Ticket sanitari, ecco i dettagli del provvedimento

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E’ entrato in vigore anche sul territorio dell’Azienda USL 2 di Lucca, come da disposizioni regionali, l’adeguamento previsto  delle tariffe delle prestazioni specialistiche ambulatoriali di diagnostica strumentale e di laboratorio  oltre che del ticket sui farmaci.
Ad esempio il costo di una visita passa da 18,60 a 22 euro, mentre quello per un controllo passa da 12,90 a 20 euro.
Per tutte le altre prestazioni specialistiche le tariffe vengono arrotondate all’unità inferiore o superiore all’euro.
Le nuove tariffe vengono applicate da venerdì 19 agosto anche quando la prestazione è stata prenotata precedentemente a tale data.
Il provvedimento adottato dalla Regione Toscana dà attuazione alla manovra imposta dal governo e che la Toscana, insieme a Umbria ed Emilia Romagna, ha deciso di applicare senza colpire in maniera indiscriminata tutti i cittadini. L’intervento sarà modulato in base al reddito, senza toccare le fasce esenti: basso reddito, pensioni sociali, disoccupati, ecc., che continueranno a non pagare niente. Gli interventi della Regione, in base ad una delibera approvata ad inizio agosto, riguardano farmaci, visite specialistiche, libera professione in intramoenia e prevenzione sui luoghi di lavoro. L’introito annuo per le casse regionali si aggira sui 66 milioni di euro.
La Regione ha realizzato un utile vademecum che riassume tutte le novità. Inoltre ha messo a disposizione un indirizzo di posta elettronica (ticket.sanita@regione.toscana.it) ed un numero telefonico dedicato (055 4385901, attivo dalle 8 alle 20 tutti i giorni da lunedì a domenica) da contattare per avere tutti i chiarimenti necessari o per inviare segnalazioni e commenti.
Il ticket aggiuntivo, sia sulla specialistica ambulatoriale che sui farmaci, è modulato in base al reddito familiare fiscale o, in alternativa, all’indicatore ISEE . La cosa che cambia, tra specialistica e farmaceutica, è la modalità di autocertificazione del reddito. Nel caso dei farmaci questa avverrà attraverso l’inserimento di codici specifici nella ricetta stessa (a seconda che si tratti di esenzione oppure di appartenenza ad una fascia di reddito, sia familiare che equivalente ISEE) e con la firma dell’utente in uno spazio apposito della ricetta. Per la specialistica il cittadino dovrà compilare e sottoscrivere una dichiarazione dove indicherà la fascia di reddito a cui appartiene, oppure, se la possiede, dovrà presentare l’attestazione ISEE. Il motivo della differenza è esclusivamente di natura tecnica, di adeguamento dei sistemi informativi. L’obiettivo, entro i primi di settembre, è di poter utilizzare gli stessi codici anche per le prestazioni specialistiche.
Va precisato che per reddito familiare fiscale si intende quello complessivo lordo, che risulta dalla dichiarazione dei redditi, pari al cumulo dei redditi del dichiarante, del coniuge non legalmente separato e dei familiari a carico, al lordo degli oneri deducibili (abitazione principale, detrazioni fiscali da lavoro e quelle per carichi di famiglia). Viene autocertificato dall’utente e sottoposto ad accertamento. Chi evade il ticket in base a dichiarazione non veritiera subirà il recupero degli importi non pagati per le prestazioni erogate e la trasmissione degli atti all’autorità giudiziaria per le sanzioni previste.
Ticket sui farmaci. Oltre alle categorie esenti, restano esclusi dal pagamento tutti coloro con reddito inferiore a 36.151,98 euro (autocertificato o ISEE). Queste le fasce e il ticket corrispondente:
•    da 36.151,98 a 70.000 euro: 1 euro a confezione, fino a un massimo di 2 euro per ricetta;
•    da 70.001 a 100.000 euro: 2 euro a confezione, fino a un massimo di 4 euro per ricetta;
•    oltre 100.000 euro: 3 euro a confezione, fino a un massimo di 6 euro per ricetta.
Visite specialistiche. Come per i farmaci restano esclusi dal pagamento del ticket tutti coloro con reddito inferiore a 36.151,98 euro (autocertificato o ISEE). L’esclusione riguarda inoltre le ricette di valore non superiore ai 10 euro e gli esenti per le prestazioni specialistiche. Queste sono le fasce e il ticket da pagare per ricetta (tutte le prestazioni escluse Risonanza magnetica e TAC):
•    da 36.151,98-70.000 euro: 5 euro;
•    da 70.001-100.000 euro: 10 euro;
•    oltre 100.000 euro: 15 euro.
Queste invece le fasce e il ticket da pagare per ricetta per Risonanza magnetica e TAC:
•    da 36.151,98-70.000 euro: 10 euro;
•    da 70.001-100.000 euro: 24 euro;
•    oltre 100.000 euro: 34 euro.
Dal 19 agosto è partita la revisione parziale del nomenclatore tariffario, fermo dal ’97, per avvicinarlo alla media italiana. Le prime visite passeranno da 18,60 a 22 euro, quelle di controllo da 12,90 a 20 euro. Il costo di tutte le prestazioni specialistiche di ambulatorio subirà un arrotondamento all’unità superiore (per esempio, se l’importo da pagare è di da 18,20 euro si pagheranno 19 euro).
Per la libera professione (intramoenia) è previsto un contributo aggiuntivo sulle prestazioni modulato a seconda del valore della prestazione stessa.
Niente cambia per il Pronto soccorso, per il quale continuerà ad essere applicata la delibera della giunta regionale 534 del 2007. Ovvero, per le situazioni ritenute non gravi, classificate con codice bianco o azzurro, è previsto il pagamento di un ticket di importo massimo pari a 50 euro.

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