CASTELNUOVO – Il titolo dell’evento ‘‘Le Alpi Apuane di domani’’ . Il sottotitolo ‘‘Quale futuro per la montagna e le sue risorse ai tempi della crisi climatica’’ ribadisce poi che questa proiezione è resa ancora più urgente e necessaria dalla grave crisi ecologica globale in atto, che metterà in discussione la disponibilità stessa di risorse primarie (come l’acqua) imponendo di moderare gli impatti antropici sugli ecosistemi.
Questa iniziativa, secondo lo spirito degli organizzatori, nasce per la necessità di un approfondimento sull’ambiente montano apuano, fragile, sottolineano, perché sottoposto ad uno sfruttamento pesantissimo legato al marmo e sul bisogno di salvaguardarlo prospettando altre possibili azioni economiche di superamento dell’estrattivismo, nasce questa iniziativa. Voluta e organizzata dalle sezioni del Club Alpino Italiano di Lucca, Barga e Castelnuovo, La Libellula (Gruppo per l’ambiente – Valle del Serchio), Comitato Val di Lima e Val Fegana, Associazione Garfagnana Guide, Salviamo Le Apuane, Rifiuti Zero Italia, Comunità del cibo e dell’agrobiodiversità della Garfagnana, Federazione Speleologica Toscana ha la prioritaria finalità di connettere i movimenti e le associazioni, ma anche privati cittadini, che hanno al cuore della loro azione l’ambiente, formando una coscienza comune attenta alla tutela dei beni comuni.
Dopo gli interventi iniziali di inquadramento sul fenomeno dell’estrattivismo apuano (Mauro Chessa, CAI Toscana, presidente Commissione Regionale Tutela Ambiente Montano), sulla compromissione degli acquiferi a causa della marmettola (Nadia Ricci, presidente Federazione Speleologica Toscana) e sull’impostazione di un’economia circolare rispettosa delle risorse ambientali (Rossano Ercolini, presidente Rifiuti Zero Italia), si svolgerà un dibattito pubblico. Per quest’ultimo sono già in scaletta interventi che verteranno sulla biodiversità apuana a rischio, sulla questione degli usi civici della montagna, sul tema del lavoro, sulla percorribilità/fruibilità a fini escursionistici e ricreativi della montagna, sul Piano integrato del Parco Regionale delle Alpi Apuane, strumento attuativo del mandato dello stesso Parco.
Tutti gli amministratori locali sono stati invitati via pec all’incontro e sarà gradito il loro punto di vista, nella consapevolezza che questi temi complessi necessitano di un’ampia e attiva partecipazione, sempre in un’ottica di ascolto e dialogo costruttivo.
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