Festa grande per San Maurizio e per il Ponte del Solco

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Un piccolo angolo di paradiso ha ritrovato l’antico splendore, con il restauro del ponte e del sentiero in pietra che tutti, da tempo immemore, chiamiamo “il Solco”.Si tratta del ponticello a schiena d’asino e del sentiero lastricato che attraversando il torrente Loppora a Loppia di Sotto conducono a Filecchio con una serie di curve tra il verde della selva di rovi e castagni. Sul percorso, anche gli antichi lavatoi pubblici ed una fontana che sgorga continuamente.Una bellissima passeggiata che secoli fa univa il territorio della Pieve di Loppia alla chiesa madre, l’unica del circondario ad avere il fonte battesimale, e che rientrava nel tracciato della Via del Volto Santo, un percorso che i pellegrini seguivano per raggiungere Lucca, parallelamente alla Francigena che si snodava invece sulla costa del Tirreno, e che in tempi più recenti ha rappresentato la via più veloce per giungere a Filecchio da Fornaci o da Barga; dunque, un sentiero un tempo frequentatissimo ed di primaria importanza.

Seppur molto apprezzato ed utilizzato dai barghigiani delle frazioni per un po’ di jogging o una passeggiata, negli ultimi anni era rimasto abbandonato a se stesso, fino a che, nella primavera scorsa, grazie ad un finanziamento della Regione Toscana per la riqualificazione della sentieristica rurale sono iniziati i lavori di ripristino.
Il merito va tutto alla Comunità Montana Media Valle, che ha gestito interamente il restauro, dalla progettazione agli interventi strutturali, compiuti da personale dell’ente attuati con la ripulitura del selciato in pietra del sentiero e la sua sistemazione con il riposizionamento di pietre sconnesse o mancanti, interventi di regimazione delle acque, interventi sul lavatoio e sulla vecchia fonte per un importo totale di 60mila euro.
Domenica 26 settembre l’inaugurazione, nella giornata del patrono di pedona San Maurizio e in concomitanza con la chiusura delle iniziative di Puliamo il Mondo (che, ricordiamo, a Barga avranno un “posticipo” il 30 settembre p.v.), a sottolineare il legame anche fisico per la comunità dell’Unità Pastorale da sempre legata alla sua pieve e il valore ambientale dell’intervento.
Dopo la messa solenne officiata nella chiesa di San Maurizio da Don Antonio Pieraccini, alla presenza del sindaco Marco Bonini, del presidente della Comunità Montana Media Valle Nicola Boggi, di alcuni amministratori locali, di tanti fedeli e soprattutto di un nutrito gruppo di Alpini della sezione barghigiana e di Coreglia che in San Maurizio riconoscono il proprio santo protettore, le celebrazioni si sono spostate a Loppia, al “ponte del Solco” per un taglio del nastro ufficiale.
Qui il presidente della Comunità Montana Media Valle Boggi ha sottolineato come l’ente – già sotto la guida del precedente presidente, Marco Bonini – abbia investito finanziamenti e risorse umane interne per il restauro; intervento che ha fornito al Sindaco Bonini l’occasione per ribadire l’importanza degli enti montani in un momento in cui, invece, si stanno togliendo loro poteri e deleghe.
A concludere il discorso inaugurale il diacono Marco Tomei, che ha invece ricordato il valore storico e sociale del percorso, e poi, il taglio del nastro, affidato a Geny Pieroni, decana e attivissima signora pedonese.
E poiché ogni salmo finisce in gloria, e soprattutto è tradizione per la festa di San Maurizio, il convivio si è spostato presso le sale parrocchiali di Filecchio, raggiunte da molti anche a piedi attraverso il solco, dove le parrocchiane hanno preparato un lauto pasto per salutare il patrono, e dove gli alpini hanno concluso il pranzo con canti e fisarmoniche.
Adesso che è rimesso a nuovo il ponticello – in cui molti intravedono una somiglianza con il più celebre ponte dl Diavolo – verrà chiuso al traffico veicolare con catene e con un ordinanza del sindaco, per preservarne la bellezza e l’integrità.

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