A Borgo a Mozzano, sabato, un convegno promosso dalla Commissione PO della Provincia sull’alimentazione di genere

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BORGO A MOZZANO –  Se tutti conosciamo le differenze che esistono nell’alimentazione tra un bambino e un adulto, molto meno conosciuta è la differenza che c’è tra quella al femminile e al maschile, a tutte le età. Sabato 10 dicembre, a partire dalle 10, nella Sala delle Feste a Borgo a Mozzano, il convegno organizzato dalla Commissione Pari opportunità della Provincia, ‘Alimentazione: una questione di genere?’, intende fare chiarezza proprio su questo aspetto, approfondendolo con esperti del settore.

 

«E’ sempre più evidente – commenta la presidente della Commissione, dottoressa Piera Banti – che è necessario pensare a una ‘alimentazione di genere’, che si indirizzi in maniera precisa e puntuale alle diverse esigenze di uomini e donne».

 Se, infatti, negli ultimi venti anni è risultato sempre più evidente che l’alimentazione ha assunto un ruolo di primissimo piano nel mantenimento della salute della popolazione e che, adesso, sia considerata strumento essenziale di prevenzione, è altresì chiaro che l’alimentazione ‘al femminile’ è necessariamente diversa da quella al ‘maschile’.

Al di là delle differenze fisiche e biologiche, da una parte esiste un substrato culturale che ancora permane, per il quale il maschio, ad esempio, è maggiormente portato a mangiare carne rossa o carboidrati, mentre la donna ama maggiormente la frutta, la verdura e i dolci; dall’altra vi sono i sempre più diffusi disturbi dell’alimentazione, vere e proprie patologie, caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e le forme del corpo.

 

«Un quadro di questo genere – commenta Piera Banti – ci porta necessariamente a dover affrontare il tema dell’alimentazione anche sotto un punto di vista di genere, al fine di poter correggere in tempi utili eventuali abitudini sbagliate e far sì che non si trasformino in patologie. Per questo ritengo che momenti di confronto come quello di Borgo a Mozzano siano importanti. Secondo me, a renderli ancora più rilevanti è il fatto che vi prendano parte anche le studentesse e gli studenti dell’Isi di Barga, in quanto sicuramente soggetti maggiormente a rischio di disturbi in questo ambito, ma che rappresentano anche la fascia d’età nella quale è fondamentale assimilare le buone abitudini che, poi, ci accompagneranno nelle diverse fasi della vita».

 

Il convegno, dopo i saluti istituzionali, sarà aperto dalla dottoressa Miria Tennucci (ortopedica e referente della medicina di genere dell’ospedale San Luca di Lucca), che introdurrà l’argomento. La dietista Erica Baroncelli, invece, parlerà dell’alimentazione di genere nella sua applicazione pratica, mentre il dottor Milo Turri, docente di Scienza degli alimenti all’Isi Barga e medico neurofarmacologo terrà una relazione su ‘Tratti di personalità e propensione allo sviluppo di disturbi della condotta alimentare degli adolescenti’. Al termine degli interventi – moderati da Emanuela Benvenuti, addetta stampa dell’Ordine dei Medici chirurghi e degli odontoiatri di Lucca – spazio al dibattito e alle domande.

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