Intervista al sindaco Bonini sul bilancio di previsione

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E’ soddisfatto il sindaco di Barga, Marco Bonini per l’approvazione a tempo di record del bilancio di previsione 2010. La sua soddisfazione la esterna nel corso della conferenza stampa congiunta, con tutti gli assessori della Giunta, convocata stamattina per analizzare nel dettaglio il documento che è stato approvato.
Con lui nell’occasione abbiamo realizzato sul bilancio questa intervista che parte appunto dall'”approvazione record” del documento programmatico.
“E’ difficile che si arrivi all’approvazione di un bilancio comunale ai primi giorni del mese di febbraio. Di solito si va a tarda primavera, approfittando delle proroghe che vengono concesse dal Governo, ma questa approvazione veloce ci permette di avviare i lavori preventivati per il 2010 con un largo margine di anticipo rispetto alla consuetudine. Vorrei per questo ringraziare tutta la giunta, a cominciare dall’assessore al bilancio Vittorio Salotti che ha fatto davvero un buon lavoro”

Durante l’approvazione avete più volte ribadito le difficoltà di un comune nell’andare a far quadrare i conti di un bilancio…
“E’ così infatti. I continui tagli ai trasferimenti statali ogni anno mettono sempre più in difficoltà gli enti locali. Con quello che ci arriva dallo stato a mala pena si riesce a coprire l’ordinaria amministrazione. Figuriamoci opere pubbliche, investimenti e nuovi servizi.
Questo bilancio potrà anche avere delle pecche, ma nonostante la ristrettezza economica ci permette di garantire e rilanciare i servizi all’utenza come il caso dell’asilo nido che offre maggiori posti e soprattutto non va cercare soldi con l’aumento di tasse ed imposte comunali. L’unico aumento che c’è stato, davvero minimo peraltro, è stato l’adeguamento ISTAT dei contributi per trasporti scolastici e mensa delle scuole che non venivano aggiornati dal 2001. Comunque, i fondi in più verranno nuovamente investiti su edilizia e servizi per le scuole”

Insomma un bilancio di previsione positivo secondo voi?
“Direi proprio che meglio di così non sarebbe stato possibile. E’ un bilancio risicato, ma che garantisce tutti i servizi e che comprende anche un corposo elenco di interventi in opere pubbliche. Un bilancio dove si tiene non solo conto dei grandi progetti, ma anche dell’ordinaria e straorinaria manutenzione di strade, infrastrutture varie e paesi.
Ma è anche un bilancio che guarda all’ambiente con un potenziamento della campagna per incrementare le percentuali di raccolta differenziata e che vedrà l’avvio della sostituzione dell’illuminazione pubblica con lampade a basso consumo energetico.
E’ un bilancio dove nonostante la penuria di soldi è stato mantenuto a livelli eccellenti l’investimento sul sociale con l’innalzamento anche della soglia per le agevolazioni e la creazione di un fondo anticrisi; che pone grande attenzione all’edilizia scolastica che vede tra i prossimi grandi obiettivi la realizzazione della nuova scuola elementare di Fornaci. Mi fermo qui, ma le cose che riusciremo a fare o ad avviare con il 2010 saranno tante”.

E per quanto riguarda le opere pubbliche?

“Per coprire i costi le ricette sono state due: l’alienazione del palazzo comunale di Fornaci già annunciata da tempo e gli introiti degli oneri di urbanizzazione, oltre ad una fetta di finanziamenti che verranno da altri enti come la Regione. Altrimenti sarebbe stato un problema. Importante è stato anche inserire molti progetti nei PASL della Provincia di Lucca. Questo non ci dà garanzia che i finanziamenti arrivino, ma almeno ci mette sulla buona strada.
Comunque sia faremo anche noi la nostra parte. Entro il 2010 contiamo di andare all’approvazione del nuovo regolamento urbanistico riavviando così tutto il mercato dell’edilizia. Molti dei fondi che verranno utilizzati nel prossimo triennio per investimenti ed opere pubbliche conteranno infatti anche sugli oneri di urbanizzazione”.

Tra i primi interventi in programma?
Partiremo subito, grazie appunto ad un finanziamento regionale di 280 mila euro, al risanamento idraulico del torrente Ania, dopo i danni causati dalle recenti e meno recenti calamità alluvionali. Anche noi faremo la nostra parte con 220 mila euro. Questo intervento permetterà anche di modificare il regolamento urbanistico che per Ponte all’Ania non prevede nemmeno la possibilità di adeguamento di edifici esistenti. Più sicurezza e maggiori possibilità per il paese, dunque.

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