Due giorni di instabilità, poi tornerà il sereno

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Il peggioramento che ha iniziato ad interessarci nella notte tra sabato e domenica ha fruttato 0,4 miseri mm di pioggia ovvero 400 ml per metro quadro, numeri che già da soli rendono la misura della pochezza di precipitazioni registrate.

Una goccia fredda ben strutturata è in piena azione sulla Francia ed affonderà verso sud- sud ovest in direzione di Pirenei e nord della Spagna. La nostre zone beneficieranno di deboli correnti meridionali in grado di provocare qualche altra debole precipitazione tra lunedi (sopratutto al mattino) e martedi (in modo ancora più sporadico).

Diciamola tutta: siamo a raschiare il barile. A meno di una clamorosa evoluzione verso est della goccia franco-spagnola nei prossimi giorni, resteremo ancora una volta ai margini del maltempo con nubi per lo più sterili in grado, nei migliore dei casi, di provocare debolissime precipitazioni. La mia previsione di 15-20 mm in tre giorni è stata, purtroppo, fin troppo ottimistica e se arriveremo a 4-5 potremo dirci fortunati.

E’ siccità conclamata e sblocchi importanti non se ne vedono anzi, incombe su di noi, nuovamente, la minaccia del grecale. Inutile sottolineare che, mancando le pioggie primaverili, in un contesto dove sono già mancate nevicate abbondanti in appennino, la stagione estiva potrebbe riservare sgradite sorprese.

Lunedi 19 marzo: cielo nuvoloso al mattino con possibili deboli precipitazioni, migliora velocemente dopo il mezzogiorno con cielo sereno al pomeriggio. Temperature senza variazioni.

Martedi 20 marzo: giornata variabile con addensamenti possibili tra tarda mattina e pomeriggio prima di un nuovo e definitivo miglioramento. Non escluse brevi precipitazioni. Temperature stazionarie.

David Sesto

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