Tutto pronto per il nuovo polo industriale della Paper Converting. Apre a Fornaci il 12 ottobre

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C’è grande attesa nella comunità barghigiana ed a Fornaci in particolare per l’imminente apertura dei nuovi stabilimenti PCMC (Paper Converting Machine Company Italia S.p.A.), azienda leader a livello internazionale nella progettazione e realizzazione di macchinari per la trasformazione della carta che in provincia di Lucca ha la sua base europea a Diecimo). Mercoledì 12 ottobre, primo giorno del MIAC al Polo Fiere di Lucca, l’azienda condurrà i propri collaboratori, ospiti e visitatori, un bel po’ di gente, si parla di un migliaio di persone, all’inaugurazione del nuovo polo realizzato a Fornaci. Partirà per l’occasione nella serata uno speciale treno a vapore che metaforicamente condurrà i passeggeri dal lontano 1919, anno di fondazione della PCMC 97 anni fa, al futuro, rappresentato dalla crescita dell’azienda in assoluta controtendenza con l’andamento economico generale.

L’inaugurazione ufficiale, quella più istituzionale, avverrà invece nella solita mattinata, esattamente alle 11, con l’intitolazione da parte del Comune di Barga, presso l’area PIP del Chitarrino, dove si trovano i tre stabilimenti della Paper Converting della via dedicata a William Austin Chapman, fondatore del gruppo Barry-Wehmiller di cui PCMC fa parte.

Per Fornaci l’arrivo della PCMC rappresenta un momento da seguire con grande attenzione nell’ambito dello sviluppo delle attività produttive ed industriali della cittadina. L’arrivo della PCMCV non è cosa da poco. In un momento così difficile come quello che sta riguardando lo stabilimento KME di Fornaci, che da sempre è il cuore della produttivitàò e dlel’economia fornacina, non può che far piacere e fornire una boccata di corroborante ossigeno il sapere della crescita da parte della azienda leader a livello mondiale di macchinari per la trasformazione della carta della propria area produttiva.

I nuovi stabilimenti di Fornaci di Barga comprendono tre edifici. Uno per le macchine che ospiterà fino a 4 linee di converting che potranno essere collaudate contemporaneamente, per una capacità produttiva di 36 linee l’anno. Uno per gli uffici dei dipendenti che si occupano di amministrazione, produzione, vendita (dove avrò luogo la grande festa di inaugurazione di mercoledì prossimo). Uno per il magazzino, che sarà aperto però in seguito.
In tutto, 12mila metri quadrati di aree produttive, 800 di uffici, 1.700 di magazzini, oltre a sale riunioni, spogliatoi e zone relax per il personale.

A Fornaci lavoreranno oltre un centinaio di persone, la maggior parte già impiegate nella PCMC, ma davvero interessate è l’aspetto dell’indotto che lavora intorno all’azienda. Si parla di circa 500 persone coinvolte in un raggio di 100 chilometri. E che a Fornaci potrebbero convergere o comunque potrebbero contribuire alla crescita della forza lavoro.

Fin da quando ha annunciato dell’apertura di Fornaci, il presidente della PCMC, Sergio Casella non nasconde un ambizioso progetto: “Abbiamo una vasta rete di fornitori. Intendiamo valorizzare il territorio, investire sui suoi talenti: questa è la nostra politica. Vorremmo che anche i nostri principali fornitori cambiassero sede e si disponessero vicino a noi. Sarà il primo progetto su cui lavoreremo: non sono fornitori esclusivi, perché intendiamo proteggerli dalle fluttuazioni del mercato, ma lavorano con noi da tanto tempo”.

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