Ospedale. L’Osservatorio: “L’arroganza del potere di questi politici e burocrati”

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Riceviamo e pubblichiamo, sul tema della riorganizzazione ospedaliera annunciata nelle settimane scorse dal direttore generale d’Urso e sui relativi costi, a seconda di dove e di come si decida di intervenire, un comunicato stampa dlel’Osservatorio per la sanità della Valle del Serchio.

“L’arroganza e la scadenza di questi politici e burocrati , tutti inseriti negli apparati del potere, non hanno limiti.
Loro se ne stanno abbarbicati nelle loro torri d’avorio, lontani dalla gente, lontani dai bisogni anche primari della società, con stipendi e prebende da favola non giustificati se non dall’ubbidienza e dall’appartenenza al “ sistema “ e, come se ciò non bastasse, si permettono anche di prenderci in giro, di farsi gioco di noi.
Solo riferendoci agli ultimi due avvenimenti relativi al problema dell’ospedale e dell’assistenza ospedaliera e sanitaria nella nostra Valle:
Prima i cosiddetti “ tecnici “ hanno redatto – si fa per dire – una relazione sul futuro nuovo ospedale unico da 64 posti letto per tutta la Valle del Serchio che CASUALMENTE (ma solo…… CASUALMENTE), conferma ed avvalora le scelte a suo tempo anticipate dall’Assessore Marroni ai Sindaci della Valle e cioè che nella Valle del Serchio non abbiamo più bisogno degli ospedali perché per noi sudditi che viviamo ai margini della Regione basta un poliambulatorio;
Adesso, relativamente alla riorganizzazione ospedaliera che il POTERE TOSCANO vuole imporre a mezzo dell’Assessore Marroni e del Direttore D’Urso, essi ci vogliono farci credere che:
Per chiudere l’Ospedale di Barga e portare i suoi reparti a Castelnuovo Garfagnana “ bastano “ 500.000 (cinquecentomila) Euro. Peccato che questi signori non ci dicano ( e loro lo sanno perfettamente ) che l‘Ospedale di Castelnuovo è il più piccolo dei due, metà dei suoi padiglioni non sono a norma antisismica e quindi necessiterebbe di grossi investimenti, non ha alcun spazio per potere effettuare i necessari ampliamenti, non ha spazi per i parcheggi, non vi è alcuna possibilità di far atterrare un elicottero , ha una viabilità veramente precaria ed è situato nella zona epicentrale ( cioè quella più pericolosa per i terremoti) della zona sismo-genetica n. 28 “ Garfagnana e Lunigiana”.

Per chiudere Castelnuovo Garfagnana e portare tutto a Barga ci vogliono far credere che servono ben 2.500.000 (duemilionicinquecentomila) Euro. Ovviamente questi signori dimenticano che l’Ospedale di Barga è il più grande fra i due con circa 200 posti letto e che non necessita ampliamenti delle strutture esistenti, anche se in ogni caso vi sono larghi spazi per eventuali futuri adeguamenti; i padiglioni sono già a norma antisimica per oltre il 95% , i reparti – perfettamente funzionanti – sono solo parzialmente utilizzati; il nosocomio dispone di grandi spazi verdi per eventuali futuri parcheggi e per realizzare il tanto necessario eliporto. L’Ospedale è fuori dalla zona sismo-genetica n. 28 e quindi può garantire una migliore assistenza in casa di terremoti.
Ciò premesso, allora perché ci vogliono far credere che per fare questa operazione ci vuole una cifra 5 volte superiore a quella dell’accentramento su Castelnuovo ???
Per lasciare i due presidi ospedalieri, riorganizzandone le funzionalità, questi signori addirittura affermano che ci vogliono 3.000.000 (tremilioni) di Euro: per cosa ?? forse per fare degli studi per riorganizzare i servizi?? per far fare delle consulenze e a chi?? per far fare delle relazioni tecniche e a chi???
Siamo veramente sconcertati ed esterrefatti.
A fronte di questi scenari “ surreali “ ci auguriamo vivamente che tutti i Sindaci della Valle – questa volta veramente uniti – impongano ai politici ed ai burocrati della Regione Toscana il mantenimento ed anzi il potenziamento dell’attuale Ospedale della Valle suddiviso funzionalmente nei due presidi di Barga e Castelnuovo Garfagnana (soluzione che questo Osservatorio sta proponendo e portando avanti da oltre un anno ).
Ci auguriamo vivamente che i Sindaci della Garfagnana, che con le loro sciagurate ed illegittime scelte tanti danni hanno arrecato alla popolazione dell’intera Valle ( ed in primis a quelli della Garfagnana ), questa volta, prima che “politici “ si sentano uomini liberi di perseguire l’interesse dei cittadini anche se questo volesse per loro significare opporsi ai “consigli” e ai “ dicktat “ degli apparati dei loro partiti. Ci auguriamo vivamente che i vari politici della nostra zona, a qualunque partito appartengano, che siedono in Consiglio Regionale e nelle Camere nazionali, adesso si ricordino anche dell’interesse dei cittadini che rappresentano ed assumano pubblicamente e fermamente iniziative tese alla salvaguardia della salute dei residenti della Valle.
Facciamo infine appello ai cittadini dell’intera Valle del Serchio affinché si facciano parte attiva nel richiedere, nel pretendere e nel verificare che i loro rappresentanti locali, regionali e nazionali assumano comportamenti virtuosi e decisi nel garantire il diritto alla salute degli abitanti dell’intera Valle.
Un’ultima considerazione: i cosiddetti “ risparmi “ che la Regione Toscana vuole fare da noi, li realizzi da altre parti dove sicuramente ci sono spazi significativi, magarirecuperando anche quelle cifre enormi che – ad esempio – si sono volatizzate nell’ASL di Massa.”

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