Maggioranza: si dimette il consigliere Giacomo Cella. Entra al suo posto Manuel Graziani

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BARGA – Piccolo terremoto nel gruppo di maggioranza con le dimissioni di Giacomo Cella, esponente all’interno della maggioranza delle forze forse più schierate a sinistra e alternative. Il prossimo 23 novembre, quando è stato convocato il consiglio comunale alle ore 21, è già prevista la sua surroga con l’ingresso del primo dei non eletti, Manuel Graziani, attualmente direttore di ANFASS a Lucca che ha già accettato di prendere posto nel consiglio comunale.

L’uscita di scena di Cella è motivata in una lettera inviata al comune  in cui si dice sinceramente deluso da questa esperienza. Durante questi tre anni di mandato ha scritto di essersi trovato più volte in divergenza con la politica amministrativa di questa maggioranza alternando fasi di impegno collaborativo a momenti di critica aperta fino ad arrivare a rimettere due anni fa le deleghe che gli aveva assegnato la sindaca Campani.

“Questi tre anni – scrive – mi hanno permesso in verità di farmi una idea abbastanza precisa di quale sia la ricetta giusta per amministrare questo comune; il problema è che questa idea non coincide in larga parte con quella di questa amministrazione, tra l’altro anche perché a questo punto non so nemmeno quanto sia condivisa e sentita l’originaria istanza di cambiamento … (…) che auspicavo di poter iniziare sia in merito alle priorità programmatiche  sia nel metodo di lavoro e di approccio della macchina organizzativa”.

A proposito di consiglio comunale, all’ordine del giorno della seduta, in programma come detto il 23 novembre prossimo alle 21, oltre alla sostituzione di Cella, che è prevedibile aprirà un dibattito nella seduta, ci sono ben 7 tra mozioni e interrogazioni presentate dai consiglieri di opposizione Gesualdo Pieroni e Fabio Quintavalli ed una interrogazione di Progetto Comune  circa le persone nominate rappresentanti dell’ente all’interno di fondazioni e associazioni. Per quanto riguarda mozioni e interrogazioni dei consiglieri Quintavalli e Pieroni: la richiesta di presentare in consiglio comunale i progetti del PNRR; le modalità di pagamento delle utenze relative ad acqua, luce e gas ai beni immobili del comune concessi in uso alle associazioni e ai comitati; la vicenda del nuovo depuratore centralizzato di Gaia al Chitarrino; , la richiesta di intitolare una via o una piazza a Norma Cossetto, uccisa dai partigiani slavi nel 1943; e la solita proposta anche per un luogo da intitolare alla caduta del Muro di Berlino; la richiesta di partecipazione al fondo di 320 milioni di euro messo a disposizione dal Ministero per l’ambiente e la sicurezza energeticaper la transizione energetica degli edifici pubblici.

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