Tag: guerra

- di Redazione

Insegne, dopo il Comune arriva la Provincia. Altri 300 euro di multa a due attività

La “guerra delle insegne”, dopo la tregua estiva, torna a riprendere con colpi di scena imprevisti. In attesa che il Comune termini tutte le operazioni di accertamento delle irregolarità sulle autorizzazioni mancanti per le insegne, stanno arrivando invece gli accertamenti che sempre per le insegne sta compiendo anche la Polizia Provinciale. Con il rischio per alcuni di multa… doppia La prima attività raggiunta dal nuovo provvedimento è l’agenzia Viaggi Drivevent Adventure in Largo Biondi a Barga Per quell’insegna posta all’esterno il Comune nei mesi scorsi aveva già notificato un accertamento per circa 600 euro totali; ora, come informa il titolare Rudy Briani, altri 300 (500 ma con le riduzioni scendono a 300) euro arriveranno da pagare dopo l’accertamento previsto anche dalla Polizia Provinciale. In questi giorni l’attività è stata contattata per l’appuntamento per la notifica. L’insegna sorge infatti sulla Provinciale che attraversa anche Largo Biondi e così la multa oltre che comunale diviene anche provinciale… Potrebbe non essere a questo…

- di Ivano Stefani

I rastrellati raccontano 5 – Flaminio Santi

Da Il giornale di Barga, n. 184 del 19-07-1964 I RASTRELLATI RACCONTANO: Flaminio Santi Fuggì dal bastione Da diversi giorni tutte le volte in cui uscivo di casa, la mia povera moglie diceva : Fai attenzione, ho sentito dire che oggi rastrellano – Io rispondevo rassicurandola con una scrollata di spalle. Per andare al gabinetto dentistico in Via di Mezzo, ex sede della Cassa di Risparmio di Firenze, prendevo per via della Circonvallazione, fermandomi al “Paolo” a bere un surrogato di caffè. Quel pomeriggio fu come tutti gli altri. Da una settimana gli americani avevano liberato Lucca. A Barga facevamo progetti per quando sarebbe toccato a noi, rassegnati oramai ad avere la guerra in casa. Unica speranza era quella che gli americani facessero una avanzata rapida. Ahimè! non fu proprio così, che a giungere a Barga impiegarono un mese e qui ci stettero dall’ottobre 1944 all’aprile 1945. Ero nella retrostanza intento a lavorare attorno ad una dentiera balorda alla quale…

- di Ivano Stefani

I rastrellati raccontano 3: Felice Menichini ed il ritorno da Barbarano

Da Il Giornale di Barga n. 186 20 settembre 1964 Il ritorno di Felice Menichini da Ponte Barbarano. Nell’estate de 1944, assieme ad altri impiegati ed operai dello stabilimento metallurgico di Fornaci, fui a lavorare ad una strada a Gragliana nel Comune di Fabbriche di Vallico. Ricordo: Sergio Villani, Vittorio Capecchi, Rolando Risaliti, Fernando Vergamini, Renato Casali, Ugo Nardi. Di altri, ora, a venti anni di distanza mi sfugge il nome, chiedo perciò venia dell’involontaria omissione. La mattina del 12 settembre lavoravamo alla stracca come sempre, quando i capi squadra ci dissero di sospendere i lavori e ci condussero a Fabbriche di Valico, ove ci fecero deporre gli attrezzi dicendoci di metterci in fila. Nello stesso istante soldati tedeschi armati di «machine pistol» ci presero in consegna. Solo allora capimmo, ahimè! troppo in ritardo, che ci avevano giocato nel dirci che ci avrebbero portati a lavorare in una località vicino. Anche noi, come i rastrellati di Barga del giorno avanti,…

- di Ivano Stefani

I rastrellati raccontano 2: Franco Nutini

(la foto di Castelnuovo Garf.: panorama ponti Santa Lucia èdistrutti dai bombardamenti è di proprietà di Pierfrancesco Cavani) Da Il Giornale di Barga n. 185 del 23 agosto 1964 Il primo a fuggire: Franco Nutini Fin dal primo momento in cui i tedeschi mi agguantarono al Giardino in casa degli amici Pietro, Adolfo, Vittorio Turri ove pochi istanti prima mi ero rifugiato con la speranza di nascondermi, pensai a come scappare. Sapevo per esperienza recente quanto fosse difficile una fuga del genere affidandomi alle mie sole forze, perciò pensai di cercarmi un compagno che come me fosse disposto ad affrontare qualsiasi avventura. Era in gioco la pelle, bisognava essere pronti a tutto. Sotto il cedro, sul Bastione, col pugile Enrico Bertola di Carrara, un giovane al quale non mancava la forza né il coraggio, ci mettemmo d’accordo più che a parole con gli sguardi. Al momento della partenza manovrammo in maniera di salire per gli ultimi sul camion di coda…

- di Ivano Stefani

Le “ferite” della guerra (2). I morti fornacini nel Secondo conflitto mondiale

(Foto-pergamena: Gruppo ricordo militari della Lucchesia – Fornaci di Barga, 1942) – Il freddo e la neve di quel lungo inverno furono tra i peggiori nemici dei soldati schierati sui crinali appenninici ed apuani, specialmente di quelli italiani arruolati nell’esercito della Repubblica Sociale. Anche la popolazione locale viveva nel disagio quotidiano. E non solo per le bombe, pure per l’approvvigionamento alimentare. La Croce Rossa, intorno alla metà di febbraio 1945, inviò – c’era bisogno anche di quello – una grande quantità di scarpe e di indumenti che furono presi in consegna da impiegati comunali presenti a Fornaci di Barga. Fu l’ECA (Ente Comunale di Assistenza) che si incaricò della loro distribuzione alla popolazione più bisognosa. Le famiglie fornacine che ne beneficiarono furono 361. Le recriminazioni, innegabilmente, durante e dopo l’assegnazione furono parecchie… All’epoca presidente di quell’ente era Mons. Lino Lombardi. La conclusione della guerra era ancora lontana, ma finalmente, dopo la metà di aprile, più per il ritiro dei nazi-fascisti…

- 1 di redazione

Barga sulla linea Gotica: il diario della guerra a Barga

27 dicembre 1944: “Barga è un deserto; mi risulta che pattuglie tedesche sono a Porta Reale, al Giardino e nei Viali attigui; truppe incolonnate marciano verso Fornaci. Una densa colonna di fumo si eleva dai magazzini Nardini sul Fosso; sono botti di nafta che bruciano. Suppongo che ugual sorte stia toccando ai cereali e alla farina. Cannonate e mitragliate si sentono verso Loppia e Fornaci” 27 dicembre 1944: L’ invasione (via del Pretorio in centro storico distrutta dai bombardamenti) La nottata è stata pessima. Alle 6 del mattino di mercoledì 27 i tiri tedeschi rinforzano notevolmente. Alle 6,30 si ha una sosta. Quindi una ripresa, ma in grande stile. Atroce! Più che una grandine di proiettili era un annaffiamento. Da tutto il semicerchio montano si centrava la disgraziatissima Barga. Saprò poi da un testimone della Pieve Fosciana che dalle batterie postate in quei dintorni si sparava come si suonasse un organo! E lì erano tutti pezzi di grosso calibro. Questo…

- di Redazione

Il ‘tragico Natale Barghigiano’ ricordato con un concerto della Pace. Prossimo appuntamento a Sommocolonia

Si è conclusa con un concerto gospel la giornata – quella del 13 dicembre scorso – che l’amministrazione comunale ha voluto dedicare al settantesimo anniversario del “tragico Natale Barghigiano”, quando cioè, durante la seconda guerra mondiale, il conflitto tra le forze dell’Asse e gli Alleati presenti nella nostra terra si inasprì tanto da sfociare nella battaglia di Sommocolonia e in un sistematico bombardamento del capoluogo e di alcune frazioni. Il genere gospel è stato scelto in virtù del fatto che al tempo era presente a Barga e Sommocolonia la 92° divisione Buffalo, composta da soli soldati di colore, i quali sicuramente intonarono gospel e spiritual per festeggiare il Natale. Un tipo di canto, così diverso dai nostri tradizionali, che è rimasto in mente a chi lo udì, tanto che tra le molte testimonianze tramandate c’è anche questa. A interpretare i canti, presso il teatro dei Differenti, il Voices of Heaven Gospel Choir di Pisa, che ha proposto canti “traditional” e…

- di Redazione

Per non dimenticare il ‘tragico Natale barghigiano’: una mostra, una pubblicazione, un concerto

(“Rastrellamento”, xilografia di Adolfo Balduini) Barga si prepara a ricordare un episodio drammatico della sua storia durante la Seconda guerra mondiale, quello che da tutti è conosciuto come “Battaglia di Sommocolonia”. In quell’episodio, avvenuto il 26 dicembre del 1944, il piccolo borgo montano fu teatro di un violento scontro tra le truppe tedesche asserragliate sull’Appennino e gli alleati – in quel periodo presenti con la 92° divisione Buffalo – che mantenevano la posizione nel paese. Anche i civili furono coinvolti in una battaglia che lasciò sul campo oltre 100 vittime. Ogni anno è cura del comune di Barga e delle associazioni ricordare quel momento e celebrare i caduti nel giorno dell’anniversario, ma quest’anno –70° anniversario de periodo più intenso e più cruento della guerra a Barga – altre iniziative sono in programma in un continuum già avviato a ottobre scorso per ricordare l’arrivo degli alleati nel nostro territorio. Un gruppo di lavoro coordinato dall’amministrazione comunale ha dunque stilato una serie…

- di Sara Moscardini

25 luglio 1943 – 11 ottobre 1944: gli eventi della guerra a Barga

A corredo del primo numero della rivista “Il Settantesimo“, dedicata all’anniversario del passaggio del fronte a Barga, proponiamo in questa sede la versione integrale del Timeline degli eventi dal 25 luglio 1943 (caduta del fascismo) all’11 ottobre 1944, data d’arrivo delle truppe brasiliane. 1943Luglio, 25: Barga festeggia il patrono San Cristoforo. A sera i barghigiani affollano il cinema Roma, mentre si diffonde rapidamente la notizia della caduta di Mussolini. Estate: Si rimuovono le lapidi sulla facciata del comune (relative all’elevazione a città e alle ‘inique sanzioni’ della guerra d’Etiopia), l’epigrafe in memoria di Arnaldo Mussolini sul prato dell’Arringo e i fasci littorii sparsi per la cittadina. La reazione dei barghigiani, al di là dell’entusiasmo per la paventata fine della guerra, è pacata. Autunno: Dopo la proclamazione della R.S.I. Barga per diverso tempo rimane terra di nessuno, fino alla riapertura della sede del Fascio. I soldati allo sbando dopo l’armistizio trovano rifugio presso la popolazione, cosa che viene generalmente tollerata e…

- 5 di redazione

Per il 70° della Liberazione di Barga

Ricorrono tra il 2014 e il 2015 i 70 anni della Liberazione di Barga dall’occupazione tedesca e la definitiva cessazione delle ostilità che, per oltre sei mesi, imperversarono sul nostro territorio, venutosi a trovare sulla Linea Gotica. Un anniversario che non poteva essere ignorato, data la sua portata e la sua importanza, che deve rimanere viva in tutti noi. Per questo l’amministrazione comunale, il Giornale di Barga e giornaledibarga.it e un gruppo di lavoro coordinato da dalla dottoressa Sara Moscardini, dalla professoressa Sandra Rigali, dalla fotografa Caterina Salvi e dal giornalista Andrea Giannasi proporranno una serie di iniziative per celebrare questo anniversario, legandolo in particolare alla storia del territorio di Barga. Un primo evento si è tenuto già questa estate nell’ambito degli incontri nel “Salottino di Piazza Angelio”; in quella sede è nata l’idea, poi sviluppata, di continuare nella divulgazione di ciò che accadde a Barga nel biennio 1944-45, periodo in cui accaddero fatti che devono essere ricordati e valorizzati…

- di Redazione

“La Guerra a Barga”: la memoria collettiva sul conflitto mondiale al Salottino di Piazza Angelio

La seconda guerra mondiale, così lontana eppure così vicina nel tempo e nello spazio anche qui a Barga, dove il fronte sostò per pochi indimenticabili mesi settanta anni fa, lasciando segni e memorie indelebili. Diari, annotazioni, volumi furono scritti allora e negli anni seguenti; commemorazioni e monumenti furono innalzati o dedicati alla memoria di un evento tanto traumatico; articoli e ricerche sono state effettuate per l’oltre mezzo secolo che ci separa dal conflitto mondiale, rendendolo un tratto della memoria collettiva della nostra terra. La Barga che conosciamo – e le sue frazioni, e i comuni limitrofi – sono un prodotto scaturito anche dalla tragedia dei rastrellamenti, delle deportazioni, delle imboscate partigiane, di bombardamenti, ancora vividi negli anziani sopravvissuti e tenuti a mente da chi li ha solo sentiti narrare. Un ultimo tassello a questo bagaglio importante è stato aggiunto ieri sera presso il “salottino di piazza Angelio”, la temporary gallery che Arteimmagine ha aperto per contribuire al dibattito culturale della…

- di Sara Moscardini

Secondo incontro al Salottino di Piazza Angelio: la guerra a Barga

Giovedì 3 luglio il secondo appuntamento nel salottino di piazza Angelio: in programma alle ore 21.00 alla galleria Angelio una chiacchierata sulla storia locale. Questa sera si parla delle immagini di guerra: sfoglieremo insieme le pagine di storia e le fotografie di Barga durante la seconda guerra mondiale (tratte dall’archivio Pietro Rigali) e faremo una digressione sul manifesto propagandistico fascista. Saranno presenti gli amici Antonio Nardini e Mario Camaiani a portare la loro diretta testimonianza sulla guerra, e Solace Wales Sheets che anni fa ha raccolto le testimonianze dei sopravvissuti alla battaglia di Sommocolonia.Non una lezione, ma un racconto in cui tutti possono intervenire e condividere le proprie conoscenze o semplicemente le proprie impressioni; cosa ancora più importante in una serata di memoria collettiva come questa.Dunque appuntamento con il Salottino di Piazza Angelio, altra interessante novità culturale di questa estate barghigiana.