Cronaca

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Lite tra giovani a Mologno

Serata movimentata ieri a Mologno, a causa di una lite tra alcuni giovani svoltasi dopo la chiusura della tradizionale Mondinata. La lite sarebbe scoppiata secondo le prime ricostruzioni, tra alcuni ambulanti che avevano partecipato alla festa nell’ambito del piccolo mercato allestito in piazza della Stazione ed alcuni giovani del posto. Sembra che a scatenare il tutto ci siano stati motivi futili come l’uso di alcune sedie di plastica. Fatto sta che ad un certo punto è partito il parapiglia. Per un giovane di Mologno, a causa di una caduta a terra, alla fine c’è stato bisogno delle cure, lievi per fortuna, del pronto soccorso. La lite è avvenuta a manifestazione ormai conclusa. Alla fine sono intervenuti i Carabinieri di Castelnuovo, chiamati dal sindaco Marco Bonini che ha assistito alla scena e saranno adesso loro a ricostruire le esatte cause dell’accaduto. Quando sono arrivati sul posto gli animi si erano comunque già calmati.

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Consigli utili per la sicurezza. Una serie di incontri con l’Arma

La Compagnia Carabinieri di Castelnuovo, d’intesa con la stazione di Barga e con la collaborazione del Comune di Barga, riprende il calendario di incontri sul tema della sicurezza già avviati piàù di un anno fa. Da lunedì 24 riprenderanno, nel territorio di competenza della stazione CC di Barga, una serie di confronti che si concluderanno co0n la fine di novembre. L’obiettivo è quello di informare la popolazione, con un occhio di riguardo agli anziani, ma non solo, sui comportamenti da seguire o sul come riconoscere ad esempio una truffa; ma anche sul come muoversi e sul cosa è meglio fare in caso di assista o ci si trovi vittima di un furto in abitazione. Agli incontri, prenderanno parte il comandante della compagnia Carabinieri, Cap. Paolo Volontè, il M. llo Riccardo Colombini, a capo della stazione di Barga ed anche rappresentanti dell’Amministrazione Comunale. Si parte da Barga (Lunedì 24 ottobre ore 21.00) con un primo confronto che si terrà presso lasala…

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Referendum KME, FIOM: “Hanno vinto paura e rassegnazione’

Kme: hanno vinto la paura e la rassegnazione. Se le altre sigle sindacali esprimono soddisfazione per la vittoria del si al referendum dei lavoratori di KME, esprime invece la sua forte contrarietà la FIOM. Il segretario provinciale Mauro Rossi rixhiara che l’esito del referendum è stato l’ulteriore passo verso il ridimensionamento prima e poi la chiusura dello stabilimento di Fornaci:. Ecco le sue dichiarazioni: “La direzione di Kme ha ottenuto ciò che voleva: le pressioni ed i ricatti messi in atto hanno fatto sì che vincessero la paura e la rassegnazione. Adesso l’azienda avrà le mani libere per fare quello che voleva: espellere 138 lavoratori (oltre ai 22 che già se ne sono andati) dalla fabbrica. Questi lavoratori saranno parcheggiati per due anni sulla montagna pistoiese per seguire corsi di formazione finalizzati, se va bene, alla ricollocazione di 38 persone in lavori in gran parte stagionali. Si tratta di un ulteriore passo verso il ridimensionamento dello stabilimento a cui altri…

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Pellegrini (FIM) su referendum KME: “La vittoria del sì un voto di grande responsabilità”

Ecco le prime reazioni al risultato del referendum dei lavoratori di KME sull’approvazioen dell’ipotesi di accordo sulla gestione degli esuberi. Ricordiamo che i sì sono stati 313 (66%); i no 146 (30,8%); le bianche 5; le nulle 10. Ad esprimere la sua soddisfazione per il voto dei lavoratori e per la larga maggioranza del sì è Narcisa Pellegrini, segretaria area nord Toscana della FIM – CISL: “I lavoratori di KME di Fornaci di Barga hanno risposto con grande senso di responsabilità al referendum indetto sull’ipotesi di accordo siglato il 13 ottobre scorso. È stato un voto di prospettiva per il lavoro, legata al rilancio e alla stanzialità del sito produttivo di Fornaci di Barga. Chiediamo quindi che il responso dei lavoratori venga rispettato, con un rinnovato senso di responsabilità. La forte, esasperata e ingiustificata propaganda negativa non è stata raccolta dalla maggioranza dei lavoratori che, con il loro voto, hanno voluto confermare che la prospettiva di un futuro per tutti…

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KME, ha vinto il sì, l’accordo va avanti

Ha vinto il sì. Questo il verdetto del referendum a cui sono stati chiamati i lavoratori per approvare o meno l’ipotesi di accordo sulla gestione degli esuberi sottoscritta la settimana scorsa dai sindacati provinciali FIM e UILM ed invece contestato dalla FIOM. I si sono stati 313, 146 i no, 10 le nulle e 5 le schede bianche. Un verdetto che non ammette repliche. I lavoratori di KME hanno scelto a larga maggioranza di dare il via libera all’ipotesi che adesso diventa accordo sulla gestione degli esuberi. Il referendum si è svolto da giovedì mattina alle 6 fino alle 22,30, praticamente nel periodo relativo ad ingressi ed uscite di tutti i turni lavorativi. Stamattina alle 10 i votanti erano già stati 250 a conferma di quella che poi è stata una partecipazione alta al referendum ed alla fine sono stati 474, il che vuol dire la solita alta partecipazione che si era registrata sul referendum per l’approvazione del piano del…

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UILM e FIM: su referendum KME: “Non strumentalizziamo le dimissioni di Pinto”

Giacomo Saisi, segretario provinciale UILM, interviene sulla vicenda delle dimissioni dello stabilimento KME di Fornaci e attacca la FIOM responsabile a suo dire di aver diffuso strumentalmente le. Voci delle dimissioni di Pinto: “Confermo la voce che oggi è circolata in stabilimento… e cioè che il Direttore Giuseppe Pinto si è dimesso…Ma tengo a precisare che non lo ha fatto perché in contrasto con l’azienda…anzi Pinto ha sposato in pieno il progetto Kme… il motivo è che ha colto un opportunita di crescita professionale a cui non poteva rinunciare.. opportunità che non è nata oggi; ma era da un po’ di tempo che la trattativa per il nuovo lavoro andava, quindi a questo punto mi sento di fare un grosso in bocca al lupo a Giuseppe Pinto e dare il benvenuto al nuovo direttore che é un gradito ritorno MICHELE MANFREDI questo a dimostrazione che non c’è un tentativo di smantellare lo stabilimento come qualcuno sostiene..ma l’obbiettivo è quello di…

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KME, la parola ai lavoratori. E intanto si dimette il direttore Pinto

Giornata cruciale domani alla KME di Fornaci per capire gli sviluppi di una situazione tormentata e complicata legata alla gestione degli esuberi nell’ambito del piano di rilancio del 22 giugno scorso. Le divisioni sindacali permangono sull’ipotesi di accordo che nel referendum di questo giovedì dovranno o meno approvare i sindacati. Intanto, notizia che circolava stasera, e tutta da confermare, le dimissioni presentate oggi, dal direttore dello stabilimento di Fornaci, Giuseppe Pinto. Voci di corridoio sostengono per la non condivisione del piano di ripresa. Per il momento solo di voci si tratta. Domani ne sapremo sicuramente di più.

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KME, ipotesi di accordo su esuberi. Oggi le assemblee giovedì il referendum con il voto dei lavoratori

L’ipotesi di accordo sulla gestione degli esuberi KME siglato dai sindacati FIM e UILM ed invece rigettato da FIOM, prima del referendum in cui dovranno dire la sua i lavoratori ė stato oggetto oggi delle assemblee dei lavoratori di KME Fornaci. Due si sono svolte nel pomeriggio e la terza questa sera. In quelle già avvenute comunque, i lavoratori hanno ascoltato le ragioni delle segreterie provinciali dei tre sindacati: le ragioni per le quali per FIM e UILM, rappresentate dai segretari Narcisa Pellegrini e Giacomo Saisi, l’ipotesi deve essere approvata con il sì al referendum; le ragioni del no sostenuto anche oggi dal segretario provinciale della FIOM, Mauro Rossi. Anche oggi non sono mancati momenti di contestazione da parte di alcuni lavoratori che in particolare non capiscono i perché di una divisione così drastica tra le sigle sindacali, divisione che non si era mai registrata a livello aziendale. Pur in modo minore ci sono stati anche attacchi alla FIOM per…

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Bargajazz e OperaBarga, drastico tagli dei contributi regionali: “Così si chiude”

Barga dice addio ai suoi festival? Sembra proprio che il rischio, già anticipata un anno fa dopo il taglio totale dei fondi ministeriali, sia a questo punto molto più reale. Parola di Alessandro Rizzardi, direttore artistico del Barga jazz festival e di Nicholas Hunt, presidente dell’Associazione Opera Barga, che alla regione Toscana hanno lanciato un appello dopo che l’ente ha praticamente ridotto di oltre 40 mila euro, praticamente lasciando solo poche migliaia di euro a testa, i finanziamenti ai due festival. Così come stanno ora le cose, secondo Rizzardi e Hunt, la prospettiva non può essere che dire addio ai due festival musicali che per anni hanno scritto la storia culturale, musicale ed anche turistica della cittadina. Nell’esprimere il loro forte disappunto Opera Barga e BargaJazz chiedono alla Regione Toscana un incontro per protestare: “contro un taglio abnorme ed inspiegabile destinato a mettere la parola fine a oltre 50 anni di cultura toscana”. “Con il decreto dirigenziale 10098 pubblicato il…

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Il sindaco di Barga Marco Bonini risponde ai cittadini su NoiTv

Sarà il primo cittadino di Barga Marco Bonini l’ospite della prossima puntata di “Diretta sindaco”, in onda mercoledì 19 ottobre alle 21 su Noitv. Per porre domande al sindaco inviare sms al 360 1038330.

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Motociclistica cade in un dirupo nei colli di Lama. Interviene il Pegaso

C’è stato bisogno dell’intervento dell’elicottero Pegaso del 118, per soccorrere un motociclista caduto in un dirupo nella zona di Lama, sui colli che si trovano al di fuori la tenuta del ciocco a quanto sembra. L’incidente è avvenuto verso le 17 di oggi. L’uomo ferito non sarebbe per fortuna in pericolo di vita. Al momento del suo recupero si sospettava una frattura del bacino ed altre contusioni e traumi.Nella zona era intervenuta da Barga l’automedica oltr all’ambulanza della Misericordia del Barghigiano, ma data la conformazione del terreno e la zona impervia dov’è era caduto il motociclista, ė stato necessario l’intervento del Pegaso; c’è voluto però un po’ di tempo prima che potesse intervenire, tanto che ė stato necessario un fermo tecnico del velivolo in un campo di Barga. Poi l’uomo del soccorso alpino scaricato dal velivolo in precedenza, ė riuscito a realizzare le condizioni ideali per l’intervento e per verricellare il ferito, trasportando il motociclista in una zona più sgombra…

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Ipotesi di accordo KME; sindacati divisi. Botta e risposta FIOM – FIM

Sindacati diversi. Nel senso che l’ipotesi di accordo sulla getsione degli esuberi, proprio non è andata già alla FIOM che ieri con una nota del segretario provinciale Mauro Rossi ha dichiarato che è una ipotesi di accordo da respingere e rivolge questo appello ai lavoiratori chiamati a discuterne e ad approvare o meno l’ipotesi in referendum, il 18 e 19 ottobre. Gli fa eco oggi Narcisa Pellegrini, segretaria dell’area nord Toscana della FIM Secondo la quale la FIOM manda in scena una tragedia tutta interna. Ecco che cosa dice Rossi della FIOM: “Non esiste, al momento, nessun accordo con la Direzione aziendale di Kme. Esiste una ipotesi che è stata siglata anche da due nostri delegati al solo scopo di rendere possibile la consultazione dei lavoratori con un apposito referendum. Referendum in cui chiederemo ai lavoratori di votare no. Il nostro giudizio è sempre stato negativo e non è cambiato assolutamente dopo le piccole ed ininfluenti modifiche che sono state…