Rubriche
Cinema all’aperto con Fornaci 2.0: a voi la scelta del film
Dai grandi classici agli anime passando dalla commedia per tutti, Fornaci 2.0 invita tutti gli associati a scegliere cosa vedere nelle serate del 9, 16 e 23 luglio, quando nell’Aia del beniamino tornerà il Cinema all’aperto.Il direttivo ha fatto una prima selezione di 18 titoli e adesso tocca agli associati ridurre la rosa a tre: tra i film riportati sotto ognuno può votare i tre preferiti e inviare la propria scelta alla casella di posta sondaggi@fornaci2punto0.it entro e non oltre il 2 luglio prossimo. Il programma delle serate di cinema all’aperto sarà poi reso noto dall’associazione tramite il sito www.fornaci2punto0.it 1. Hollywood Party 2. Grease 3. I Goonies 4. Ritorno al futuro 5. La storia infinita 6. La pantera rosa 7. Mr Bean 8. La musica nel cuore 9. Invictus 10. Ovosodo 11. Piovono Polpette 12. Gran Torino 13. American Graffiti 14. Una notte al museo 15. Nuovo Cinema Paradiso 16. UP 17. Ghostbusters 18. Non ci resta che piangere
Sabato e domenica la sagra dei Maccheroni a Barga
Continua anche stasera e domani sera la Sagra dei Maccheroni e del Grigliato organizzata dall’AS Barga presso lo stadio “Johnny Moscardini” che a fine luglio ed agosto ospiterà anche la più classica sagra del Fish and Chips.Complice forse la giornata del terremoto di gente ieri sera non se n’è vista molta a questo appuntamento, anche se gli organizzatori contano in maggiori afflussi per stasera e domani sera.Piatti forti della proposta gastronomica i maccheroni al ragù, i grigliati di carne e tante altre specialità. Il tutto accompagnato anche da pasta fritta. Sia stasera che domani sera non mancherà anche la musica ed il ballo nella pista che si trova accanto ai luoghi della sagra. Si comincia dalle 19.
In Fornaci vecchia Rovella “scaccia-crisi”, stasera il bis
Un calcio alla crisi e uno al terremoto e via, tutti in piazza della chiesa vecchia a godere della festa della Rovella, evento organizzato dell’Unità pastorale, da Fornaci 2.0 e da prodi fornacivecchiesi per rievocare una delle sagre – poi estintasi – più antiche della Valle. Fornaci vecchia è tornata così a rivivere nei suoi spazi all’aperto di una bella convivialità, fatta di lunghe tavolate in piazza, musica e sketch dal vivo, banchi di artigianato, incontri e frescura all’ombra del campanile. La cucina ha lavorato a pieno ritmo ed ha conosciuto anche momenti di overbooking tanti erano i fornacini che hanno voluto cenare alla festa della Rovella. Quest’anno ancora più interessante con il menù scaccia-crisi che prevede risotto, pesce e patate, acqua o vino a soli 12 euro. Certo la gestione di cucina e tavolini non è ancora messa del tutto a punto, ma l’amicizia, la cordialità, il piacere di stare insieme colmano ampiamente questa lacuna, rendendo la mangiata di…
Barga sulla Linea Gotica (11) – il tragico Natale barghigiano (settima e ultima parte)
(nell’immagine: la chiesa di S. Frediano polverizzata dai bombardamenti aerei del 27 dicembre 1944) Come annunciato nel precedente articolo eccoci tornati a Sommocolonia. Il ferrigno Castello non è più quello di tre giorni fa – prima della fatidica e cruenta Battaglia di Natale – che seppur già duramente colpito dalle cannonate Alleate e dell’Asse, mostrava ancora la sua bella fisionomia. Ora che siamo al 29 dicembre è semplicemente un ammasso di fumanti rovine. La sua gente, con il rettore della parrocchiale S. Frediano don Fredianelli, è tutta fuggiasca, sparsa nei casolari in basso e in balia al terrore. Ogni tanto volgono gli occhi in alto, vorrebbero tornare alle distrutte case per recuperare quel poco che è rimasto, ma non è facile avere il permesso per introdursi nel paese circuito da filo spinato e sorvegliato da sentinelle. Dalle interviste raccolte nel libro di Solace Wales Sheets “La Battaglia e il bombardamento di Sommocolonia – Testimonianze dal vivo” (1996), possiamo farci un’idea…
Quasi a termine il restauro dell’Oratorio delle Seggiane
Si stanno avviando alla conclusione i lavori di ristrutturazione dell’oratorio di Santa Maria delle Grazie, situato in località “Seggiane”. E’ uno dei luoghi incantati e particolari che si oncointrano percorrendo le strade secondarie e meno battute del nostro comune e meritava senza dubbio la dovuta attenzione e cura. La struttura versava in un cattivo stato di conservazione e presentava lesioni profonde nelle pareti portanti. In occasione del trecentesimo anno dalla fondazione dell’immobile, la Misericordia di Tiglio ha deciso di restituire alla popolazione questa secolare struttura. Un restauro mirato non solo al consolidamento dell’edificio ma anche alla salvaguardia delle numerose parti storiche. Un’iniziativa ambiziosa per la piccola associazione, che ha dovuto preventivare un costo complessivo di quasi 20.000 Euro. Il progetto è stato finanziato dalle numerose donazioni,pervenute sia dall’Italia che dall’estero, e dal ricavato degli eventi gastronomici organizzati dalla Confraternita. Oltre al restauro, l’Unione dei Comuni, grazie ad un finanziamento europeo, rinforzerà i muri di contenimento che assicurano la tenuta della…
Barga sulla Linea Gotica (10) – Il tragico Natale Barghigiano (sesta parte)
Nella notte tra il 28 e il 29 dicembre 1944, finalmente, hanno fatto ritorno a Barga gli Alleati nelle vesti degli indiani, rioccupandola dopo la presa di Fornaci e Gallicano. Le forze dell’Asse, dopo la Battaglia di Sommocolonia del 26 che aveva visto lo sfondamento della Linea Gotica con la rioccupazione del Comune di Barga, ora stanno facendo marcia indietro, sono di là dalla Corsonna e sui monti prospicenti, così riportandosi pian piano sulle precedenti posizioni.Nel precedente articolo siamo rimasti a quando mons. Lombardi narra della notturna visita indiana al Conservatorio di S. Elisabetta, con tanto di moschetti spianati per la paura d’incontri con i tedeschi.La notte della visita fu una delle più gelide in tutto l’inverno. Soffiava un impetuoso vento di tramontana che entrava da ogni dove del devastato Conservatorio, sollevando in cielo polveri cementizie da ogni casa distrutta o danneggiata di Barga. Mons. Lombardi è invitato a seguire i soldati indiani nella loro attenta visita all’istituto, con lui…
Sant’Antonio da Padova a Montebono
La festa di Sant’Antonio da Padova, un appuntamento irrinunciabile per la piccola, ma unità comunità religiosa di Montebono e dintorni, nella montagna barghigiana. La festa è stata celebrata sabato 15 giugno nella incantevole cornice della chiesina di Montebono, luogo davvero magico ed ameno, dove si respira intensa aria di spiritualità.Il proposto di Barga, don Stefano Serafini, ha celebrato la santa messa ala quale hanno preso parte gli abitanti della zona ed anche le autorità cittadine rappresentate dall’assessore Gabriele Giovannetti.Così è stato festeggiato il patrono della piccola località della nostra montagna, durante una funzione resa ancora più suggestiva dai canti della Corale di Catagnana, S. Pietro in Campo, Mologno e Montebono. Come sempre la festa si è conclusa con una processione lungo la strada che circonda la chiesa.
- 1 di Redazione
Strade disastrate. La provincia intervenga
Caro Giornale di Barga,segnalo due casi che sono talmente evidenti che non possono passare inosservati ai più.Devo dire che è il primo anno che venendo a Barga dalla strada di Loppia è veramente evidente lo stato di abbandono per la mancanza di manutenzione, taglio erba, pulizia delle cunette, riparazione degli avvallamenti. Le amministrazioni comunali cercano di richiamare turisti, ma che immagine diamo con una situazione come questa?Altro caso è la ormai cronica situazione della fondovalle che nel tratto fra Diecimo e Valdottavo raggiunge il suo massimo degrado; è veramente incredibile che non si ponga rimedio ad una situazione come questa specialmente considerando che quotidianamente questo tratto di strada viene percorso da numerose ambulanze che a sirene spiegate trasportano pazienti agli ospedali di Lucca o di Pisa.Ogni buca, per chi si trova sopra, è come una pugnalata alla schiena, provare per credere!Sarà bene che la Provincia si dia una smossa e riesca a fare almeno queste cose che non sono poi…
Barga sulla linea Gotica (9) –il tragico natale barghigiano (quinta parte)
Barga la mattina del 28 dicembre, dopo i danni causati dai vari cannoneggiamenti dei mesi precedenti, con il devastante bombardamento aereo americano del giorno 27, si presenta alla vista in uno stato oltremodo tragico, specialmente nello sfacelo del suo centro storico, lassù intorno al millenario Duomo.Nei fatti il bombardamento aereo ha prodotto lo sventramento del cinquecentesco e grande palazzo Balduini e quello vicinante dei Colognori, simile sorte è toccata all’antichissimo palazzo Micheluccini (poi demolito), che si voleva edificato nel corso del sec. XIII, ma l’elenco non si esaurisce con questi, perché altri importanti e altrettanto vasti edifici hanno subito danni: il Conservatorio del sec. XV con l’adiacente casa del Pia, i palazzi Gherardi e Pucci e così dicendo. Questo supplemento di martirio, di cose ma soprattutto di vite, che ha investito tutto il Comune, è uno dei risultati dello sfondamento della Linea Gotica da parte delle forze dell’Asse. In altre parole è la guerra che ancora non dà segni di…
In ricordo di Tito Strocchi
Si sono svolte sabato mattina le celebrazioni in memoria di Tito Strocchi, garibaldino lucchese. Organizzate dall’Associazione Historica Lucense con il Museo del Risorgimento, Assoarma e il patrocinio del Comune di Lucca e Provincia di Lucca, le celebrazioni si sono aperte con un convegno presso l’Auditorium della Biblioteca Agorà durante il quale sono intervenuti il Presidente della Provincia Stefano Baccelli, il sindaco Alessandro Tambellini, il coordinatore del Museo del Risorgimento di Lucca Luciano Luciani, il presidente di Assoarma Filippo Marchini e il cantautore Joe Natta che a Strocchi qualche hanno fa ha dedicato una canzone. Alle 11.30 in Cortile degli Svizzeri è avvenuta la deposizione della corona d’alloro da parte delle autorità cittadine e dai rappresentanti delle associazioni storiche, con uniformi risorgimentali che hanno sfilato dal portone di Palazzo Ducale per dirigersi verso il monumento di Giuseppe Garibaldi in Piazza del Giglio dove è stata deposta una corona, sulle note de “Il silenzio”. Un’altra corona d’alloro è stata deposta poi in…
I chierichetti di don Mario si sono ritrovati
A conclusione delle manifestazioni in ricordo di Don Mario Consani, parroco della parrocchia per 38 anni, gli amici di San Pietro in Campo hanno organizzato per domenica 9 giugno, presso i locali del Comitato Paesano, , un “Pranzo dei chierichetti della parrocchia”.E’ stata una speciale occasione di ritrovo con Don Silvio Baldisseri e Don Federico fra amici, coetanei, conoscenti cresciuti insieme all’ombra del campanile e della canonica, affiancando le attività di Don Mario durante gli anni dell’infanzia. Il pranzo è stato curato con la consueta maestria e bontà dai cuochi Assuntina e Raffaello ed ha ricevuto il plauso di tutte le 50 persone presenti.A tutti è stata consegnata la serigrafia in ricordo di Don Mario disegnata dal Prof. Giuseppe Di Giangirolamo.Durante il pranzo sono stati richiamati alla memoria aneddoti e ricordi di tempi passati insieme a don Mario e per tutti alla fine è stata una piacevole giornata.Da parte dei tanti partecipanti un grazie di tutto cuore ai sacerdoti, organizzatori,…
Barga sulla Linea Gotica (8) – Il tragico Natale barghigiano (quarta parte)
Siamo rimasti col precedente articolo alle parole di mons. Lino Lombardi, dichiaranti che alle 7,30 del 27 dicembre 1944, dopo un mattiniero furioso cannoneggiamento delle forze dell’Asse, con l’arrivo a Barga delle prime pattuglie tedesche, di fatto, fosse nuovamente tornata nelle loro mani.Intanto, sui giornali di tutta l’Italia liberata corre la notizia dello sfondamento della Linea Gotica in Valle del Serchio per opera delle forze dell’Asse. Per meglio capire ricorriamo al libro di Fabrizio Federici “Val di Serchio e Versilia Linea Gotica” da cui stralciamo, quanto segue: “Il nemico ha lanciato nel settore della Valle del Serchio un attacco di una certa entità che ha costretto gli avamposti alleati a ritirarsi su posizioni predisposte. Nessun particolare è fornito circa lo sviluppo delle operazioni.” La gente fuggiasca dai vari paesi barghigiani, però, già nella notte tra il 26 e il 27 dicembre, ha avuto occasione di vedere lungo la via dell’esodo e con un certo conforto, che gli Alleati stanno organizzando…
