forza Italia Mediavalle (Claudio Gemignani, Cristina Benedetti, Guido Santini) riceviamo e pubblichiamo.   “La creazione della cosiddetta “bolla covid” presso l’ospedale San Francesco di Barga ha riportato sotto i riflettori il tema importantissimo degli ospedali di provincia. Ebbene si, questa vicenda ha avuto il merito di riportare alla centralità delle cronache un presidio ospedaliero  che sembrava essere stato per troppo tempo dimenticato. Questa è la dimostrazione pratica che l’ospedale di Barga non solo è vivo e funziona ma ha anche tutte le risorse umane e materiali per poter supportare un’operazione di questo tipo! E’ uno sforzo organizzativo non di poco conto quello che è stato richiesto al San Francesco, soprattutto considerando il sacrificio a cui è stato sottoposto il reparto di riabilitazione, che per di più ospita pazienti anziani in momento delicato dal punto di vista sanitario, ma anche le difficoltà che dovranno affrontare gli utenti degli altri reparti (ostetricia in primis) ed  al contempo lo dobbiamo interpretare…

- di Redazione

Orgogliosi di esserci

Ciao Luca, sono una O.S.S. della Riabilitazione di Barga e con questo messaggio vorrei ringraziarti. Grazie per cercare costantemente di “placare” le polemiche. Le polemiche in questo momento non fanno bene, soprattutto perché sembrano uno scontro politico sterile e non ne abbiamo bisogno. Io personalmente non nascondo la “paura”, le preoccupazioni che lavorare in un reparto così “delicato” ti accompagnano costantemente; ma la voglia di far bene, di esserci, in un periodo così difficile e delicato è più forte e per questo alla domanda che mi è stata fatta “vuoi rimanere?” non ho avuto alcun dubbio! Certo che voglio far parte di questa “faccenda”; così tremendamente difficile ma estremamente giusta. Tutto questo per dirti grazie per aver capito chi come me è orgoglioso di esserci. F.

- di Redazione

Oggi l’ingresso nella “bolla” del San Francesco dei primi quattro pazienti covid. Lettera per loro della prima cittadina.

BARGA – Con oggi sono arrivati all’Ospedale San Francesco i primi pazienti covid. Si tratta di quattro pazienti, due nell’area cure intermedie e due nei posti ordinari covid. Come spiega un comunicato dell’ASL, sono 20, come da programma, i posti letto allestiti dall’Azienda USL Toscana nord ovest, in maniera temporanea, negli spazi del reparto di Riabilitazione di Barga. I 10 posti letto di degenza ordinaria non intensiva sono in carico ai medici della struttura di Medicina, che hanno tutte le competenze per gestirli in maniera adeguata,  mentre dei 10 posti letto di cure intermedie (low care) si occupano i fisiatri, che comunque hanno spesso a che fare con pazienti ad elevata comorbilità e lavorano costantemente in squadra con geriatri ed internisti. La contiguità tra le due aree permette, tra l’altro, di poter richiedere, in caso di necessità, eventuali consulenze internistiche. Si ribadisce inoltre che i letti di  low care  saranno utilizzati preferibilmente, nell’ambito della rete ospedaliera aziendale, per i casi con maggiori necessità…

- 1 di Redazione

Il sindaco di Coreglia su bolla covid Barga: “Un errore. Bene invece il Campo di Marte, ma il personale?”

COREGLIA – “Capisco ci sia qualcuno che mal sopporta il libero pensiero, ma per quanto mi riguarda resto coerente con me stesso e con le mie idee: l’ospedale zonale di Barga non è il luogo idoneo per creare la bolla Covid da 20 posti-letto, tantomeno nel reparto di riabilitazione, dove molto spesso vengono ricoverate persone immunodepresse e pertanto fragili”. Queste sono le parole del sindaco di Coreglia, Marco Remaschi, che torna ad occuparsi della questione Ospedale San Francesco di Barga – Campo di Marte. “A chi si chiede come mai il Campo di Marte non fosse pronto prima – e mi riferisco anche a persone che scrivono su importanti testate della Valle – voglio ricordare che l’ex presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, aveva già predisposto e attivato, a primavera 2020, 50 posti Covid nell’ex ospedale di Lucca. Se servivano 20 posti – quelli che oggi vengono creati nell’Ospedale San Francesco di Barga -, perché l’Asl e la Regione non hanno…

- di Redazione

La Asl sui nuovi posti letto Covid a Barga: “percorsi sicuri e personale impiegato in maniera appropriata”

BARGA  – L’Azienda USL Toscana nord ovest ribadisce che all’ospedale di Barga è prevista da martedì 24 novembre 2020 l’apertura di due aree COVID con 10 posti letto di cure intermedie (low care) e 10 posti letto di degenza ordinaria non intensiva, che verranno attivate in maniera temporanea negli spazi del reparto di Riabilitazione di Barga. A seguito anche di un recente intervento di un’organizzazione sindacale, si precisa che i 10 letti di degenza ordinaria saranno in carico ai medici della struttura di Medicina, che hanno tutte le competenze del caso,  mentre soltanto i 10 di cure intermedie saranno gestiti dai fisiatri, che comunque hanno spesso a che fare con pazienti ad elevata comorbilità e che lavorano costantemente in squadra con geriatri ed internisti. La contiguità tra le due aree consentirà inoltre di richiedere, in caso di necessità,  eventuali consulenze internistiche per la low care, ad ulteriore garanzia di quei pazienti che, seppur in condizioni di stabilità e di miglioramento, necessitano ancora…

- 4 di Luca Galeotti

Parole infuocate

Ho visto cose che voi umani… in realtà ho visto le cose che noi umani diciamo e scriviamo; e non mi sono piaciute. A rischio di essere impopolare, ma impopolare ogni tanto bisogna essere, quello che ho letto in queste ore sulla vicenda dell’utilizzo della riabilitazione per far posto a venti pazienti covid mi ha lasciato sconcertato. E’ stato un brutto spettacolo ed un momento che non fa onore alla storia di civiltà di noi barghigiani. Strumentalizzazione politica (e non mi riferisco a chi politica la fa sul territorio), pressapochezza, disinformazione, populismo spinto e complottismo ed a volte anche poca voglia di leggere quello che viene scritto e detto, non sono mancati e c’è anche chi è andato oltre. Non tutti per fortuna, perché la maggioranza della gente invece ha capito e capisce. Ma l’urlare di pochi è stato davvero più assordante, ieri, del silenzio di molti… Ognuno è libero di pensarla come crede, ci mancherebbe. Anche io però voglio…

- di Redazione

Bolla covid e riabilitazione. La parola alla sindaca Caterina Campani

La decisione presa dall’azienda Sanitaria di trasformare il reparto di riabilitazione per ospitare posti letto covid ha suscitato fin da quando è uscita la notizia, pareri contrastanti; feroci polemiche, ma anche condivisioni della scelta. Sui social i commenti sono stati numerosissimi. Ma che ne pensa la sindaca Caterina Campani di questa decisione che per sua stessa ammissione, è arrivata anche dopo un confronto con l’Azienda? “La situazione si è evoluta nel tempo. Del coinvolgimento dell’ospedale di Barga ormai si parlava da due settimane e vorrei precisare che non c’è stato un cambio di direzione, come qualcuno sostiene, di questa amministrazione comunale. Non ci piaceva la scelta iniziale dell’ASL di sacrificare per intero il reparto di Medicina; era una  scelta fortemente penalizzante dal punto di vista sanitario per una Valle con una notevole popolazione anziana e che soprattutto di inverno vede come essenziale un reparto medico operativo al 100%. Non potevamo  rinunciare a questo reparto. Abbiamo così chiesto ed ottenuto di…

- di Redazione

Bolla covid a Barga. Non sarà nel reparto di Medicina. Allo studio altre soluzioni

BARGA – “Stiamo lavorando, in un confronto serrato di ora in ora, con l’Azienda Sanitaria Locale Toscana Nord Ovest, così come da nostra richiesta in sede di conferenza aziendale, per quanto riguarda l’ipotesi di utilizzare l’Ospedale “San Francesco” per accogliere pazienti Covid” Così l’Amministrazione Comunale di Barga con un comunicato a firma della sindaca Caterina Campani che aggiorna circa la questione relativa all’eventuale bolla covid da realizzare nel nosocomio barghigiano. La sindaca riporta peraltro una novità nella vicenda: “La proposta di utilizzare l’intero reparto di medicina, emersa nei giorni scorsi, è tramontata. Allo studio ci sono, in un clima di totale collaborazione, delle  ipotesi.  Siamo consapevoli del difficile momento di emergenza – dice la sindaca –  e disponibili a fare con senso di responsabilità la nostra parte; soprattutto per trovare soluzioni organizzative alternative che possano permettere di ospitare pazienti covid, ma anche non stravolgere l’attività e la funzionalità dei reparti dell’ospedale barghigiano.” Un lavoro al momento solo preventivo in attesa…

- di Redazione

Mastronaldi: “Bolla covid a Barga? Va scongiurata questa ipotesi”

BARGA –  “La linea della ASL Toscana nord e ben chiara è già definita, le notizie che ci giungono da persone ben informate sui fatti, all’interno dell’ospedale di Barga, parlano di un’organizzazione già avanzata, soprattutto col personale e per quanto concerne le modalità di accoglienza dei pazienti” Così Luca Mastronaldi che interviene sulla questione bolla covid al “San Francesco” a nome di Fratelli d’Italia “Quale confronto quindi tra ASL e sindaci? Quale articolazione zonale, se tutto è già ben chiaro e stabilito! Bisogna scongiurare questa ipotesi, tutti i rappresentanti delle istituzioni in primis il comune di Barga devono prendere una posizione chiara nel merito – sbotta –  La verità è che la soluzione Campo di Marte è la più idonea e il reale problema è solo ed esclusivamente la mancanza di personale infermieristico che, andava assunto a fronte di un possibile secondo ondata. Sicuramente più comodo utilizzare quelli già presenti nel presidio di Barga. Normale la preoccupazione della cittadinanza e…

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