Tag: della robbia

- di Redazione

Dopo il convegno “Dalla città alla valle”: precisazioni sull’Annunciazione della bottega di Andrea della Robbia

Riceviamo e pubblichiamo una precisazione inviataci da Lorenzo Carletti e Cristiano Giometti, due dei relatori al convegno Dalla città alla valle tenutosi sabato 4 settembre al Teatro dei Differenti, a proposito della parte finale del loro intervento: quella relativa alle due statue dell’Annunciazione attribuite alle bottega di Andrea della Robbia e un tempo ospitate nella Cappella della Madonna in San Francesco a Barga. Nel nostro intervento al convegno Dalla città alla valle: rapporti storico-artistici tra i centri e i territori periferici, tenutosi al Teatro dei Differenti di Barga il 4 settembre scorso, si è parlato della fortuna critica di alcune opere della Mediavalle attraverso le mostre d’arte del XX secolo. Tra le altre cose, si è voluto portare a conoscenza di un pubblico più vasto la storia materiale di due importanti terracotte invetriate originariamente nella Cappella della Madonna nella chiesa di San Francesco di Barga per dare un’idea delle grandi potenzialità della ricerca storico-artistica nel territorio. Abbiamo dunque preso in…

- di Redazione

La Natività sul Duomo di Barga

BARGA – Con  Contemplazioni, il Duomo di Barga diventa per il periodo natalizio il palcoscenico delle robbiane conservate in tanti belli esempi anche nelle chiese barghigiane. La “Natività”, attribuita a Luca Della Robbia detto il Giovane (1509), conservata nella chiesa di San Francesco a Barga, è ora proiettata sulla facciata del Duomo di Barga: la gioia degli angeli musicanti e dei cherubini che circondano Gesù bambino nel presepio ha oltrepassato le mura del convento di San Francesco per emozionare coloro che potrebbero ammirarla a Barga; potrebbero… perché saranno pochi quest’anno visto che tra zona rossa e gialla passeremo tutte le feste con limitate possibilità di spostarsi. Così è comunque quest’anno. L’installazione artistica, realizzata con la collaborazione dell’Amministrazione Comunale e del Comitato Pro Presepe Vivente, è stata presentata questa sera, 23 dicembre, antivigilia di Natale. La data non è stata scelta a caso visto che stasera si doveva tenere la quarantesima edizione del Presepe Vivente. Così non sarà per l’emergenza sanitaria…

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Un della Robbia da Barga a Londra

Nel XIX secolo le terrecotte invetriate dei della Robbia furono oggetto di un’attenta e inattesa rivalutazione artistica. Diversi e molteplici furono i motivi, ma fra tutti giocò sicuramente un ruolo importante la spinta tecnologica nascente. Le terrecotte recuperarono il loro posto tra le sedi più alte delle gerarchie artistiche proprio per la loro natura artigianale, la quale suscitava adesso un fascino che al tempo del Vasari era del tutto sopito. Alle sollecitazioni della fortuna del commercio robbiano partecipò anticipatamente anche la soppressione del 1855 degli ordini religiosi considerati privi di utilità sociale. Molte terrecotte si trovavano all’interno – quando non all’esterno – di edifici ecclesiastici destinati a non svolgere più la loro funzione, e in questo contesto apparivano non più controllate dalla presenza fissa di custodi. Plurifrazionati e facilmente maneggiabili, questi manufatti venivano trafficati con una frequenza crescente dalle mani di mercanti anche non autorizzati, che dettero vita ad un commercio di opere defraudate. Così accadde anche al Cenacolo robbiano,…

- di Redazione

Conoscere il territorio. Gli studenti della media di Barga alla scoperta dei tesori robbiani

Un bel lavoro quello realizzato da ragazzi e dagli insegnanti delle classi seconde A e B della scuola secondaria di I Grado “Mordini” di Barga che hanno creato ideato un progetto che permetterà all’Istituto Comprensivo di inserirsi nella rete delle scuole Unesco. Si chiama “Un itinerario robbiano nella Valle del Serchio” e l’obiettivo principale è quello di valorizzare i tesori del territorio barghigiano ed in particolare le terre robbiane custodite in alcune chiese della cittadina, ma la finalità vera e più autentica di tutto questo è sicuramente, come ha ricordato il prof. Paolo Giannotti, principale ideatore di questa iniziativa, di far conoscere ai ragazzi il territorio dove vivono, la sua storia e soprattutto la ricchezza delle sue opere d’arte che rappresenta anche il loro patrimonio collettivo: “Perché conoscere il territorio – ha sottolineato – vuol dire conoscere meglio noi stessi ed imparare dal passato quello che siamo stati e quello che possiamo essere” Il lavoro ha interessato tutto l’anno scolastico…

- di Redazione

Torna a Barga dopo 70 anni un’opera robbiana. Era sparita nel 1945

Dopo settant’anni Barga torna in possesso di un’opera d’arte misteriosamente sparita, quasi sicuramente trafugata, nel 1945. Stamattina nella sala consiliare di Palazzo Pancrazi, la riconsegna dell’opera: un bassorilievo in terracotta policroma invetriata di scuola robbiana che poteva identificarsi con parte dello stemma del Podestà Rinaldo Nofri Rondinelli, a suo tempo presente (dalla metà del ‘500 fino al 1945 ndr) sulla facciata del Palazzo Pretorio di Barga, oggi sede del Museo Civico, così come riportato ed indicato anche in fotografia sulla pubblicazione di Arnaldo Bonaventura “I Bagni di Lucca, Coreglia e Barga” edita in Bergamo nel 1914. Proprio quella foto, proprio quel libro hanno permesso di stabilire con certezza che quel pezzo all’asta in Germania fosse lo stesso sparito da Barga e da qui sono partite le indagini che si cono adesso concluse con la riconsegna al Comune di Barga dello stemma che presto sarà esposto nel palazzo Pretorio, sede del Museo Civico. Alla riconsegna di stamani a fare gli onori…

- di Redazione

Tanti appuntamenti per la Pasqua

Tante iniziative particolari per festeggiare la Pasqua a Barga nell’ambito delle iniziative di primavera volute dall’Amministrazione comunale.Da segnalare intanto un appuntamento della tradizione in lunedì di Pasquetta, tradizionalmente dedicato alle scampagnate: Barga e Tiglio sono pronte ad accogliere visitatori e turisti. L’antico centro storico ospiterà un’edizione speciale del Mercato dell’Artigianato e Antiquariato con banchi dedicati ancheai prodotti tipici come miele, salumi, formaggi, vini. In mostra anche oggetti di antiquariato, modernariato e realizzati artigianalmente come le ceste intrecciate a mano sul posto o i tappeti realizzati al telaio dai ragazzi diversamente abili del Gruppo Volontari della Solidarietà. E poi borse, stoffe, curiosità per i collezionisti. Tiglio invece, come vuole tradizione, sarà la meta per eccellenza degli appassionati della classica merendella. Il paese si presta ad essere raggiunto con una passeggiata con partenza da Barga e poi la sosta per la merenda sui prati sotto la chiesa di Tiglio alto, davanti ad un panorama mozzafiato.. Tornando a Barga, sempre lunedì dell’Angelo si…

- 1 di Pier Giuliano Cecchi

Le terracotte robbiane di Barga

Tra le varie opere d’arte che sin dall’antichità si conservano a Barga, spiccano per qualità e quantità le terracotte robbiane – pale, medaglioni e statue – le quali ornano, in primis, la chiesa di S.Francesco dell’omonimo convento situato nei pressi dell’ospedale cittadino, fondato nel 1471 dal beato frate Michele da Barga; poi la chiesina di S.Elisabetta, collocata nel complesso dell’antico monastero dell’ordine francescano delle Clarisse di Barga, oggi detto Conservatorio, fondato nel 1456 sempre sulla spinta del Beato testé ricordato. Continuando con le terracotte conservate nel Duomo di Barga, le quali vi giunsero in vari tempi (almeno due delle tre presenti) dai due luoghi francescani ricordati. Infine la piccola opera consevata nel cinquecentesco oratorio di S.Rocco a Tiglio. In tutto sono 10 opere, che salgono ad 11 con la bella pala in terracotta visibile nel Duomo di Barga, la quale, rimasta senza i colori e l’invetriatura, nonostante sia attribuita ad un ignoto plasticatore toscano, per la similitudine dei tratti artistici,…

- 1 di Redazione

Alla mostra di Arezzo dedicata ai Della Robbia

Una cuoriosità interessante, per Barga, riguarda la mostra aretina dedicata ai Della Robbia, che inaugura questo sabato.Tra le opere esposte ci saranno anche due statue un tempo esposte al S.Francesco di Barga.Si tratta delle opere di Andrea e Luca della Robbia ‘il giovane’, la “Annunciazione”, 1490/95 ca.: coppia di statue in terracotta invetriatapolicroma; ciascuna cm 135 x 45. Le opere sono inedite e fanno parte di una collezione privata.Copme riportato in una notizia riguardante le due statue, pescata su internet, dal nostro storico Pier Giuliano Cecchi: “Il percorso espositivo previsto per la manifestazione aretina, che conta circa 140 opere e che proporrà tra l’altro alcuni eccezionali inediti (tra questi risulta ascrivibile tra i capolavori della plastica robbiana di fine Quattrocento un’Annunciazione policroma con decorazioni in oro, opera di Andrea e Lucadella Robbia “il giovane”, composta da due statue ad altorilievo, un tempo in una cappella nella Chiesa di San Francesco a Barga) risulta dunque scandito da nuclei tematici e tipologici,…

- 1 di Redazione

Un itinerario virtuale alla scoperta delle Pale Robbiane di Barga

Un itinerario virtuale alla riscoperta delle terrecotte invetriate dei Della Robbia. Lo propone Barga in occasione della mostra dedicata ai Della Robbia che sabato inaugura ad Arezzo. Una decisione presa dall’Amministrazione Comunale di Barga in considerazione del fatto che Barga vanta un notevole patrimonio di Pale Robbiane, che si trovano nell’antico Duomo, nella Chiesa di Santa Elisabetta e nella Chiesa di san Francesco. Le stupende Pale uscite dalla bottega dei DellaRobbia raffigurano la Natività, la Stigmate, l’Assunzione di Maria. Sono tutte visitabili dal vivo, ma per gli appassionati è stato adesso realizzato un viaggio virtuale che si compie sulla home page del Comune di Barga all’indirizzo www.comune.barga.lu.it dove si trovano le immagini realizzate dal fotografo Massimo Pia, dedicate alle Pale robbiane presenti nella cittadina. A cura dell’Amministrazione verrà anche realizzato materiale promozionale con le immagini delle opere della famiglia dei Della Robbia che Barga superano per numero quelle che si trovano in altri luoghi più grandi della Toscana.Una tecnica rimasta…