Rifugio Marchetti al Lago Santo. Nuova gatta da pelare. Chiesto riscatto di 326 mila euro. Lettera aperta di ASBUC al comune

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Lettera aperta al Sindaco del Comune di Barga

Il 9 settembre prossimo, a Modena, il Comune e l’ASBUC di Barga sono stati convocati per ricercare una mediazione preliminare al procedimento legale aperto dal sig. Geo Giorgio Ballestri per vedersi riconosciuti ben 326.000€ quale riscatto per il rifugio Marchetti al Lago Santo.

L’annoso problema nasce nel 1937 allorquando il Comune di Barga, ignorando i vincoli fissati dall’allora recente normativa sulle proprietà collettive (Legge n.1766 del 1927) concesse a Tullio Marchetti l’autorizzazione a costruire un rifugio alpino con la facoltà di riscatto a norma dell’art. 450 del C.C.

Dopo una lunga serie di abusi edilizi, canoni non riscossi e un progressivo disinteresse, un Sindaco del Comune di Barga giunse persino a promettere la vendita del terreno interessato. L’impraticabilità della vendita di un bene inalienabile portò comunque alla condanna del Comune per mancato rispetto di tale promessa.

Anche nella definizione di una nuova convenzione (2001) tra l’ASBUC e il sig. Ballestri, subentrato nella gestione del rifugio ai Marchetti, il comune sostenne una definizione del riscatto assai onerosa. Nel 2014, il Ballestri venne sfrattato per morosità. Nel 2016 venne definita su, carta intestata del Comune di Barga, una sorprendente stima del valore del rifugio, estremamente generosa per la parte avversa.

Oggi, alla vigilia del procedimento, non avendo finora potuto concordare con l’amministrazione comunale una difesa o la definizione di impegni congiunti utili alla soluzione dell’annoso problema, chiediamo al Sindaco l’indispensabile collaborazione.

L’ASBUC rischia di trovarsi sola a dover affrontare un complesso problema aperto e aggravato da altri senza il sostegno di coloro che comunque dovrebbero tutelare l’interesse della comunità.

Giova ricordare che l’ASBUC amministra i beni collettivi basandosi essenzialmente sul volontariato, non ha strutture operative e può avvalersi solo di entrate occasionali. Per questo non può essere gravata di oneri sproporzionati alle proprie risorse.

L’attuale Comitato di gestione assicurerà comunque la massima determinazione nel nuovo procedimento legale aperto nei confronti di ASBUC e Comune di Barga ma rammenta che, in caso di impossibilità a procedere, l’amministrazione separata dei beni civici tornerà inevitabilmente nella responsabilità del Comune.

Si allega una autorevole e aggiornata stima dei costi di ristrutturazione e del valore dell’immobile:

La superficie lorda ragguagliata del fabbricato RIFUGIO MARCHETTI è di mq. 450 (piano seminterrato, piano terra , piano primo, terrazza e piano secondo sottotetto).

Ad oggi un immobile del genere sottoposto ad un intervento di ristrutturazione pesante (copertura , terrazza , opere edili interne, pavimenti, rivestimenti, impianti, infissi interni ed sterni , sistemazione delle facciate, sistemazione dell’area esterna ecc.) e vista anche la sua collocazione toponomastica all’interno di un’area protetta dal punto di vista paesaggistico comporta come minimo un costo al mq. di €. 1.350,00 per cui il costo complessivo della ristrutturazione si può stimare in €. 607.500,00 circa.

Per quanto riguarda invece la sua valutazione immobiliare bisogna fare riferimento alle quotazioni OMI della Banca dati Agenzia delle Entrate.

Per fabbricati commerciali ricadenti in zone agricole con Vincolo Paesaggistico i prezzi al mq. sono : MIN. : 290,00 €./mq. ; MAX : 430,00 €./mq..

Vista la vetustà dell’immobile si può assumere il prezzo minimo di 290,00 €./mq. per cui il suo più probabile valore di mercato è il seguente: mq. 450,00 x €./mq. 290,00 = €. 130.500,00.

ASBUC BARGA onlus

Commenti

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  1. Ivo Poltronieri


    Provare ad offrirlo in gestione per 15 anni senza canone purchè vengano effettuati i lavori di ripristino necessari !!! inoltre possibile che non esistano contributi per il turismo a fondo perduto in regione !! penso che ne benifciranno sia l’Emilia Romagna che la Toscana per il turismo in Appennino !! si deve valorizzare quel che c è prendendo anche esempio dal Trentino !!

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