Basta con le bufale sui danni del maltempo

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La recente ondata di maltempo ha causato sicuramente molti danni anche in Valle del Serchio ed il nostro territorio non è stato indenne. Dispiace però che a volte, soprattutto quando la cosa riguarda Barga, certe situazioni vengano prese come spunto per gettare discredito sulla nostra comunità e sulla funzionalità delle nostre  infrastrutture. E che in esse si distingua chiaramente delle vere e proprie manipolazioni politiche. E dispiace ancora di più che vengano utilizzate da alcuni giornali per, come si dice, vendere facendo notizia.

Da qualche giorno circolava la voce che il territorio indicato dal comune di Barga per l’eventuale costruzione del nuovo ospedale unico a Mologno, fosse completamente allagato e quindi questo avvalorasse quanto spesso denunciato (a torto)  da una parte di politici garfagnini che stanno combattendo in tutti i modi la possibilità eventuale che l’ospedale sorga nel nostro comune. La cosa è girata su Facebook ed anche un esponente politico con incarichi in un comune della Garfagnana ha rilanciato la notizia. Addirittura la cosa è finita sulla stampa tanto che è dovuto intervenire il sindaco di Barga a smentire la notizia.

Comunque, vogliamo ribadirlo anche noi, la notizia è falsa e tendenziosa visto che la zona di Mologno dove sorgerebbe l’ospedale non ha subito nessun danno o dissesto idrogeologico e tanto meno è rimasta allagata.

A Mologno il vero problema, [dw-post-more level=”1″] come abbiamo già scritto, è un altro e riguarda la riva del fiume Serchio dove ad ogni piena viene mangiata una bella fetta di terreno. Ma dal fiume ad arrivare alla zona del nuovo ospedale ce ne corre. In linea d’aria ci sono più di 500 metri di distanza e nel mezzo ci passa la ferrovia, in quel punto sopraelevata a formare un ulteriore argine e l’abitato di Mologno. Ce ne vorrebbe veramente affinché il fiume Serchio arrivasse ad allagare questa area!

L’altra bufala è stata ripresa e cavalcata in questi giorni da un altro giornale che addirittura pone dei dubbi sulla stabilità dei pilastri che sorreggono la Passerella di Bolognana (nella foto di Graziano Salotti). Quella che è stata ricostruita più di dieci anni fa con i fondi della protezione civile messi a disposizione dall’allora commissario Franco Barberi e che è diventata un ponte considerato strategico per garantire la viabilità del fondovalle ibn caso di calamità.

La piena ha eroso il terreno attorno ad alcuni pilastri e questo giornale chiede se la cosa possa mettere a rischio la stabilità della passerella. Forse sarebbe bene informarsi meglio prima di dare certe notizie.

Noi lo abbiamo fatto: “Il Ponte di Bolognana non corre alcun pericolo – ci dice l’assessore alla Protezione Civile del comune di Barga, Pietro Onesti – Fu costruito con i fondi messi direttamente a disposizione dalla protezione civile ed è stato realizzato utilizzando tutti gli accorgimenti possibili proprio per evitare danni causati da maltempo o da terremoti.

I pilastri su cui poggia sono ancorati a dei pali che affondano nel terreno per quasi trenta metri. Il fiume ha eroso solo il limo, i sassi e la sabbia che si trovavano attorno ai piloni, ma questi  sono assolutamente sicuri ed è impossibile che le piene possano minarne la stabilità. Mi stupisco che si possano anche solo affermare certe assurdità”.

Credo che non occorra aggiungere altro.

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