Interviste

- di Redazione

“Per un giornalismo corretto”

Stefano Elmi intervista per la sua tesi Christian Elia, inviato in Medio Oriente, Balcani, Nord Africa per Peacereporter.Come ho già detto ai suoi colleghi vorrei andare subito al centro della questione. Ovvero sul problema etico che questa professione svela.Ho trovato su il libro di Philip Knigthley, Il dio della guerra, la descrizione di questo episodio che racconta la vicenda di un monaco buddista che si da fuoco in mezzo a una piazza di Saigon nel periodo della guerra del Vietnam. A tale episodio assistette un giovane reporter, Peter Arnett, il quale successivamente racconterà:– Avrei potuto impedire quella auto immolazione precipitandomi verso di lui sferrando un calcio alla fiasca della benzina. Come essere umano avrei voluto farlo, come cronista non potei –Tutto ciò apre una serie di quesiti importanti circa l’etica professionale, ma secondo lei il ruolo del reporter quale deve essere? Deve essere quello di formare un’opinione pubblica oppure essere solamente un testimone passivo, o la faccenda è più complessa?Ecco,…

- di Stefano Elmi

“Anche noi siamo la storia”

Intervista a Umberto Cecchi, già inviato e direttore de La Nazione, attualmente direttore di Canale 10. A cura di Stefano Elmi.Mi ha molto colpito un episodio che ho trovato nel libro di Philip Knightley, Il dio della guerra. L’episodio narra della vicenda di un monaco buddista che si da fuoco in mezzo a una piazza di Saigon nel periodo della guerra del Vietnam. A tale episodio assistette un giovane reporter, Peter Arnett, il quale successivamente racconterà:– Avrei potuto impedire quella auto immolazione precipitandomi verso di lui sferrando un calcio alla fiasca della benzina. Come essere umano avrei voluto farlo, come cronista non potei –Questa descrizione di Peter Arnett apre un bel po’ di quesiti. Innanzi tutto chi è il reporter? Un essere inumano che va in giro armato di cinismo? Una persona senza un’etica o che comunque se la possiede è subordinata al suo ruolo professionale?Guardi le racconto un episodio che mi è capitato in Ruanda negli anni ’80. Stavo…

- di Redazione

Primo Maggio a Fornaci: “i nostri primi cinquant’anni”

Si avvicina l’appuntamento con il cinquantennale del Primo Maggio a Fornaci (1 e 2 maggio), la più grande manifestazione espositiva della Valle del Serchio che in barba ai suoi cinquant’anni continua a richiamare ad ogni edizione decine di migliaia di visitatori.La manifestazione è promossa e diretta dal Comitato 1° Maggio con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale ed il patrocinio della Cassa di Risparmio di Lucca.Presidente del Comitatoè Maurizio Bianchi che con i suoi collaboratori sta ultimando gli ultimi ritocchi in attesa del via previsto la mattina del 1° Maggio. Dunque, si celebrano i 50 anni della expo, presidente?“Siamo giunti alla 50esima edizione; abbiamo compiuto mezzo secolo di vita! un bel traguardo davvero. Noi del Comitato abbiamo lavorato con più impegno del solito per queste “nozze d’oro” perché vogliamo che sia una festa indimenticabile, coinvolgente tutto il paese e polo di attrazione per tutti. L’edizione di quest’anno non si limita peraltro solo all’1 e al 2 Maggio. In queste settimane sono stati…

- di Stefano Elmi

Professione reporter: “dare la caccia alla verità”

Intervista con Frank Viviano realizzata da Stefano Elmi per la sua tesi di laurea in storia del giornalismo.Già inviato per Pacific News Service, RTS (Registrer and Tribune Service), San Francisco Chronicle, Far East Economic Review, National Geographic e attualmente impegnato per CBS News e per la rivista A Far, Frank Viviano vive e lavora tra gli Stati Uniti e Barga dove ha una sua abitazione. Bernardo Valli ad una mia domanda circa le caratteristiche che deve avere un reporter di guerra mi ha subito fermato dicendomi che questo mestiere non esiste. Poi ha precisato dicendo che il reporter è tale indipendentemente se si muove in zone di guerra o meno. Allora questo reporter chi è effettivamente?Il reporter è colui che da la caccia alla verità. E’ l’unico scopo di questo mestiere. E’ l’importanza di essere testimoni diretti degli avvenimenti. Se scrivo qualcosa a cui ho assistito direttamente quasi sicuramente la destra me lo contesterà e lo stesso farà la sinistra,…

- di Stefano Elmi

Le interviste di Stefano Elmi. Giuliana Sgrena: “Io rifiuto la definizione d’inviata di guerra”

Proseguiamo con la pubblicazione delle interviste che lo studente barghigiano Stefano Elmi ha realizzato per la sua tesi di laurea, con alcuni famosi “reporter di guerra”.Stavolta pubblichiamo l’intervista con Giuliana Sgrena, giornalista de “Il manifesto”.Nella sua esperienza professionale cosa l’ha spinta e continua a spingerla a raccontare storie in determinate parti del mondo? Quale è stato e quale è il suo convincimento personale per affrontare viaggi in regioni di guerra o comunque critiche?Io non ho scelto di coprire le guerre e rifiuto la definizione di inviata di guerra, se lo facessi sarebbe come fare della guerra il mio mestiere e ciò si scontrerebbe col mio essere pacifista. Il fatto è che io mi sono specializzata in un’area del mondo purtroppo interessata da conflitti e guerre, quindi non c’è nessun tipo di convincimento nel seguire i conflitti ma il semplice fatto che conoscendo un paese ne seguo tutti gli sviluppi. Quando si è accorta che magari il suo lavoro era utile…

- di Stefano Elmi

“Il reporter di guerra non esiste”. Intervista con Bernardo Valli

Stefano Elmi, studente barghigiano del corso di laurea in Media e Giornalismo dell’Università di Firenze, ha realizzato una interessante tesi dal titolo “Reporter di guerra: l’evoluzione storica di una professione”. Il suo risulta davvero un lavoro ben fatto ed interesante che riporta anche una serie di interviste realizzate con alcuni noti reporter di guerra: Bernardo Valli, Frank Viviano, Christian Elia e Umberto Cecchi.Grazie alla disponibilità di Stefano, che ringraziamo per la collaborazione, cominciamo oggi la pubblicazione di queste interviste. La prima è è quella realizzata con il giornalista di Repubblica, Bernardo Valli. “Il reporter di guerra non esiste”intervista a Bernardo Valli(La Repubblica) Stefano Elmi – Vorrei andare subito al nocciolo della questione. Ho trovato su il libro di Philip Knigthley, Il dio della guerra, la descrizione di questo episodio, forse limite, che racconta la vicenda di un monaco buddista che si da fuoco in mezzo a una piazza di Saigon nel periodo della guerra del Vietnam. A tale episodio assistette…

- di Redazione

Amadei è il nuovo sindaco di Coreglia. Nostra Intervista al primo cittadino.

Coreglia ha scelto il suo nuovo giovane sindaco, Valerio Amadei, dandogli un appoggio che non si discute: il 57%. Quello di Coreglia è stato indubbiamente un voto che ha premiato le precedenti gestioni del comune di centrosinistra, ma anche di grande rinnovamento visto che gli elettori si sono affidati ad un sindaco giovane.Amadei ha superato il suo diretto contendente, Corrado Cavani, di ben 605 lunghezze e con una percentuale che non ammette discussioni.Il 57% dei consensi. Se l’aspettava un risultato di questa portata?“Ero ottimista ma non fino a questo punto. Non pensavo che fosse così importante questo distacco, sono 605 voti in più rispetto a Cavani, che non sono davvero poco. Sono contento, felicissimo ed onorato per questo risultato. E’ l’inizio di una nuova storia. Bisogna lavorare e lavorare perché ce n’è bisogno. Ci metteremo sempre la faccia di persona e risponderemo sempre di persona. Così come ho sempre sostenuto in questi mesi, sarò il sindaco della porta accanto a…

- di Redazione

Intervista al sindaco Bonini sul bilancio di previsione

E’ soddisfatto il sindaco di Barga, Marco Bonini per l’approvazione a tempo di record del bilancio di previsione 2010. La sua soddisfazione la esterna nel corso della conferenza stampa congiunta, con tutti gli assessori della Giunta, convocata stamattina per analizzare nel dettaglio il documento che è stato approvato.Con lui nell’occasione abbiamo realizzato sul bilancio questa intervista che parte appunto dall'”approvazione record” del documento programmatico. “E’ difficile che si arrivi all’approvazione di un bilancio comunale ai primi giorni del mese di febbraio. Di solito si va a tarda primavera, approfittando delle proroghe che vengono concesse dal Governo, ma questa approvazione veloce ci permette di avviare i lavori preventivati per il 2010 con un largo margine di anticipo rispetto alla consuetudine. Vorrei per questo ringraziare tutta la giunta, a cominciare dall’assessore al bilancio Vittorio Salotti che ha fatto davvero un buon lavoro” Durante l’approvazione avete più volte ribadito le difficoltà di un comune nell’andare a far quadrare i conti di un bilancio…“E’…

- di Redazione

Nicola Boggi, presidente della Comunità Montana: la difesa del suolo è certamente l’obiettivo primario

Da poco più di una settimana il giovane assessore barghigiano Nicola Boggi è il nuovo presidente della Comunità Montana della Media Valle del Serchio. Una scelta condivisa da tutta la conferenza dei sindaci che fanno capo all’ente e che lo hanno votato all’unanimità, nel segno di una continuità di lavoro con il suo predecessore Marco Bonini, attuale sindaco di Barga. E’ stato proprio Bonini a sostenere con forza la sua candidatura, ma non è stato difficile trovare un accordo sul nome, visto che Boggi in questi ultimi dieci anni di esperienza amministrativa, ha saputo guadagnarsi seria stima da parte della gente e dei colleghi.Il Giornale di Barga, in esclusiva, è riuscito a realizzare con il neo presidente questa intervista. Presidente Boggi. Due mandati a Barga con la giunta Sereni come assessore al sociale ed alle politiche giovanili; una delle migliori affermazioni all’ultima elezione e adesso la presidenza della Comunità Montana. Un punto di arrivo o un punto di partenza?“Direi entrambi.…

- di Redazione

Cento giorni da sindaco. Nostra intervista a Marco Bonini

Valorizzazione turistica, piano strutturale, scuola ed ambiente. Sono state queste le tematiche che hanno caratterizzato i primi cento giorni del lavoro del sindaco di Barga, Marco Bonini. Tre mesi dedicati anche ad organizzare il lavoro della nuova giunta che si sta muovendo con impegno per portare avanti i punti del programma.Proprio il sindaco ci parla in questa intervista delle cose fatte e delle cose da fare.Come sono stati questi tre mesi di lavoro da sindaco?“Sono volati questi mesi. Sembra tanto tempo a pensarci ed invece sono passati in un attimo perché il lavoro non è certo mancato”.Quali sono stati i primi impegni?“Ci siamo insediati quando a Barga iniziava la stagione turistica e questo ci ha impegnato subito molto perché qui abbiamo una stagione estiva di alto livello ed è nostra volontà continuare il lavoro di promozione turistica del territorio portato felicemente avanti dalla passata amministrazione.Il risultato è stato positivo ed il movimento turistico è stato notevole. In contemporanea abbiamo dovuto…

- di Luca Galeotti

Federico Maria Sardelli, Vivaldi e Opera Barga

Stasera si chiude alla grande il festival Opera Barga 2009. Al teatro dei Differenti la manifestazione chiude i battenti con un concerto dedicato ad Antonio Vivaldi proposto dal grande musicista, musicologo, direttore Federico Maria Sardelli e dalla sua orchestra Modo Antiquo.Come è scritto sul sito ufficiale, l’Orchestra Barocca Modo Antiquo è considerata una delle migliori formazioni di musica antica della scena internazionale.Fondata da Sardelli nel 1994, Modo Antiquo unisce musicisti dotati di grandi capacità, gusto per il virtuosismo strumentale e profonda conoscenza dei linguaggi e delle prassi esecutive storiche.Con il suo nuovo approccio interpretativo alla musica barocca italiana e Vivaldi in particolare, Modo Antiquo si è affermato nel mondo come un ensemble di riferimento. E di questo tanto merito va proprio a SardelliDi Modo Antiquo, ma soprattutto di Vivaldi e di Opera barga Sardelli ci parla nell’intervista video che proponiamo in questa pagina.

- 7 di Redazione

Sereni: “i Barghigiani possono sempre contare su di me”

Fa strano incontrare Umberto Sereni, a giro in bicicletta per Lucca adesso che ha lasciato dopo dieci anni il suo incarico di primo cittadino del comune di Barga. Un incarico che ha vissuto pienamente giorno per giorno, 24 ore su 24 ed in cui ha collezionato record su record. Record di consensi e record di obiettivi raggiunti.Adesso Sereni è tornato a tempo pieno nella città dove vive, ma il cuore è sempre a Barga e le sue parole ce lo confermano.Per rilasciarci questa intervista ci aveva invitati a pranzo, ma per trovare un ristorante non chiuso per turno bisogna girare un po’ (strano anche questo in una città turistica piena di stranieri e visitatori).Finalmente siamo al tavolo e la prima domandache gli rivolgiamo non poteva che essere: Come ci si sente a tornare semplice cittadino dopo dieci anni dedicati a guidare ed a far crescere una comunità?“E’ una sensazione strana. Dal punto di vista fisico provo un senso di leggerezza.…