Gabrielli “benedice” la nuova materna di Fornaci: “Esempio di come si fa protezione civile”

- 1

Il primo giorno di scuola per questo anno scolastico rimarrà nella storia del comune di Barga e nella memoria di tutto il territorio come l’inizio di un nuovo percorso verso la prevenzione simica e l’apertura a un nuovo modo di intendere l’edilizia.
Oggi, 11 settembre, giorno del ritorno sui banchi per gli alunni toscani, è stata infatti inaugurata la nuova scuola materna di Fornaci, un edificio realizzato ex-novo per offrire ai bambini in età prescolare spazi idonei e sicuri da molti punti di vista.
In momenti di bilanci sempre più risicati questo evento si è connotato come un grande avvenimento, rendendo onore all’impegno dell’attuale amministrazione comunale (sindaco Marco Bonini e assessore all’edilizia scolastica Pietro Onesti in primis) che, dal suo insediamento nel 2009 ad oggi ha permesso alla comunità scolastica di avere un edificio rispondente alle più severe norme antisismiche e ai più moderni dettami dell’eco sostenibilità.
Il taglio del nastro, avvenuto alla presenza di tantissimi bimbi delle scuole primarie e di altrettanti genitori (salutati nell’occasione anche dalle parole della neo dirigente scolastica Patrizia Farsetti), amministratori, rappresentanti di enti e associazioni, è avvenuto per mano del capo della protezione civile prefetto Franco Gabrielli, che ben volentieri ha accettato l’invito a Fornaci per patrocinare un intervento di tanta importanza.
“Non poteva esserci migliore spot a quello che la Protezione civile cerca di trasmettere – ha dichiarato Gabrielli – ossia effettuare interventi preventivi prima piuttosto che cercare soluzioni dopo” ha concluso riferendosi all’importanza di contrastare il rischio sismico con strutture adeguate e con un’adeguata mentalità e preparazione della cittadinanza invece di cercare di “tamponare” danni e paura in seguito agli eventi che, come sappiamo, non sono prevedibili. (continua…)

Alla soddisfazione del prefetto Gabrielli nel partecipare all’inaugurazione della nuova materna si è unita quella del vicepresidente della Regione Stella Targetti, del presidente della Provincia Stefano Baccelli, dell’assessore provinciale alla scuola Mario Regoli, del sindaco Marco Bonini e dell’assessore Pietro Onesti in rappresentanza di quegli enti che, assieme alla Cassa di Risparmio di Lucca hanno permesso di reperire fondi sufficienti per realizzare ex novo una tale struttura, costata in tutto 900mila euro.
Tra gli interventi della mattinata anche quello del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi che ha sottolineato il notevole e generoso impegno dell’ente per finanziare tanti progetti di adeguamento e per migliorie di sicurezza delle scuole della provincia di Lucca.
Di Bonini, Targetti, Regoli e del Commissario della protezione Civile Franco Gabrielli, vi proponiamo in forma integrale, sotto, le interviste realizzate prima dell’inaugurazione.
Comunque, è stato con piacere che il sindaco Bonini ha sottolineato che erano decenni che non si tagliava il nastro ad una nuova scuola: negli anni molti sono stati gli interventi di ristrutturazione, ma questo è il primo dopo decenni che vede l’edificazione da zero di un nuovo edificio, peraltro dotato di grandi aule, funzionale, che misura in totale 500 mq. Costruito non solo per resistere ai movimenti sismici ma per avere anche una grande efficienza energetica e spazi salubri e luminosi.
Il vice presidente della Regione Toscana, Stella Targetti, ha posto il dito su un problema reale: per adeguare le scuole della Toscana servono circa 400 milioni di euro. Un impegno che la Regione non vuole comunque disattendere cercando di far impegnare soprattutto il Governo centrale affinché la questione dell’edilizia scolastica venga posta tra le priorità del paese a livello di finaziamento.
Soddisfazione è stata espressa negli interventi del presidente della Provincia, Stefano Baccelli e del Prefetto di Lucco, Giovanna Cagliostro, che hanno ribadito il notevole risultato raggiunto nel comune di Barga, vero esempio da seguire a livello nazionale per affrontare nel giusto modo il problema dei terremoti. E cioè attraverso la prevenzione.
Discorso poi ripreso dal Capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli nel suo intervento, come riportiamo sopra e come ha ribadito anche ai nostri microfoni ai quali ha detto: “E’ lo spot migliore di quello che il sistema di Protezione Civile dice da tempo. Invece di rassicurare la gente, occupiamocene prima. Anche questa terra che è bellissima, ma soggetta ai balli della nostra crosta terrestre, ha bisogno di una messa in sicurezza preventiva e cominciare dalle scuole, dal luogo nel quale si costruiscono le nuove generazioni è un bel messaggio per l’intero paese.”
L’iter che ha portato alla festa di stamani è iniziato a fine 2009, quando un sopralluogo sulla vecchia scuola materna evidenziò carenze strutturali che portarono all’immediata decisione di chiudere la scuola. I bambini furono dunque trasferiti nelle aule della vicina scuola media (che già adeguata ai dettami antisismici) e immediatamente fu avviato il percorso che per progettare e reperire i fondi per una nuova scuola; anzi, per un nuovo polo scolastico che integrasse materna e elementare in una cittadella progettata con tecniche moderne e sicure.
Nel 2010 l’ex materna fu fatta implodere le sue macerie messe disposizione per Terex 2010, l’esercitazione europea che vide le protezioni civili di diversi Paesi impegnate nella simulazione di soccorsi dopo un grande sisma.
Poi l’avvio dei lavori seguiti dallo studio di architettura di Piero Del Checcolo e realizzati in gran parte da Terna Artigiani edili che, in meno di 3 anni, sono stati in grado di consegnare il nuovo edificio.
Un edificio sicuro e di esempio per tutti, per il quale è valsa la pena sopportare qualche disagio: questa l’idea del presidente delle vittime della scuola di San Giuliano di Puglia Antonio Morelli, il quale non senza commozione ha preso parte all’inaugurazione ricordando come, “quando le cose si vogliono fare, si può farle”, alludendo alla mancanza di attenzione che gli amministratori della sua frazione ebbero nel sottovalutare la tenuta della scuola elementare il cui crollo in seguito a sisma causò poi la morte di 29 bambini.
Proprio in ricordo dei bambini morti sotto il crollo della scuola di San Giuliano, così come già era avvenuto alcuni anni fa per la scuola media, è stata scoperta stamane una targa da parte del presidente Morelli e del Presidente della Fondazione CRL, Lattanzi.
L’apertura della nuova scuola materna (benedetta da don Lorenzo Bianchi) precede di pochi mesi la consegna alla comunità del vicino edifico che ospiterà invece le scuole elementari, che potranno contare su una grande palestra in comune con i compagni della materna.
La cittadella scolastica che solo pochi anni fa era disegnata su carta sta insomma prendendo forma e sarà a disposizione dei bambini, il nostro futuro, perché possano essere sicuri e protetti. Una priorità, ha sottolineato il sindaco Bonini, che l’attuale amministrazione comunale ha messo da subito in agenda ritenendola più importante anche più di nuove infrastrutture o altri progetti.
E questa scelta fa grande onore al comune di Barga, che con il proprio impegno aggiunge un piccolo tassello al quadro nazionale per il quale l’ordine degli ingegneri, come ha raccontato lo stesso capo della protezione Civile, Gabrielli, ha stimato che servirebbero 93 miliardi di euro solo per mettere in sicurezza gli edifici pubblici che ricadono nei 2800 comuni sismicamente classificati come zona 1 e 2. Di questi, come detto dalla Targetti, 400milioni sarebbero necessari nella sola Toscana per adeguare gli edifici scolastici alla normativa vigente.
Certo una goccia nel mare che rende però sicuro e all’avanguardia il luogo dove tanti bambini passeranno il loro tempo, al quale, nelle intenzioni dell’amministrazione comunale, dovrebbero far seguito analoghe iniziative per altre scuole del comune. È infatti nelle intenzioni del comune, quando e se possibile, delocalizzare anche la materna e le elementari del capoluogo, andando così ad offrire ai giovani e alla comunità tutta edifici idonei e sicuri.
Prima di lasciare Fornaci, da registrare solo che il Prefetto Gabrielli è stato accompagnato dall’assessore Pietro Onesti in un sopralluogo ai lavori in corso presso l’edificio della nuova scuola elementare di Fornaci, che sorge a pochi passi dalla materna.

Commenti

1


  1. Scuola materna Fornaci
    Innegabile che sia un momento di festa ma dovrebbe essere anche un momento di riflessione e di accusa.Per costruire la nuova scuola è stata abbattuta la vecchia costruita….. meno di 25 anni fa!Quando nel nostro Comune sono ancora attive scuole che di anni ne hanno molti di più. E quando già le costruzioni dovevano essere a normativa sismica.Di chi la colpa?Su chi ricadono i costi della sciagurataggine passata che ha permesso che un edificio di soli 25 anni non fosse sicuro?Chi doveva vigilare durante la costruzione di quell’edificio?E poi, ai cittadini, vengono chiesti continui sacrifici…Io chiederei a chi doveva e non ha fatto di sostenere i costi di quest’opera, non alla collettività. Dai tecnici ai politici. Dai controllori agli esecutori.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.