Rubriche
Sant’Antonio. Poca fiera, tanto vento
Non è stata come tutti i fornacini avrebbero voluto l’edizione 2017 della fiera di Sant’Antonio, classico appuntamento con Fornaci per il giorno del patrono Sant’Antonio.Il vento forte e gelido che ha caratterizzato tutta la giornata ha tenuto a casa più di una delle bancarelle partecipanti ogni anno alla fiera che si è così ridotta nel pomeriggio a soli pochi banchi che hanno occupato solo una piccolissima parte di via Provinciale.Dunque tradizione pooco rispettata quest’anno, se non per il fatto che, come nella storia di questa fiera, il clima della giornata è stato particolarmente gelido. Ma per il resto la fierea è stata rovinata dal vento.
Quel mercatino non s’ha da fare 2. Concordano i commercianti di Barga
Il mercatino dell’antiquariato, così come si sta proponendo ormai da tanto tempo, è una vergogna che va interrotta. Perché non porta giovamento all’immagine di Barga. Lo scrivono i commercianti in un proprio comunicato stampa in riferimento agli articoli usciti sulla stampa, il primo dei quali apparso proprio sul nostro giornale riguardanti le poemi che suscitate dal mercatino di Barga. Secondo l’Associazione Artigiani e Commercianti Barga questo evento, così come viene organizzato, è: “Un pessimo “biglietto da visita” per la nostra cittadina: abbiamo il timore che coloro che vengono a Barga attratti da questo “mercatino” non torneranno mai più. Ringraziando i dipendenti comunali coinvolti, che spesso sono oberati di lavoro e svolgono funzioni che, probabilmente, esulano dalle loro competenze contrattuali diciamo che questa vergogna va interrotta. La nostra Associazione – continuano i commercianti – cercando di coinvolgerne altre, assieme all’Amministrazione Comunale, è disposta a dare un contributo per cercare di creare un nuovo progetto”. I commercianti approfittano della proprio dichiarazione anche…
Lo Sportello legale “Difendiamo gli animali” aperto anche a Lucca.
In ricordo di Pilù, il povero cagnolino sbattuto al muro, infilzato con dei pennarelli e poi ucciso a Pescia nel 2015 ha aperto anche nel capoluogo lucchese con l’obiettivo, nello stigmatizzare simili gesti, di impegnarsi in un servizio attivo al fine di far sì che i colpevoli vengano rintracciati e assicurati alla Giustizia. “Difendiamo gli animali – spiega l’Avv. Fabiana Pieroni, barghigiana doc, responsabile dello sportello per la città di Lucca – è il servizio di tutela legale delle bestiole, nato pochi mesi fa a Massa Carrara e ormai attivo in tutta Italia, attraverso una ramificazione di oltre ottanta presidi locali che curano l’attività nelle varie regione. Costituito dall’avvocato Francesca Menconi, che ne è il Responsabile nazionale, in collaborazione con la delegata nazionale Avv. Anita Frugiuele, è sorto proprio allo scopo di difendere i diritti degli animali e sta seguendo già numerosi casi di maltrattamenti e uccisioni in tutta Italia. “La brutta storia del cagnolino di Pescia, peraltro non lontana…
La «Notte Nazionale del Liceo Classico» . Appuntamento a Barga il 13 gennaio
Il Liceo Classico “L. Ariosto”, facente parte del polo umanistico dell’ISI di Barga, partecipa come gli anni scorsi alla «Notte Nazionale del Liceo Classico», una “notte bianca” di eventi in contemporanea in tutta Italia per promuovere la cultura classica nelle sue infinite declinazioni. L’iniziativa, promossa dal prof. Rocco Schembra del Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale e partita dalle pagine di Facebook, è pensata come orgogliosa difesa del valore formativo del Liceo Classico, storico indirizzo di studi del nostro sistema scolastico, sull’onda delle polemiche che negli ultimi tempi lo hanno investito, fra proposte di abolizione, “processi” pubblici e appassionate discussioni sulla stampa e sul web. All’iniziativa aderiranno Licei Classici in tutta Italia. La «Notte», che avrà luogo venerdì 13 gennaio prossimo, con inizio alle ore 20,30, vedrà studenti, docenti e personalità della cultura locale esibirsi in performance di vario tipo: dal teatro, alle letture di testi di autori classici e non, alle conferenze su tematiche legate alla cultura classica,…
Quel mercatino non s’ha da fare…
I minimi storici per il mercatino dell’artigianato di Barga (tutti le seconde domeniche del mese nel centro storico di Barga) si sono toccati forse domenica scorsa, con una edizione davvero sconsolata e semideserta di banchi. Lo testimonia questa foto pubblicata su Facebook da un abitante di Barga vecchia, John Moscardini e che mostra una piazza Angelio desolatamente vuota. E’ tempo di cominciare a pensare di mettere la parola fine a questa manifestazione, che così come è adesso porta solo danno all’immagine di Barga. E disagi anche per gli abitanti costretti periodicamente a subire sacrifici anche per il parcheggio (oltre alle multe), per un evento che poi alla fine non dice più niente a nessuno e spesso fa cadere le braccia per quanto misero E’ tempo, lo pensano in tanti, di chiudere con il passato; per poi magari cercare di ricostruire e reinventare la manifestazione, con una presenza più qualificata di banchi e di espositori che non quella attuale che non…
- 2 di Redazione
Un suggerimento per Barga: una "ghost walk" per Halloween
Spett.le Redazione sono Stefano e vi scrivo da Viareggio, anche se sono spesso a Barga dove mia moglie è nata e vive. Non vi conosco personalmente ma seguo il Vs giornale e, quando posso, la vita di Barga (sono iscritto alla locale sezione degli Alpini). Mi rivolgo a Voi per sapere la Vs opinione su di una idea che ho in testa da un pò di tempo: perchè a Barga, nei giorni di Halloween, non è mai stata organizzata una “ghost walk”? Le stradine del centro storico sarebbero perfette per una ambientazione da fantasmi e storie horror. Una “walk” pomeridiana per i bambini (considerate le temperature) ed una notturna (più pulp e gelata) per gli adulti. Il momento dell’anno ottobre/novembre permetterebbe di attingere alle migliaia di persone che sono a Lucca ai Comics e al Ponte del Diavolo per Halloween. Ho raccolto l’idea dopo aver visitato Stoccolma ed aver visto le guide del ghost walk svedese, vestite in costumi d’epoca…
Sulla via dei Magi (23 Dicembre 2016 – 6 gennaio 2017) – Gerusalemme – Betlemme – 6 Gennaio 2017
E’ il giorno conclusivo del nostro viaggio. Da Gerusalemme ci spostiamo a Betlemme, dove i magi depongono nella grotta l’oro, l’incenso e la mirra per celebrare la nascita del re dei re. Siamo felici e tristi allo stesso tempo. Un Dio si mostra davanti a noi, in un paese martoriato dalla guerra, il bambino che nasce porta speranza e conforto. Visitiamo la Chiesa della Natività, poi passeggiamo per la città, capitale del Governatorato di Betlemme, soggetta all’Autorità Nazionale Palestinese. Betlemme significa “casa del pane”. Il pasto passa in second’ordine, difronte a Nostro Signore. Ma ci piace ricordarlo spezzando un pane fra di noi, accompagnandolo con vino rosso, uno shiraz della Galilea, la terra di Maria. Fine quindicesima e ultima tappa
A Fornaci una bella befana di solidarietà
Anche a Fornaci a tradizione della vigilia della befana è stata rispettata e da qualche anno a questa parte sta vivendo una nuova vita grazie all’impegno di tante persone di buone volontà e di tanti gruppi decise a valorizzare le tradizioni e la vita del paese. A cura del gruppo “mamme e chitarre”; del Piccolo Coro Chiacchiere sonore, della Schola Cantorum, di Fornaci 2.0 e Incartati, è stato riproposto il tipico canto della Befana fornacina. Il principale obiettivo era quello di valorizzare e rafforzare una bella tradizione ed insieme a contribuire a fare solidarietà, a raccogliere denaro ed alimenti da devolvere in beneficenza. Un bel gruppo, accompagnato dai musicanti, è stato formato grazie all’impegno tra gli altri della signora Rita Bonazinga, ma in generale di tanti fornacini che meritano un bel bravo ed ha girato tutto il paese, dalle case operaie fino a Fornaci vecchia, passando naturalmente lungo via della Repubblica. Altri gruppi spontanei si sono poi formanti in paese,…
Sulla via dei Magi (23 Dicembre 2016 – 6 gennaio 2017) – Gerusalemme – 5 gennaio 2017
Siamo emozionati, stiamo per arrivare a Gerusalemme e, domani, a Betlemme. Dal Mar Morto saliamo verso la città santa, lasciando alla nostra destra le mura di Gerico. Entriamo in città dalla più pittoresca delle otto porte delle mura di Gerusalemme, la porta di Damasco. Il tempo si è fermato, nel via vai dei rumorosi mercati che si trovano all’interno della città vecchia. Sembra davvero di essere tornati indietro di 2000 anni. La città ci incanta, con i suoi odori e le sue luci, con la gente e i carretti, la frutta e i sacchi di caffè esposti nei bazar, i melograni e i pompelmi che i chioschi propongono sotto forma di dissetanti spremute. Insomma, tutto supera le nostre aspettative. Non si può parlare brevemente di Gerusalemme, mi limiterò a ricordare che si tratta della città Eterna, già capitale della Giudea tra il X e il VI secolo a.C., considerata santa dagli Ebrei, dai Cristiani e dall’Islam. Vaghiamo per le strette…
Sulla via dei Magi (23 Dicembre 2016 – 6 gennaio 2017) – Mar Morto – 4 gennaio
Ci stiamo avvicinando allo Stato di Israele, arriviamo al Mar Morto, la più grande depressione salina del mondo. Tale depressione si è formata dall’evaporazione delle sue acque, non rigenerate dalle poche entrate da parte degli immissari, tra cui il fiume Giordano. Più propriamente si tratta di un lago confinante con Israele, Giordania e Cisgiordania, nella regione storico-geografica della Palestina. La sua elevata salinità non consente la vita: da cui il nome di Mar Morto. Ma resta comunque un luogo spettacolare, in cui immergersi con gli occhi e con il corpo, avendo le sue acque importanti proprietà curative. Dopo il lungo viaggio ci ristoriamo nelle sue acque. Non si riesce a nuotare, ma solo a galleggiare, si può restare quasi seduti. Finito il bagno, ci spalmiamo i fanghi caldi che sgorgano dalla terra e poi ci laviamo con acqua dolce. Insomma, una spa ante litteram. I magi, di tradizioni orientali, apprezzano questo tipo di cura del corpo e ne traggono grande…
Sulla via dei Magi (23 Dicembre 2016 – 6 gennaio 2017) – Petra – 3 gennaio 2017
Proseguendo per la Giordania, decidiamo di percorrere la via dei Re facendo tappa a Petra. La via ha ben 5000 anni ed attraversa un’area naturalistica di grande pregio, costeggiando due castelli Crociati. Il sito di Petra si rivela poco a poco, percorrendo un lungo canyon a dorso di cammello, sino al tempio principale, dove Indiana Johns ritrova il Crociato custode del Santo Graal. I colori del rosso, dell’arancione e del marrone si susseguono in movimenti quasi fluidi lungo le alte pareti di pietra, sino all’ingresso della Valle principale. In semitico (il ceppo delle lingue ebraiche ed arabe) significa infatti “la variopinta”. Se pur abitata sin dal Neolitico, Petra vede la sua maggiore prosperita’ intorno al 40 d.C, con circa 30.000 abitanti, tra cui molta gente colta, quali scribi (che scrivevano una lingua precorritrice dell’arabo) e ingegneri idraulici (per la costruzione di dighe, cisterne, canali e tubazioni per imbrigliare, controllare e conservare l’acqua). La sua fortuna derivava dall’essere collocata sulla via…
Nei paesi del comune la bella tradizione della Befana. Appuntamento il 5 e 6 gennaio
Tutto pronto a Barga ed in tutto il territorio comunale, archiviato Natale e Capodanno, per festeggiare come si deve quella, che a livello di tradizione, è sicuramente l’appuntamento più celebrato. E’ naturalmente la festa della Befana che qui si festeggia con lo stesso impegno sia per la vigilia che il giorno dell’Epifania. Dalla sua casetta di legno di Pegnana sulla montagna barghigiana, immersa in un suggestivo bosco di castagni, dove la Befana ha la sua residenza ufficiale, la vecchietta arriverà a Barga giovedì 5 gennaio per incontrare i bambini. Per quanto riguarda gli eventi barghigiani l’organizzazione vede impegnati insieme Associazione Pro Loco con l’Amministrazione comunale e l’associazione Perché la Tradizione Ritorni “La Befana”, ma da quest’anno un ruolo importante lo svolgerà anche la neonata barga Artigiani e Commercianti. La vigilia della Befana made in Barga vede appunto il supporto dei commercianti impegnati in prima persona nell’accoglienza ed della giornata. Con alcune qualche novità che va saputa. In tal senso va…
