Canoisti lucchesi salvano una donna sul Mincio

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Grazie ad un gruppo di canoisti lucchesi è finita bene l’avventura di una donna trovatasi in difficoltà mentre navigava con la sua canoa sul fiume Mincio.Lo testimonia la lettera della stessa protagonista dell’incidente, inviata ai giornali lucchesi proprio per esprimere un pubblico ringraziamento al gruppo di lucchesi, di cui non si conosce il nome, che però fanno parte dell’associazione “Mai dire mai”.La donna, Marta Foroni, abitante a Valeggio sul Mincio, in provincia di Verona, domenica scorsa aveva partecipato ad un’ escursione in canoa sul fiume Mincio, nella zona che scorre in zona lombarda da Pozzolo a Rivalta, Mantova.
“Con l’ incoscienza che caratterizza tutti i principianti – racconta – mi sono lanciata in un’ avventura che, con il senno di poi, era davvero fuori dalla mia portata, sia per le prestazione fisiche necessarie, sia per l’ equipaggiamento di cui ero dotata”.
Nella lettera ringrazia di cuore “il gruppo di canoisti di Lucca, di cui purtroppo non conosco il nome.
Disponibili, generosi, oltremodo simpatici, hanno sacrificato la loro domenica e il loro divertimento, per tirarmi fuori dalla canoa cappottata nel fiume ed accompagnarmi sana e salva, trainandomi quando è stato necessario, sino a destinazione.
Vorrei informarli che ho perfettamente recepito la lezione. Con le attività sportive non si scherza. Bisogna essere preparati, provvisti di idonea attrezzatura, sapere in precedenza se si è in grado di sopportare lo sforzo fisico. Non è stato il mio caso.
Loro però non mi hanno fatto pesare nulla, da gran signori (ma c’era pure Mariangela!!!!) quali sono stati, la lezione è valsa il doppio.
Nell’ indifferenza che purtroppo caratterizza il nostro vivere quotidiano, trovare persone così speciali è stata oltre che una sorpresa davvero una gioia”.

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