Una raccolta firme per l’iniziativa “Libera la benzina”

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«La Faib (Federazione Autonoma Italiana Benzinai) Confesercenti, anche a Lucca, lancia la raccolta di firme a sostegno del Disegno di legge di iniziativa popolare “Libera la Benzina”, promosso a livello nazionale da Faib Confesercenti e Fegica Cisl» dichiarano Emanuele Pasquini e Graziano Napoli, rispettivamente Direttore Confesercenti e Presidente della Faib di Lucca.

«Mentre il Governo non rispetta gli impegni sottoscritti con le associazioni dei gestori, e nulla fa per intervenire sui ripetuti rialzi dei carburanti, che pesano su famiglie ed imprese, la Faib, insieme alla Fegica, ha avanzato una proposta di profonda riforma del settore, con l’obiettivo di rendere trasparente e veramente aperto alla concorrenza il mercato dei carburanti, rompendo il controllo totale della filiera da parte delle compagnie e creando le condizioni per abbattere il prezzo dei carburanti. Una proposta che permetterebbe una riduzione dei costi su tutta la rete ed un risparmio che è stato calcolato in circa 500 euro l’anno a famiglia, senza creare danni al sistema distributivo».

Una iniziativa concreta che parte dai gestori che anche in questi giorni sono messi sotto accusa per gli alti costi del carburante. «I primi ad essere penalizzati dagli aumenti – e quindi dai minori consumi della gente – sono i gestori. Il margine degli operatori infatti varia dai 3,5 ai 4 centesimi a litro e non cambia con l’aumentare dei prezzi. Quelli che guadagnano dagli aumenti sono le aziende petrolifere e – anche se pochi lo dicono – lo Stato, in termini di gettito iva». «Tra l’altro proprio il Governo – sottolinea la Faib – potrebbe immediatamente, solamente applicando la normativa esistente, restituire alle famiglie il maggior gettito Iva, dovuto all’aumento dei carburanti, attraverso il taglio immediato delle accise».

Confesercenti infine ricorda che è possibile da lunedì  prossimo sottoscrivere il disegno di legge, presso le sedi della Confesercenti, mentre nelle prossime settimane, grazie al coinvolgimento dei gestori, darà possibile firmare anche presso gli stessi impianti carburanti. «Invitiamo a firmare per una riforma del settore carburanti che riconosca la centralità della figura del gestore e assicuri un risparmio alle famiglie e alle imprese».

Dove finiscono i tuoi 50 euro di benzina acquistata al prezzo medio di € 1,525? (rilevazione al 7/3/2011): 18,16€  materia prima, 3,77€ petrolieri, 1,25€ gestori, 26,82€ tasse

Componenti del prezzo della benzina : Quotazione internazionale: 36,33% – Petrolieri 7,54% – Gestori 2,49% – Accise +Iva 53,64%

Dove finiscono i tuoi 50 euro di gasolioacquistato al prezzo medio di € 1,417? (rilevazione al 7/3/2011): 21,74€ materia prima, 3,67€ petrolieri, 1,34€ gestori, 23,25€ tasse

Componenti del prezzo del gasolio: Quotazione internazionale: 43,47% – Petrolieri 7,34% – Gestori 2,68% – Accise +Iva 46,51%

(dati Ministero dello sviluppo Economico, rielaborazione Faib/Fegica)

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