Fornaci Vecchia tra sacro e profano piace a tutti

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Una Fornaci Vecchia così non la si vedeva da anni, alcuni dei più longevi addirittura non si ricordavano che la chiesa del SS. Nome di Maria fosse stata illuminata negli ultimi sessanta anni. Le feste nell’Aia del Beniamino erano state abbandonate già da anni, la sagra della rovella è solo un ricordo e una banda musicale forse non era mai passata di lì.Ma il 2009 verrà ricordato come l’anno in cui la tendenza si è invertita, e il rione è tornato a risuonare di voci, musica e canti liturgici per un’intera settimana.Iniziati il 12 settembre scorso, i festeggiamenti per la chiesa titolare di Fornaci Vecchia si sono conclusi domenica 20 settembre, con infinite iniziative tra il sacro e il profano, ideate, organizzate e seguite da un compatto gruppo di parrocchiani e abitanti in concerto con Don Antonio Pieraccini e l’amministrazione comunale che prima di tutti hanno creduto nel valore di questa edizione numero zero della rinascita di Fornaci Vecchia.Dopo il torneo del calcio storico durante la settimana e la gara di mountain bike nel pomeriggio di sabato, questo quartiere tra i più vecchi di Fornaci si è illuminato di infiniti ceri per accompagnare la Vergine durante la processione in suo onore, partita dalla Chiesa Vecchia e conclusa nell’Aia del Beniamino con una santa messa all’aperto cantata dalla Schola Cantorum e celebrata da don Antonio davanti a tantissimi fedeli.

La mattina di domenica, poi, in attesa della “pappatoria” in programma per il pomeriggio, la via provinciale è stata chiusa al traffico per ospitare un mercato artigianale, e la Banda Luporini ha attraversato in lungo e in largo l’abitato, seguito da un nutrito drappello di abitanti che già respiravano l’aria di festa che sarebbe esplosa nel pomeriggio. Intanto, una gran messa solenne ha celebrato il Santissimo Nome di Maria nella chiesa che gli è dedicata, mentre alcuni fornacivecchiesi vecchi e nuovi allestivano il luna park per i più piccoli.
Grande via vai per tutta la mattina anche da parte delle donne del paese, che hanno portato nei locali dell’ ACR più di trenta torte per la gara del pomeriggio, e grande via vai anche degli uomini, intenti a preparare il banchetto delle acciughe marinate ed infiascare il vino per la “pappatoria”.

Nel pomeriggio, quindi, prima timidamente, poi sempre più numerosi, in tanti hanno invaso le stradine della casbah, Piazza della Chiesa e Via Provinciale, dove ad ogni angolo c’era qualcosa da godersi: i giochi d’un tempo per i bambini con tiro a segno, birilli e sagome da abbattere disseminati per piazzette e corti; la tombolata in Piazza della Chiesa a cui hanno partecipato più di 100 persone; musica nell’Aia del Beniamino con i “Ragazzi del Cuore”, che tra musica pop e dance hanno ospitato anche un valzer in costume ballato dalla compagnia dei ragazzi di Madame Luciana (poi avvistati anche in giro per il resto della festa); musica anche sull’angolo di via traversa, con Alessandro, e musica alla pasticceria De’ Servi con lo swing dei “Ragazzi di Ieri”.

E intanto che il brulichio si moltiplicava, le torte della gara sono state affettate e assaggiate dalla giuria composta dal pasticcere Giordano De Servi, dallo chef Claudio Menconi e dal giornalista Diego Casali che hanno avuto un bel daffare ad assaggiare 31 preparazioni, messe poi in vendita per beneficienza ai golosi che si aggiravano nei paraggi. Successo anche per le acciughe marinate, servite con pane bianco o nero e un bicchiere di vino davanti al bar del Cavicchione per uno spuntino itinerante, mentre le signore del Rinnovamento dello Spirito finivano di vendere gli ultimi biglietti della lotteria a favore delle opere parrocchiali. Poi, mentre i bambini facevano la coda per un tiro con le freccette, e i grandi si dilettavano con una chiacchiera al sapore di acciuga o di torta casalinga il cielo ha deciso di fare le bizze ed ha riversato su Fornaci Vecchia un’immane temporale mettendo fine alla festa.

Fuggi fuggi generale di visitatori e banchetti, ma non degli abitanti, che la festa se la sono voluta godere fino in fondo: trovato riparo nel locale che ospitava la scorta di torte (immaginate che profumo là dentro) hanno aspettato che il temporale finisse, dando ospitalità anche al sindaco che nel frattempo era giunto a Fornaci per presiedere le premiazioni. Da qui, se già pur conviviale, l’atmosfera è divenuta assolutamente informale, confermando, se ce ne fosse stato bisogno, che tutto questo impegno è nato spontaneamente, quasi come una riunione di famiglia. Così, dopo un breve dibattito su dove ripararsi più comodamente e con tutte le constatazioni del caso su come erano andate o meno le cose (il bilancio, per una prima edizione quasi improvvisata, è positivissimo) il convivio si è spostato alla vicina pasticceria De Servi, per concludere la festa come da programma, ignorando le bizzarrie del tempo.

A fare gli onori di casa, oltre ai proprietari della pasticceria, che sono stati attivissimi durante tutta la manifestazione, l’assessore Gianpiero Passini, che dalla prima ora è stato sempre presente e attivo vigilando e contribuendo alla riuscita di tutte quante le manifestazioni. Accanto a lui il sindaco Marco Bonini, che ha accolto da subito l’idea di questa manifestazione.

Dunque le premiazioni, si diceva. Con una speaker d’eccezione, Fiorella Borghesi, anche lei avvistata di continuo assieme a Ugo per cogliere ogni momento della settimana, sono stati assegnati i riconoscimenti per le varie imprese che hanno movimentato i festeggiamenti. Premiate prima di tutto le migliori torte, risultate quelle di nocciole di Vilma Betti (1° classificata), di Eros Fabrizzi, 2° classificata con una bella torta di farro e la mandorlata di Leda Cheloni. Poi, premiazione dei vincitori del calcio storico, con la consegna di una coppa a Paolo Donati, capitano della squadra di Via del Crocifisso; a seguire, la premiazione dei vincitori della caccia al tesoro svoltasi la settimana scorsa, che ha visto la consegna di un buono per un viaggio alla coppia prima classificata Stefano Rigali – Marco Paladini, seguita dal duo Sergio Suffredini e Luca Giusti e da Paolo Donati e Cristiana Viti, terzi cassificati, insigniti di di buoni sconto. Ma non è finita qui: pescati da manine innocenti, sono stati estratti anche i vincitori della lotteria indetta dal Gruppo del Rinnovamento dello spirito, che hanno riservato ai primi quattro estratti premi di tutto rispetto.

Dopo la consegna dei riconoscimenti e mentre le acciughe avanzate stavano inesorabilmente estinguendosi tra un panino e l’altro, così, in amicizia, sono stati consegnati due premi a sorpresa: due bei pani genuini, uno per Gianpiero Passini, l’altro per l’Assessore allo Sport Gabriele Giovannetti (non presente per precedenti impegni), sono stati consegnati dagli organizzatori con la motivazione che, entrambi, anche in occasione dell’altra manifestazione nascente, Fornaci In… Canto, sono sempre stati presenti e attivi, guadagnandosi… la pagnotta.

E così, tra una battuta e una riflessione il Sindaco Bonini, in accordo con Passini e le anime promotrici di questo “esperimento” hanno confermato: fin qui abbiamo scherzato, ma l’anno prossimo, salvo impedimenti gravissimi, Fornaci Vecchia tornerà a profumare di pesce fritto: si riparte infatti con quella che è stata la storica Sagra della Rovella, non più organizzata da anni, ma evidentemente, rimasta indimenticata.

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